Il dado è tratto…Valve ha annunciato che Steam smetterà di supportare le vecchie versioni dei sistemi operativi Windows nel 2024, ovvero dal prossimo anno.
La notizia dell’abbandono del supporto è stata annunciata con l’ultimo aggiornamento di Steam. Una doccia fredda per i milioni di PC che ancora sono basati su Windows 7 o 8.1
Ciò significa che se il vostro sistema è dotato di Windows 7/8/8.1, per far funzionare il client di Steam dovrete aggiornare a Windows 10 o 11. Avete tutto il tempo per farlo, perché la nuova politica non entrerà in vigore fino al 1° gennaio 2024. Ma se non voleste farlo, cosa succede? Proviamo a fare chiarezza.
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Steam non supporterà più Windows 7 e 8 dal 2024: cosa succederà ai vecchi PC?
Il motivo, secondo Valve, è che le nuove funzionalità di Steam si basano su una versione integrata di Google Chrome, che non funziona più sulle vecchie versioni di Windows.
Inoltre, le future versioni di Steam richiederanno funzioni di Windows e aggiornamenti di sicurezza presenti solo in Windows 10 e versioni successive.
Secondo il sondaggio hardware e software di Steam di febbraio 2023, gli utenti che utilizzano questi sistemi operativi più vecchi costituiscono una minima parte degli utenti totali. Gli utenti di Windows 7 sono solo l’1,52%, mentre quelli di Windows 8 sono lo 0,34%, per un totale di ben l’1,86% della base di utenti di Steam.
A rinvigorire la forza della decisione ci pensa anche Epic, che ha annunciato all’inizio di questo mese che avrebbe abbandonato il supporto di Fortnite per Windows 7 e 8.
Se gli utenti vogliono ancora giocare a Fortnite su PC tramite il client dell’Epic Games Store o continuare a usare il client di Steam, dovranno aggiornare a Windows 10 o 11.
Bisognerà aggiornare almeno a Windows 10
A questo punto si profilano due possibilità per i possessori di vecchie macchine con Windows 7 e 8. L’aggiornamento a Windows 10, oppure un format pulito ripartendo da zero.
Sappiamo bene che per chi ha centinaia di GB in migliaia di cartelle di dati e tantissime installazioni di programmi e giochi, è una seccatura fare backup, formattare e reinstallare tutto. Un’operazione macchinosa che richiede molto tempo, tempo che non tutti hanno a disposizione. Ma è anche vero che ci sia circa un anno di tempo.
L’altra alternativa è eseguire l’upgrade a Windows 10, ma sappiamo bene che è probabile che qualcosa vada storto nella procedura e che il nuovo sistema non funzioni bene come un’installazione pulita.
Come aggiornare gratuitamente a Windows 10
Per coloro che possiedono queste vecchie versioni di Windows, è infatti ancora possibile passare a Windows 10 da Windows 7/8/8.1 utilizzando una licenza digitale gratuita. Questo perché la chiave è inclusa. Prima di premere il pulsante di aggiornamento in Windows Update, è necessario effettuare alcune operazioni.
Prima di fare qualsiasi cosa, è necessario eseguire il backup dei file di dati, delle foto, dei documenti importanti, dei salvataggi dei giochi e così via. È meglio utilizzare il cloud o un disco rigido esterno o addirittura entrambi, se avete la paranoia di perdere qualcosa.
È invece possibile eseguire un backup completo del sistema su un disco rigido esterno creando un’immagine di sistema. Non dimenticate di scollegare i dischi rigidi esterni, le unità flash o qualsiasi altra cosa collegata al PC o al portatile una volta terminato il backup.
Cosa succederà ai PC con Steam non aggiornando a Windows 10 o 11?
Resta da capire se la fine del supporto annunciata da Valve indica che non ci saranno nuove versioni del client scaricabili e installabili sui vecchi si sistemi, ma che quella già installata continui a funzionare, oppure se Valve intenda bloccare il funzionamento del client.
Questo non è stato specificato, ma sicuramente lo scopriremo più in là. Speriamo che Valve offra la possibilità di usare una versione legacy del client, magari con meno funzionalità ma funzionante sui vecchi sistemi per chi non ha voglia o tempo di aggiornare alle nuove versioni di Windows.