L’attesa per l’ambito titolo di Gioco dell’Anno ai The Game Awards 2019 si fa sempre più febbrile, andiamo a dare un’occhiata ai 6 candidati per la statuetta analizzandone i pregi che hanno portato alla loro candidatura.
Indice
I magnifici Sei
Tra pochi giorni uno di questi giochi si prenderà la gloria, probabilmente ne conoscete già alcuni o tutti.
Sekiro: Shadows Die Twice è un gioco action dedicato agli hardcore gamer, graziato da un nuovo sistema di combattimento basato sulle parate e sul tempismo unito al concetto di morte e resurrezione. Il titolo richiede circa 40 ore per essere completato o forse anche più, poiché l’alta difficoltà potrebbe rallentare la maggior parte dei giocatori. Come ogni titolo FromSoftware che si rispetti, solo i più pazienti riusciranno ad aiutare lo shinobi Lupo a salvare il giovane signore a cui ha giurato fedeltà.
Death Stranding è il capolavoro open-world dalla sapiente mente di Hideo Kojima, papà della serie Metal Gear, che ha riunito un cast di stelle del cinema per portare su schermo un’opera unica. Impreziosito dalla presenza di Norman Reedus, questo gioco fa di una trama profonda ed introspettiva il suo punto cardine, mettendo spesso in secondo piano il gameplay a favore di dialoghi ed emotività. Una grafica incomparabile è la ciliegina sulla torta di un titolo non per tutti, ma di sicuro valore.
Super Smash Bros. Ultimate è l’ultimo erede della saga picchiaduro-party game di Nintendo, un messaggio d’amore al videogioco ed ai videogiocatori stessi, ricco di citazioni e curiosità su tantissime saghe che hanno fatto la storia dell’industria. L’impegno di Sakurai nel bilanciare decine di personaggi ai fini di un competitivo tra i più amati e l’aggiunta di contenuti su contenuti anche per il giocatore medio, fanno di questo titolo un must-have per qualsiasi prototipo di gamer.
Control è uno Sparatutto in Terza Persona in stile avventura dinamica, sviluppato dai creatori di Max Payne, che tiene alta l’attenzione del giocatore con continui stravolgimenti ed una narrativa di spessore. Nei panni di Jesse, una ragazza con poteri sovrannaturali, dovremo muoverci nell’ombra alla ricerca del fratello, rapito da un’organizzazione federale alcuni anni prima.
The Outer Worlds è la prima produzione di Obsidian, storico team sviluppatore della serie Fallout, un GdR action in cui la libertà di scelta è ai massimi livelli. Dopo aver creato il proprio personaggio da zero, il giocatore potrà affrontare o reclutare vari personaggi non giocanti, aiutandoli nelle loro missioni e storie personali. Questi alleati potranno intervenire in battaglia per aiutarci, sfoggiando ognuno un modo di comportarsi unico e coerente al proprio carattere.
Resident Evil 2, infine, è il remake del capitolo forse più amato e di successo della saga. A mio avviso è un esempio per chiunque voglia ridare lustro ad un vecchio gioco aggiornandone il gameplay, senza però snaturare l’opera originale. Nei panni di Claire Redfield e di un giovane Leon Kennedy, torneremo ad affrontare un’orda di zombie tra le vie di Raccoon City con un gameplay molto più fresco e piacevole, ereditato da Resident Evil 7.
Questi sono i sei titoli che si daranno battaglia nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, alle 2:30 ore italiane, ai The Game Awards 2019!