Ghost Recon: Breakpoint, tutto quello che sappiamo fino ad ora

Andiamo ad analizzare tutto ciò che sappiamo sullo sparatutto tattico open-world di Ubisoft, Ghost Recon: Breakpoint, in arrivo il 4 ottobre. A causa di alcuni problemi ai server Ubisoft, la Open Beta è partita con quattro ore di ritardo, prontamente accompagnate da un tweet di scuse sull’account ufficiale.

Auroa, un’isola tutta da scoprire

Situata idealmente nell’Oceano Pacifico, questa isola fittizia farà da sfondo alla nostra battaglia contro i Lupi offrendo biomi e paesaggi molto vari, ci ritroveremo a muoverci tra fiordi e vulcani, fiumi e foreste. A differenza del capitolo precedente, saranno disponibili molte più missioni primarie e non come fasi di ricognizione, eliminazione di bersagli di alto profilo, scorta di VIP, liberazione di avamposti e azioni di sabotaggio. Sarà inoltre presente una modalità multiplayer, disponibile fin dal giorno di lancio.

Miglioramenti al gameplay

Breakpoint riparte dalle solide basi del precedente capitolo, differenziandosi però grazie all’aggiunta della stamina e del sistema di cure. Doversi curare ferite ed emorragie può rappresentare un bel passo avanti per la saga a livello di gameplay, la gestione della stamina è anch’essa un ottimo extra che punta a rendere la sopravvivenza dietro le linee nemiche ancora più realistica. Vedere il proprio personaggio arrancare su una pendenza o muoversi impacciato in una zona paludosa avvicina la serie a un tatticismo più marcato. Ispirandosi a Tom Clancy’s The Division 2, Ghost Recon: Breakpoint avrà più enfasi sulla gestione dell’equipaggiamento e del sistema di classi. La raccolta di risorse, il loot e il livello dell’equipaggiamento allineano la serie ad altre produzioni targate Ubisoft così come già accaduto in precedenza alla saga di Assassin’s Creed col capitolo Odyssey, aggiungendo una componente ruolistica preponderante ed un numero di attività decisamente alto.

La possibilità di personalizzare l’avatar e l’enorme varietà di armi disponibili promettono di tenere i giocatori impegnati per molte ore, contando anche la possibilità di assumere uno stile di gioco stealth o di irrompere sulla scena ad armi spianate. Il gioco non è ovviamente esente da qualche difetto che non è stato ancora limato; il sistema di guida è ancora una volta al limiti del tollerabile, ma il dover tenere conto della stamina ci obbligherà almeno a fare un aggiramento o battere in ritirata con cautela, poichè rotolare giù per una scarpata è il modo più rapido ed efficace per farsi molto male.

Il gioco è a tutti gli effetti un sequel che non rivoluziona il capitolo precedente ma si limita a smussarne qualche difetto e ad aggiungere qualche nuova feature. Se siete pronti ad affrontare i Lupi nel loro territorio, sventare un regime ostile in un paradiso tropicale tra azioni stealth e sparatorie, ricordatevi che Ghost Recon: Breakpoint è in arrivo il 4 ottobre per PC, PS4, Xbox One ed accompagnerà il lancio di Google Stadia a novembre.

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