Destiny 2 L’Eclissi: Recensione della nuova espansione

Destiny 2 L'Eclissi
Informazioni sul gioco

Dopo una lunga attesa Destiny 2 L’Eclissi è finalmente arrivato sul mercato, e, dopo aver completato la campagna e giocato parecchie ore, siamo finalmente pronti a darvi la nostra opinione. Abbiamo già pubblicato una panoramica sul nostro sito e vi invitiamo come sempre a dare un’occhiata.

Quest’ultimo DLC raccoglie la pesantissima eredità de La regina dei Sussuri, apprezzatissima espansione che senza dubbio ha permesso di far fare alla saga passi da gigante. Sarà riuscito dunque nell’arduo compito di mantenere l’asticella della qualità alzata?

Abbiamo giocato Destiny 2 L’Eclissi su Xbox Series X.

Trama: continua la Saga di Luce e Oscurità

Destiny 2 L'Eclissi il Testimone

Nella spettacolare cinematica d’apertura assistiamo all’estenuante controffensiva dei guardiani contro il Testimone, arrivato nel sistema solare con l’intento di entrare in contatto con il viaggiatore. Riuscito nel suo proposito, il nemico manda il suo discepolo Calus su nettuno per impossessarsi del Velo. Nel tentativo di fermarlo Osiride, si lancia all’inseguimento e toccherà come sempre a noi il compito di salvarlo.

Arrivati sul pianeta veniamo a conoscenza dell’esistenza di una grossa città, Neomuna, patria di una civiltà fino a questo momento sconosciuta: i Neomuni. A fianco di questi sorprendenti alleati dovremo fermare quella che a tutti gli effetti sembra essere la più grande minaccia finora rivelata.

Nuova ambientazione, nuovi personaggi

Destiny 2 L'Eclissi Neomuna

La campagna pubblicitaria che ci ha accompagnato prima dell’’uscita dell’espansione ha posto l’attenzione su questa nuova ambientazione. Quella che è stata presentata come una città cyberpunk, si rivela purtroppo molto meno ispirata e affascinante di quanto i trailer abbiano presentato: un ammasso di strade ed edifici luminosi, con la classica palette di colori che contraddistingue le ambientazioni nei racconti fantascientifici.

La presenza nemica è piuttosto contenuta, mentre gli abitanti sono stati caricati su cloud. Non c’è fisicamente traccia di questa popolazione, e seppur giustificata ai fini di trama questa scelta enfatizza ancora di più una mancanza di personalità nell’estetica del luogo, un deserto tecnologico inaspettatamente deludente. Difficile non paragonarlo a un’altra delle creature dello studio: la città esplorabile di New Mombasa (ambientazione di Halo 3 ODST), decisamente più iconica e meglio costruita nonostante le limitazioni dell’epoca.

A farci compagnia durante il viaggio ci saranno Nimbus e Rohan, i due Solcanuvole a difesa della metropoli. Trasformati tecnologicamente per essere più potenti dei normali Neomuni, sono dotati di un particolare dispositivo molto simile ad una tavola da surf, che utilizzano per volare e spostarsi in lungo ed in largo.

Esteticamente i due soldati sono una strana fusione tra un essere vivente ed un cyborg, molto simili all’eroe della Marvel Silver Surfer, probabilmente più di quanto gli sviluppatori avessero voluto. Quello che però penalizza davvero i due guerrieri è la loro caratterizzazione. Se è vero che la classica coppia maestro-allievo è sempre apprezzata nelle storie fantastiche, la stereotipizzazione è eccessiva.

Destiny 2 L'Eclissi Nimbus

Il modo di comportarsi e i dialoghi sono fin troppo scontati, il che porta il giocatore a non avere interesse nei loro confronti. La storia prova a far empatizzare con il duo, ma non ci riesce e soprattutto non ne dà il tempo. La narrazione per quanto li riguarda non funziona, questo tono tragicomico che pervade ogni loro vicenda è noioso. La cosa su cui siamo più critici però è che questo mood influenzi anche altri personaggi, specie Osiride, che inspiegabilmente ne risentono.

Una fine poco memorabile

L’intento di questa espansione è senza dubbio di accompagnarci alla conclusione del gioco, una sorta di inizio della fine in qualità di penultimo capitolo della Saga di Luce e Oscurità. Il risultato sfortunatamente non è dei migliori. Anche se la sensazione ultima è effettivamente che il tutto stia per finire, le domande sono molto più numerose delle risposte.

La storia è un insieme di informazioni senza contesto, non c’è una sola spiegazione chiara ed il tutto è lasciato molto all’interpretazione. I personaggi non aiutano e i dialoghi sono sempre permeati da quel tono tragicomico menzionato in precedenza. Le parti più interessanti potrebbero riguardare le cutscene incentrate tra il testimone e Calus, ma quest’ultimo è piuttosto deludente, anche verso le fasi finali del gioco. Ad un certo punto della trama è difficile capire cosa stia trainando di più il giocatore, se la curiosità o l’inerzia.

Sarebbe sufficiente guardare solo la cinematica d’apertura e quella conclusiva per avere un quadro tutto sommato completo, senza necessariamente giocare tutta la campagna. Quasi sicuramente tutti i pezzi si collegheranno attraverso i contenuti aggiuntivi e nel momento in cui uscirà l’ultimo DLC, in quel momento probabilmente si rivaluterà la storia de L’Eclissi, ma per ora il giudizio non è per niente positivo.

La cosa più frustrante è l’ovvio paragone con il DLC precedente. The Witch Queen è universalmente riconosciuto come l’espansione più bella di Destiny 2, ed era lecito aspettarsi un continuo qualitativamente simile. Narrativamente il passo indietro è lampante.

Gameplay in pieno stile Destiny

Destiny 2 L'Eclissi Gameplay

Come abbiamo visto la storia non aiuta molto il giocatore ad andare avanti, ma per fortuna in suo soccorso arriva il gameplay. Bungie centra il bersaglio ed anche qui confeziona una buona esperienza. Da questo punto di vista, infatti, la software house è una sicurezza e lungo il corso della sua storia ha sempre dimostrato di fare del gameplay il suo punto di forza.

Le sparatorie sono un’evoluzione continua, frenetiche e tattiche allo stesso tempo, ed è l’approccio del giocatore, alle diverse situazioni, a fare la differenza. Strutturalmente il gioco rimane lo stesso che i fan della serie hanno conosciuto e imparato ad apprezzare e amare.

La difficoltà leggendaria fa esattamente il suo dovere, mentre la normale purtroppo non brilla particolarmente. La problematica maggiore riguarda un cattivo bilanciamento di quest’ultima, che alterna combattimenti decisamente facili a picchi di complessità molto alti. In aggiunta, la dinamicità degli scontri porta il giocatore ad avere un atteggiamento sempre più offensivo, che inevitabilmente si traduce in un quantitativo di danni subiti esagerato.

I nemici dal canto loro funzionano, pur rimanendo gli stessi di sempre. Nulla da condannare sia chiaro, nell’ecosistema hanno sempre funzionato ed è giusto continuare ad utilizzarli, ma una maggiore ricchezza non guasterebbe. Quei pochi avversari introdotti, per quanto piacevoli alla vista ed ai combattimenti, sono poco consistenti in termini di varietà.

Un plauso particolare va rivolto però all’Aguzzino: un nemico decisamente inquietante, forte, resistente ma soprattutto veloce. L’Aguzzino è in grado di utilizzare attacchi molto potenti, può mettere alle strette il giocatore se non dotato del giusto equipaggiamento.

Destiny 2 L'Eclissi Aguzzino

L’espansione porta con sé molte novità, tra cui armi, un migliorato sistema di equipaggiamento e una revisione alle mod. Molti aggiornamenti – come un nuovo sistema di progressione – cercano di bilanciare il gioco in modo tale da essere appetibile anche per i nuovi giocatori, fallendo però in questo tentativo.

Quello che senza dubbio non aiuta il gameplay è la mancata chiarezza nelle spiegazioni. Capire le molte dinamiche del gioco dipende più dalla pazienza e dallo studio dell’utente piuttosto che da un messaggio esplicativo.

Un nuovo giocatore sarebbe certamente confuso dalla mole di attività presenti e che mancano completamente di una spiegazione. Se, per quanto riguarda la trama, sia difficile pretendere un cristallino resoconto sulla storia – dati i numerosi contenuti che si sono susseguiti nel corso degli anni – la parte ludica dovrebbe sempre mettere a suo agio il videogiocatore appena arrivato. Ovviamente questo problema non sussiste se siete giocatori ben rodati di Destiny 2.

Tela Oscura: la nuova sottoclasse

Destiny 2 L'Eclissi Telascura

La novità di maggior rilievo è l’introduzione della Telascura, la capacità di manipolare l’energia che pervade lo spazio. Questo nuovo potere rappresenta il vero cambiamento. A seconda del tipo di eroe adoperato le abilità variano rispecchiando il nostro modo di giocare, anche se tutti i guardiani sono accomunati dall’uso del rampino. Sostituto della granata, questo raggio consente di agganciarsi praticamente ovunque nell’ambiente. Nulla di rivoluzionario chiaro, ma nella mobilità è qualcosa di unico nel gioco. Abbiamo già visto altre variazioni di gameplay con i poteri introdotti negli altri DLC, ma nulla in termini di movimento del personaggio.

Sorprendentemente anche nel combattimento scopriamo un’utilità non da poco, la possibilità di attaccarsi e arrivare rapidamente davanti all’avversario crea interessanti scenari. Seppur l’utilizzo della granata sia decisamente più strategico e meno pericoloso, l’aggancio al nemico sortisce un effetto piuttosto simile nel danno.

Non c’è ovviamente assoluta libertà nel suo utilizzo, per due motivi ben precisi.

Il primo è dovuto alla facoltà di utilizzare la nuova sottoclasse solo in alcuni momenti delle missioni. Il potere sarà utilizzabile mediante strani filamenti di energia verde, toccarli sbloccherà per un tempo preciso le abilità di cui sopra. Questo nuovo potere potrà essere adoperato liberamente solo e soltanto una volta terminata la storia.

Questa dinamica però condiziona l’intera campagna che mette al centro delle varie missioni l’apprendere il corretto uso del suddetto potere. Ogni utilizzo indebolisce il guardiano, non in grado di gestire tale energia. Molti livelli di conseguenza sono fin troppo simili, aumentando e riducendo ogni volta il ritmo di gioco. Questa scelta può essere giustificata da un punto vista esclusivamente narrativo, poiché nel giocato si traduce in un constante senso di insoddisfazione. Una perenne altalena di emozioni, dall’inizio alla fine.

Destiny 2 L'Eclissi Rampino

La seconda limitazione nell’utilizzo del rampino riguarda il tempo di ricarica. Dopo il suo utilizzo infatti dovremo aspettare un minuto prima di usarlo di nuovo. Questo purtroppo frenerà qualsiasi intento da parte dell’utente di oscillare da un edificio ad un altro. Pur non essendo un problema – nel corso della storia questa risorsa viene impiegata piuttosto spesso – non poter costruire un personaggio attorno a questo potere potrebbe non piacere a tutti.

Comparto tecnico

Abbiamo giocato il titolo su Xbox Series X, e possiamo dire tranquillamente che il gioco gira senza grossi problemi. L’espansione porta dietro di sé l’esperienza grafica del gioco originale senza nessuna miglioria degna di nota. È sempre positivo però vedere un gioco girare senza cali di frame, mentendo un framerate stabile per tutta l’avventura. Anche nelle situazioni più caotiche infatti il gioco ha retto la mole di roba su schermo, permettendoci di godere di un gran spettacolo. Pochi glitch estetici da segnalare che, anche se presenti in momenti delicati, non rovinano le partite.

Unico bug importante da portare all’attenzione che abbiamo riscontrato è il seguente. Alla morte del personaggio, dopo essere ripartiti dall’ultimo checkpoint, i nemici continuavano a sparare a vuoto nella nostra precedente posizione! Si tratta comunque di un caso isolato.

Musica e sonoro

Il comparto sonoro rimane di ottima qualità. Tutte le aggiunte relative alle nuove abilità in questo contesto non sono particolarmente rilevanti, fatta eccezione per il rampino. Quest’ultimo ha un suono piuttosto identificativo anche se non restituisce l’immagine di un rampino fatto di energia. Per quanto concerne invece i rumori ambientali, così come le esplosioni, gli spari ed i movimenti, il risultato è un buon contorno per tutte le situazioni che si parano davanti i nostri occhi.

Quello che da tanto ormai è una certezza nelle produzioni Bungie sono le musiche. I compositori Skye Lewin, Michael Salvatori, Josh Mosser e Michael Sechrist confezionano fantastiche melodie, specie il tema principale. La cura nell’impianto sonoro fa trasparire tutta l’importanza di questo elemento, che diventa per l’ennesima volta nella serie, compagno di avventura.

L’impressione che si ha nell’ascoltare queste musiche è che ci sia un vero e proprio filo conduttore tra tutte le esperienze che Destiny 2 e le sue espansioni hanno regalato. L’ennesimo plauso ai compositori che grazie alle loro creazione hanno reso il gioco quello che è oggi.

Conclusione e voto

Purtroppo, Destiny 2 L’Eclissi non riesce a mantenere i livelli del precedente DLC. Il paragone con il precedente è inevitabile e, pur considerando come il titolo sia un ponte verso l’epica conclusione, è impossibile sorvolare su tutti i problemi che attanagliano la storia. Le novità del gioco non bastano per smorzare l’apatia causata dalla campagna e dai suoi personaggi.

Si ha l’impressione sin troppe volte di vivere avventure già conosciute, eliminando i nemici di sempre e utilizzando le abilità di sempre. Per quanto il rampino possa fare eccezione, non è certo possibile basare un’intera storia su questo aspetto. Il goffo tentativo poi di rendere appetibile anche ai nuovi giocatori non fa che mettere ancora più in risalto i soliti problemi. Impianto audio a parte tecnicamente il gioco è sempre lo stesso, e come molti altri titoli della scorsa generazione è arrivata la sua ora.

La probabile rivalutazione futura potrebbe non addolcire i giocatori – Destiny 2 è infatti un gioco perennemente in evoluzione e, nel corso dell’anno, vedrà l’arrivo di diversi contenuti – che si ritroveranno tra le mani un prodotto manchevole sotto vari aspetti. Promuoviamo la nuova espansione grazie al classico gameplay targato Bungie.  

Ma, come dicevamo, Destiny 2 è in continua evoluzione, il gioco verrà supportato con nuovi contenuti lungo tutto il corso dell’anno. Il primo aggiornamento è arrivato il 10 Marzo 2023 con La Radice degli Incubi, la nuova incursione di Destiny 2 L’Eclissi. Per 48 ore tutte le squadre hanno avuto l’opportunità di competere per il primato mondiale e per dei premi esclusivi.

Vi consigliamo dunque di seguire Bungie e le nostre pagine per rimanere sempre informati sulle novità.

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Destiny 2 L'Eclissi
0
Great
70100
Pros

La Telascura è un'ottima sottoclasse

Un buon aggiornamento generale

La difficoltà leggendaria è una certezza

Cons

Narrativamente debole

Confusionario per i nuovi giocatori

Ambientazione troppo povera

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