Recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road – Tra meraviglie e pericoli della nuova espansione

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Informazioni sul gioco

Gold Road è l’ottavo capitolo di The Elder Scrolls Online (TESO), rilasciato a giugno di quest’anno. Ambientata nella regione coloviana del West Weald, questa espansione è il secondo capitolo della saga pluriennale di Secrets of Apocrypha, seguendo gli eventi di Necrom.

Dopo aver esplorato le terre di West Weald, affrontato nuovi pericoli e sperimentato il nuovo sistema di gioco su Xbox, siamo pronti a condividere le nostre impressioni con questa recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road. 

Prima di iniziare, se non avete ancora scoperto le novità dell’espansione, vi invitiamo a consultare l’articolo di recap sul sito.

Gold Road: verso una nuova avventura

La trama di The Elder Scrolls Online: Gold Road continua l’arco narrativo iniziato in Necrom con Secrets of Apocrypha, concentrandosi sui Daedra, potenti entità che risiedono nel reame di Oblivion e sempre pronte a nuove macchinazioni per conquistare il creato.

La narrazione mette in risalto Ithelia, un personaggio particolarmente affascinante. Ogni incontro con lei ci offre missioni coinvolgenti e ben costruite, arricchite da cutscene di qualità cinematografica, sempre contraddistinte dalla grafica del gioco, che rendono l’esperienza ancora più immersiva.

Recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road

Ithelia: una ventata d’aria fresca

Ithelia ci è sembrata uno dei PNG meglio caratterizzati di tutte le espansioni di The Elder Scrolls Online, portando una ventata d’aria fresca in un mondo di gioco dove le interazioni con i personaggi secondari spesso risultano superficiali.

La sua capacità di vedere ogni possibile destino la rende forse la più potente tra i signori dell’Oblivion, ma, nonostante ciò, ci viene presentata con notevoli sfaccettature. Conoscendola meglio, emergono non solo i suoi punti di forza ma anche le sue fragilità. Ithelia riesce persino a dubitare di se stessa, nonostante sia seguita da un culto di fanatici che la venerano al di là di ogni ragionevole dubbio.

Tuttavia, Ithelia rimane l’unica figura di rilievo nell’espansione. Nonostante l’ampiezza delle West Weald, c’è una mancanza di enfasi sulle altre attività, portandoci spesso a combattere nemici o a saccheggiare scrigni il più rapidamente possibile per ottenere le ricompense e passare alla missione successiva.

In molti aspetti, Gold Road sembra mancare di una propria identità, apparendo più come una semplice estensione di Necrom. Non faremo spoiler sull’orientamento narrativo che la storia prenderà, comprensibile e a tratti prevedibile, ma che ci sentiamo di promuovere nonostante l’andazzo altalenante proprio grazie alla presenza di Ithelia e alla serie di quest a lei dedicate.

L’esplorazione di West Weald

Vediamo ora come ha inizio la nostra storia.

Reclutati da Leramil, una maga al servizio del principe Daedrico Hermaeus Mora, ci siamo subito messi alla ricerca di indizi sulla presenza di Ithelia nella regione. Questo incarico ci ha portato a esplorare West Weald, dirigendoci verso la città di Skingrad, un luogo vivace situato al centro della mappa della nuova espansione.

Le nuove aree sono tra le più affascinanti di tutto The Elder Scrolls Online, offrendo una varietà di paesaggi suggestivi, dai vasti spazi aperti agli accoglienti insediamenti. Tuttavia, alcuni dungeon ci hanno però deluso, apparendo piuttosto spogli e in netto contrasto con altre zone davvero spettacolari.

Passare da città imponenti e vaste praterie dorate a mausolei cupi e privi di fascino non è stato per niente piacevole, nonostante la varietà dei nemici è comunque rimasta buona per tutta la durata dell’avventura. La disparità nell’interesse delle missioni, unita al contrasto visivo, ha reso alcuni momenti dell’avventura più noiosi di altri.

Fortunatamente, l’introduzione del nuovo sistema di gioco, lo Scribing, ha mantenuto vivo il nostro interesse, offrendoci nuove e avvincenti sfide da affrontare.

Gold Road Scribing: La novità migliore dell’espansione

Come anticipato nella nostra anteprima di Gold Road, lo Scribing è un precursore storico dello Spellcrafting che permette di sbloccare nuove capacità personalizzabili all’interno delle linee di abilità esistenti. In pratica, riscrive le abilità conferendo loro nuovi effetti.

Tra le novità introdotte nell’ultima espansione di The Elder Scrolls Online, lo Scribing è sicuramente la più interessante, donando nuova linfa vitale al sistema di gioco. Non solo rinnova la personalizzazione del personaggio, ma rende anche più utili quelle abilità che erano state escluse dalle build e dal meta dei giocatori perché considerate poco performanti.

Recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road Gold Road Scribing

L’Origine dello Scribing in The Elder Scrolls Online

Questo sistema di riscrittura delle abilità è stato creato dalla Strega Guerriera Ulfsid, che ha estrapolato quest’arte dai potenti e misteriosi Luminari. I Luminari sono esseri di pura magia che comprendono la magia in modi che i comuni mortali non potrebbero mai concepire, rendendo il lavoro di Ulfsid ancora più straordinario.

Seppur molto interessanti, le motivazioni di trama che hanno introdotto questa meccanica sono niente paragonate all’effettivo impatto che hanno sul gioco. Dopo 10 anni dall’uscita di TESO, assistiamo alla più grande rivoluzione sul gameplay. Questo ha saputo renderci felici, offrendo nuove possibilità alla personalizzazione.

Riscrivere le Abilità in Gold Road

Come ci aspettavamo, il sistema di Scribing ci è parso complesso all’inizio, nonostante avessimo guardato più volte il video esplicativo di Bethesda. Tuttavia, una volta presa familiarità con il sistema, la riscrittura delle abilità è diventata progressivamente più semplice.

Inizialmente, eravamo preoccupati dall’annuncio del team di sviluppo che parlava di oltre 4000 combinazioni di abilità, ma trovare quelle di cui avevamo bisogno si è rivelato molto più intuitivo di ciò che ci aspettavamo. Pur avendo creato più personaggi Tank, forse anche troppi, lo Scribing ci ha permesso di sviluppare build differenti adattate alle nostre esigenze di gioco, sempre mantenendo il nostro stile personale.

L’unico ostacolo che ci ha impensierito è stato trovare abbastanza inchiostro per modificare e sperimentare sulle abilità. Avanzando tra la storia e le missioni secondarie, siamo riusciti a raccoglierne una quantità sufficiente. Inoltre, l’inchiostro luminoso non è vincolato e può essere scambiato o acquistato da altri giocatori, quindi ci ha permesso anche di guadagnare qualche moneta di gioco extra.

Un altro vantaggio del sistema di Scribing è che si sblocca per l’intero account, garantendo l’accesso a tutti i personaggi creati. È anche possibile depositare le abilità modificate per utilizzarle con altri personaggi, rendendo il sistema ancora più versatile e utile.

Lucent Citadel: Una Battaglia da Non Sottovalutare

Tra le novità introdotte nell’espansione di TESO: Gold Road, spicca Lucent Citadel, una sfida progettata per 12 giocatori. Ambientata in una roccaforte in rovina Draedica, situata nelle desolate terre di Fargrave, questa missione ha lo scopo di recuperare un’antica reliquia dal potere instabile.

Lucent Citadel è una sfida da non sottovalutare. Durante il nostro test, ci siamo avventurati con un gruppo di giocatori casuali, entusiasti ma impreparati. Nonostante avessimo affrontato la sfida a livello standard, non siamo riusciti ad avanzare come sperato. Dei quattro boss presenti, siamo stati sconfitti dal secondo.

Questa missione è stata pensata per giocatori esperti, preferibilmente appartenenti allo stesso gruppo, pronti a dedicare diverse ore a pianificare una strategia precisa per affrontare battaglie lunghe ed estenuanti contro i boss.

Portare a termine Lucent Citadel ci ha richiesto poco meno di quattro ore. Sebbene la vittoria sia stata soddisfacente, non crediamo di tornare presto in questo dungeon. Tuttavia, nel mondo di The Elder Scrolls Online, questa si è dimostrata una delle sfide più impegnative ed epiche mai affrontate e consigliamo di provarla, anche solo per curiosità.

Problemi Tecnici di Gold Road

Anche se nel complesso il DLC di TESO è buono, c’è qualche piccola nota dolente da segnalare. Abbiamo riscontrato qualche problema tecnico ad esempio.

Recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road

PNG che scompaiono e nemici immortali

Per testare a dovere la nuova espansione di The Elder Scrolls Online abbiamo giocato sia su Xbox Series X che Series S, riscontrando solo qualche piccolo rallentamento nell’avventura dovuto a un paio di bug. Poco significativi, ma tutto sommato estremamente divertenti.

I problemi principali riscontrati si sono manifestati in due forme: la scomparsa di PNG e l’immortalità di alcuni nemici comuni. Durante determinate missioni, attivate parlando con i PNG sparsi nel mondo di gioco, al momento del ritorno per riscuotere la ricompensa, nonostante il segnalino sulla mappa ne indicasse la presenza, l’individuo con cui dovevamo interagire non era fisicamente presente. Analogamente, alcuni nemici di basso rango risultavano invulnerabili ai nostri attacchi, rimanendo in vita nonostante i ripetuti colpi e la barra della vita scesa a zero.

Per risolvere questi inconvenienti, fortunatamente verificatisi solo un paio di volte nel corso della nostra avventura, è stato sufficiente riavviare il gioco. Non sappiamo se queste problematiche siano state casuali o se si ripresenteranno, ma considerando che le abbiamo riscontrate solo nelle prime ore di gioco, possiamo sperare che siano state risolte rapidamente.

A parte questi casi specifici, Gold Road si è dimostrata una solida espansione.

Serve uno svecchiamento

Dal punto di vista tecnico, pur non avendo riscontrato problemi significativi come lag o cali significativi di framerate, The Elder Scrolls Online inizia a mostrare i segni del tempo. Il motore di gioco evidenzia limitazioni che si riflettono su texture e effetti visivi, risultando ormai datato.

Oltre all’aggiunta di nuove espansioni, TESO necessita di un aggiornamento delle prestazioni grafiche. Se a questo miglioramento visivo si potessero aggiungere nuove meccaniche (come lo Scribing) o una revisione di quelle esistenti, l’esperienza di gioco ne trarrebbe grande beneficio. Ad esempio, rendere l’azione più fluida con animazioni meno rigide sarebbe gradito da tutti i giocatori.

Comprendiamo che, data la vastità di questo gioco di ruolo online, un’evoluzione significativa sia complessa, ma speriamo vivamente in qualche progresso, anche se minimo. Sebbene questa richiesta non influisca direttamente sulla valutazione del DLC, avrebbe comunque migliorato l’esperienza complessiva.

Se nel frattempo si riuscisse ad aggiungere anche il supporto per la lingua italiana, sarebbe un notevole progresso. Attualmente, l’unico sostegno linguistico proviene dai fan più appassionati, che si dedicano alla creazione di patch non ufficiali.

Conclusioni sulla recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road

Gold Road approfondisce le trame dei Daedra attraverso la figura di Ithelia, magistralmente gestita in questa espansione. Tuttavia, nulla regge il confronto con quest’ultima, rendendo il DLC di The Elder Scrolls Online una vera e propria montagna russa narrativa, con momenti di altissimo spessore alternati a missioni secondarie noiose e ripetitive.

Ma nonostante l’altalenante narrazione, Gold Road si rivela una solida espansione che arricchisce la trama complessiva e conclude la storia iniziata con Necrom. A nostro avviso, si tratta di un doppio acquisto necessario per chi è alla ricerca di un’esperienza di gioco più completa.

Tra le novità introdotte, lo Scribing delle abilità è sicuramente la più interessante, offrendo una personalizzazione più approfondita del vostro alter ego digitale.

Se siete giocatori assidui e fan di The Elder Scrolls, consigliamo l’acquisto immediato.

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Recensione di The Elder Scrolls Online: Gold Road Ithelia TESO: Gold Road Gold Road Scribing
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Amazing
75100
Pros

Ithelia è tra i migliori personaggi non giocanti mai introdotti nella serie

Le aree principali di West Weald si sono dimostrate ricche di fascino

Il sistema di Scribing è ottimo per gli appassionati della personalizzazione

Cons

Il livello di profondità delle quest è troppo altalenante

Oltre a Ithelia e allo Scribing c'è poco d'interessante

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