Dredge è il thriller horror di Black Salt Games, un titolo che all’apparenza si mostra rilassante e affascinante di giorno quanto misterioso e spettrale di notte. Presentato allo Spring ShowCase 2023 è finalmente disponibile – trovate il nostro articolo di approfondimento per saperne di più sulle varie edizioni.
Dopo esserci imbarcati nel peschereccio del nostro alter-ego abbiamo viaggiato per mare con lui e scoperto misteri che avremmo preferito non venissero a galla.
Ecco le nostre impressioni!
Abbiamo giocato Dredge su PC, tramite Steam.
Indice
Storia lovecraftiana
La storia di Dredge trasuda Lovecraft da tutti i pori, meravigliosamente minacciosa e ansiogena, senza mostrarci un reale pericolo fin quando non arriva il momento opportuno di incontrarlo.
L’inizio è dei più semplici: prendiamo il comando di un povero pescatore senza nome che danneggia la sua nave vicino a Greater Marrow, la piccola città insulare che ci ospiterà. Qui veniamo accolti dal sindaco dall’aspetto davvero austero, che ci comunica del nostro debito per le riparazioni del peschereccio che dovremo estinguere pescando e vendendo il pesce al mercato.
È inutile discutere con quello strano figuro e per questo motivo ci siamo imbarcati immediatamente per fare quello che sappiamo far meglio: pescare, con i pochi mezzi che abbiamo, facendo nel mentre la conoscenza degli altri abitanti della cittadina.
Tutti ci danno lo stesso monito e ci invitano a rientrare prima che cali la notte.
I comprimari
Tutti i figuri incontrati nella nostra avventura in Dredge sono misteriosi, pragmatici e impegnati a farsi i fatti loro, ma tutti accomunati dallo stesso sentimento: La rassegnazione.
La vita di questo arcipelago è infatti tutt’altro che serena. Le battute di pesca in mare più che vere e proprie avventure sono corse contro il tempo che spingono il nostro protagonista a non allontanarsi mai davvero troppo da un porto sicuro per evitare di trovarsi troppo al largo di notte.
Nessuno ama avventurarsi in mare se non è necessario e per questo vivono le loro giornate rassegnati a questa vita stagnante nell’arrendevolezza più totale.
L’arrivo del pescatore scuote molto le cose, ma questo dove ci condurrà? Non riveliamo di più per lasciarvi il piacere della scoperta.
Misteri ovunque
Ogni porto, ogni comprimario, ogni incontro fa avanzare di un passo verso l’ignoto.
C’è qualcosa di strano che alberga nel mare di Dredge, un oscuro segreto che in molti sembrano conoscere, ma che nessuno vuole davvero rivelare. Lo scopo del gioco non sarà solo quello di pescare per estinguere il debito col sindaco, ma in pochi attimi si innescherà un gameplay loop che ci ha tenuti incollati.
A un certo punto abbiamo smesso di giocare per pescare, le giornata di gioco si sono susseguite con un unico obiettivo: risolvere il mistero di Dredge! Lo abbiamo risolto in circa 10 ore, ma per completare tutte le missioni secondarie siamo sicuri ne avremmo impiegato anche il doppio.
Volete conoscerlo anche voi? Ci spiace, ma dovrete scoprirlo giocando! Possiamo però parlare del Gameplay.
Gameplay e pesca
Il gameplay legato alla pesca in Dredge è semplice da capire quanto da padroneggiare.
Bisognerà premere il pulsante indicato quando il bersaglio in movimento passa sopra una zona verde attraverso una serie di vari mini giochi facili da comprendere. Variano in complessità in base alla tipologia di pesce che vogliamo prendere, ma tutto sommato è una questione di tempismo e non si farà fatica a diventare esperti.
Una volta pescati, bisognerà conservarli nella stiva, rappresentata sotto forma di schema quadrettato, incastrando le varie creature in modo da ottimizzare gli spazzi e portare quanta più merce possiamo al mercato prima che smetta di essere fresco e, soprattutto, prima del calare della notte.
Ma come detto, non si parla solo di pesci, ma di creature spesso sconosciute.
Le creature marine
Capita a volte di pescare creature marine migliori in termini di grandezza e qualità e che faranno guadagnare di più al mercato, ma non sempre il pesce pescato è quello che ci aspettiamo. Sempre più spesso le creature catturate sono mostruose e deformi.
In poco tempo ci si rende conto che non è normale trovare pesci con un unico occhio o con mostruose mascelle straripanti di denti aguzzi e questo cambiamento è così graduale da diventare parte del gameplay loop senza accorgercene.
Delle volte ci è capitato di recuperare oggetti sconosciuti inghiottiti dalle nostre prede per poi avventurarci alla ricerca di un proprietario o un luogo a essi legati.
Il mistero si infittirà sempre più a ogni ritrovamento e consegna.
L’esplorazione
L’esplorazione di Dredge è davvero rilassante.
È stato molto piacevole uscire in mare con il borbottio dei motori e il rumore delle onde. Questo finché non balzano all’occhio piccoli dettagli inquietanti e questi diverranno sempre via via più frequenti e disturbanti, al punto da iniziare ad avere sempre più ansia a viaggiare per mare o approdare in un molo sconosciuto.
Inizialmente abbiamo pensato di giocare a un tranquillo fishing game, ma ci siamo resi conto che più si esplorano questi misteriosi mari più sprofondavamo in un universo narrativo enigmatico e ingarbugliato.
Il nostro protagonista iniziò così ad avere sempre più paura del buio, colpito dalle allucinazioni e preoccupato per chi lo circondava. Fondamentale è stato potenziare il nostro mezzo di trasporto.
La costruzione della barca
In Dredge la barca non è solo il mezzo di trasporto, ma anche il nostro mezzo di sostentamento.
Migliorarlo sarà fondamentale per il lavoro e la sicurezza. È possibile, dall’apposito meccanico, costruire e montare motori più potenti che velocizzeranno gli spostamenti, installare nuove attrezzature di pesca per adattarsi meglio a ogni zona e, soprattutto, montare luci più potenti.
Di notte, l’unica difesa dall’oscurità sarà il faro da montare sulla prua, tanto utile per mostrarci la via quanto a far calare l’ansia del nostro alter ego. Ma avrete il coraggio di avventurarvi in mare?
Conclusioni e voto
Dredge è il perfetto anello di congiunzione tra un simulatore di pesca, basato su mini giochi ritmici e una gestione degli spazi in stile Tetris, e un’avventura narrativa oscura ricca di orrori e misteri.
Black Salt Games ha confezionato un titolo che ha saputo coinvolgerci, rapendoci prima con un gameplay loop davvero rilassante e poi con una ricerca spasmodica e trascinante verso la risoluzione degli enigmi legati ai comprimari incontrati per caso.
L’esplorazione del mondo di gioco è un’esperienza che si può godere all’andatura di marcia che il giocatore preferisce e questo è stato uno dei punti forti che ci ha fatto promuovere il titolo senza pensarci troppo.
Consigliato a tutti i tipi di giocatori ma soprattutto agli amanti dei misteri, consapevoli che l’oceano può nascondere meraviglie e incubi.
Se interessati ad averlo, potete acquistarlo per la piattaforma che più vi aggrada attraverso il sito ufficiale o gli store.
Narrativamente molto coinvolgente
L'esplorazione e il Gameplay si adattano all'approccio dei giocatori
Mondo di gioco vario e accattivante
Alcune missioni secondarie potevano essere approfondite meglio
A lungo andare può apparire ripetitivo