Quake II Remaster: Recensione di un ottimo ritorno

Abbiamo avuto modo di giocare Quake II Remaster, su Xbox Series X grazie al servizio Xbox Game Pass.

Non ci avventuravamo nello sparatutto di Id Software e Activision da prima degli anni duemila, ma grazie a questa nuova versione abbiamo potuto rivivere la frenetica avventura Sci-Fi divenuta una pietra miliare del genere FPS.

Se volete conoscere le nostre impressioni, vi invitiamo a proseguire la lettura della recensione.

Un ottimo esempio di Remaster

Quake II Remaster dovrebbe essere il perfetto esempio di come rimasterizzare un gioco.

Il titolo offre la stessa esperienza videoludica del capitolo originale, ma lo arricchisce con un’ampia gamma di funzionalità e nuovi contenuti che lo rendono più accessibile e accattivante.

La prima cosa che si nota nelle schermate iniziali sono proprio i contenuti offerti. Oltre al gioco originale abbiamo anche i contenuti aggiuntivi The Reckoning e Ground Zero, tutto il comparto multigiocatore, Quake II 64 e a questo viene aggiunta anche una campagna nuova di zecca!

Eravamo molto curiosi nel vedere cosa ci avrebbe offerto una nuova avventura all’interno di uno degli sparatutto più iconici del mondo videoludico, e non siamo rimasti delusi.

Call of the Machine, la nuova esperienza di Quake II Remaster

La nuova campagna è davvero affascinante.

Si tratta a tutti gli effetti di una nuova esperienza completamente dedicata a Quake II di MachineGames, che offre al giocatore 28 nuovi livelli e una mappa Deathmatch multigiocatore.

Come succedeva nel titolo originale, siamo nuovamente in lotta con gli Strogg, una razza aliena molto bellicosa che ha dichiarato guerra alla terra. Nelle profondità dell’angolo dell’universo controllato dagli Strogg risiede la Macchina, una singolarità capace di distruggere la realtà. Bisognerà viaggiare nel tempo e nello spazio per trovare il creatore degli Strogg, distruggerlo e cambiare il destino.

Il titolo di Id Software non ha mai brillato per la trama, ma abbiamo apprezzato il tentativo di arricchimento, composto da sette nuovi livelli dalla durata stimata di quattro/cinque ore totali – dipende da quante volte morite e da quanto volete esplorare.

C’è da precisare che anche la difficoltà influenza molto sulla durata della campagna – che noi abbiamo affrontato alla difficoltà media.

Anche l’occhio vuole la sua parte

Se dovessimo trovare dei difetti all’originale Quake II, purtroppo saremo costretti a pensare al comparto visivo. A causa delle limitazioni con la tecnologia di quegli anni, ben lontani dal fotorealismo di oggi, molti livelli apparivano spogli e privi di vita. Cosa che potrebbe tranquillamente essere considerata valida se la si contestualizza nell’ottica di un mondo alieno pensato quasi 30 anni fa.

Tuttavia, se escludiamo i primi livelli abbastanza piatti, Quake II Remaster ci regala una nuova nitidezza che riesce a ridefinire i contorni dei nemici e degli ambienti di gioco.

Questo restyling dona freschezza anche all’esplorazione, molto più entusiasmante da vivere.

Ma non solo gli ambienti ricevono questa evoluzione, troviamo anche ombre dinamiche, modelli 3D dei nemici rifatti da zero e una migliore gestione della profondità di campo.

Per rendersi meglio conto dell’aggiornamento grafico, potete avviare l’originale Quake II compreso nel pacchetto e fare il paragone con la nuova versione!

Manca solo il Ray Tracing, ma visto che parliamo di una rimasterizzazione di un titolo del ’97, si può fare a meno di questa opzione.

Parliamo del Gameplay

Quando si pensa a Quake II non ci si sofferma principalmente su trama o grafica, nonostante fu eccezionale quando uscì, ma del gameplay offerto – tra i migliori anche negli anni a venire.

L’elemento più interessante in Quake II Remaster è l’arricchimento dei contenuti, che rende l’esperienza di gioco la miglior espressione di Quake II evoluta nel corso degli anni.

Nuovo e vecchio contenuto

Non tutto il vecchio contenuto ottiene nuova vita in Quake II Remaster. Quake II 64, la versione Nintendo 64 del titolo, continua ad avere i problemi che i giocatori hanno imparato a odiare, con livelli poco ispirati e resi troppo lineari per evitare che i giocatori si perdessero e una difficoltà eccessiva nel mirare nemici posti in alto.

Al contrario, Call of the Machine è davvero interessante e ci permette di esplorare anguste aree sotterranee, dentro dei minacciosi complessi industriali molto suggestivi, dove è anche difficile sopravvivere.

È chiaro che il nuovo contenuto è pensato per giocatori già esperti, che possono gestire le aggressive orde nemiche, posizionate in modo strategico lungo la struttura e con schemi di battaglia costruiti meglio – rispetto i nemici tipici di Quake II focalizzati solo sull’attaccare a testa bassa.

Nemici aggressivi e accessibilità

Gli Strogg sono nemici molto aggressivi.

Avendo rigiocato prima la campagna originale e poi il contenuto aggiuntivo, abbiamo attraversato un viale di ricordi costellato di proiettili e violenza.

Il giocatore interpreta l’ultimo sopravvissuto di un assalto terrestre alla fortezza dei nemici alieni, e quando quest’ultimi si accorgono della vostra presenza faranno tutto ciò che è in loro potere per fermarvi.

Affrontarli non sarà facile, ma potete contare su un alto potenziale bellico e qualche piccola aggiunta come la mira assistita. Consigliamo di provare l’esperienza integrale per immergersi meglio in quello che Quake II ha da offrire, ma le nuove funzionalità rendono tutto più accessibile.

Nuove funzionalità che ti salvano la vita

Lo abbiamo già detto, sono molte le migliorie apportare al gioco, ma senza dubbio è la bussola la funzionalità che abbiamo apprezzato maggiormente; introdotta da Nightdive Studios.

Alla ricerca di aree segrete e zone nascoste da visitare ci è capitato di perderci qualche volta, ma la bussola ha saputo riportarci sulla retta via in più di una volta.

Tenetela sempre con voi, potrebbe diventare la vostra migliore amica in Quake II Remaster!

Multiplayer

Il comparto Multiplayer del titolo è stato per noi l’apice dell’esperienza offerta da Quake II Remaster.

È possibile creare partite Locali, Online e persino in Lan collegando più console, ma abbiamo optato per lanciarsi nelle battaglie online. Creare una partita è facile quanto trovarne una già pronta e con piacevole sorpresa abbiamo scorto molti utenti pronti a darsi battaglia – complice, forse, anche il cross-play.

Le sfide in questa versione rimasterizzate sono come le ricordavano nel titolo originale: rapide, scalmanate e sanguinarie! La qualità delle texture migliorata si nota particolarmente bene quando l’azione è più concitata, anche se qualche piccolo limite tecnico lo troviamo ancora. Per esempio, gli avatar dei nemici non camminano, ma strisciano i piedi come se non avessero articolazioni e non potessero muovere gli arti inferiori.

Ma trattandosi di un gioco del 1997 rimasterizzato e non rifatto da zero, si presta attenzione ad altro… anche perché distrarsi online significa morte certa!

Una cosa è sicura: la stabilità dei server di gioco è ottima. A causa di problemi logistici ci siamo avventurati online non con la più stabile delle connessioni, facendo da hotspot da cellulare, eppure non abbiamo riscontrato nessun problema di connettività.

Conclusioni

Ci ripetiamo, ma siamo dell’idea che Quake II Remaster sia un ottimo esempio di rimasterizzazione in campo videoludico.

Il titolo originale viene preso e riproposto più di venticinque anni dopo garantendo nuovi contenuti, una stabilità online eccelsa e nessun cambiamento sull’esperienza che i fan di vecchia data ricordano.

Grazie al prezzo contenuto e alla possibilità di giocarlo su Xbox Game Pass, consigliamo a tutti gli amanti degli FPS di provare Quake II Remaster, soprattutto se non avete avuto modo di giocare alla sua prima incarnazione.  Questo pezzo di storia non vi deluderà.

0

Amazing

80100

Pros

Tanti nuovi contenuti

L'esperienza originale di Quake II non viene intaccata

Ottima stabilità Online

Cons

Qualche piccola sbavatura tecnica rimane a causa delle limitazioni tecniche dell'anno di uscita dell'originale

Emanuele Stavolo