Nintendo ha condiviso sul suo account Twitter ufficiale giapponese importanti informazioni sulla durata della batteria delle console Nintendo Switch, lanciando un allarme sul trattamento delle batterie per evitare danni irreparabili.
Se possedete un Nintendo Switch, standard, OLED o Lite, vi sarà senz’altro capitato di lasciare la console in standby fuori dalla docking station o scollegata dal cavo di alimentazione per la Lite, e di trovarla completamente scarica dopo appena qualche giorno di inutilizzo.
Questo accade perché la batteria all’interno ha un processo naturale di scarica, che accelera decisamente quando la console rimane collegata in WiFi e magari scarica anche qualche aggiornamento.
Il risultato è che una console completamente scarica non solo è inutilizzabile per qualche decina di minuti, fin tanto che non si recupera un po’ di energia, ma la batteria agli ioni di litio potrebbe danneggiarsi permanentemente.
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Come ricaricare la batteria del Nintendo Switch per preservarla nel tempo e non danneggiarla
L’azienda raccomanda di caricare le console Switch almeno una volta ogni sei mesi. In questo modo si riduce il rischio che le batterie agli ioni di litio diventino impossibili da caricare.
Sebbene la perdita della carica residua della batteria di una console Switch dopo un lungo periodo di inutilizzo sia normale, lasciare il sistema inutilizzato e senza ricarica per troppo tempo comporta alcuni rischi per il sistema. Soprattutto perché la sostituzione della batteria di Switch non è così semplice come quella delle altre console portatili Nintendo e bisogna necessariamente contattare il supporto Nintendo.
L’account Twitter del servizio clienti di Nintendo Japan ha condiviso queste informazioni il 18 aprile 2023, mettendo in guardia gli utenti da possibili problemi alla batteria.
Here is the embedded tweet:
Il problema, se si dovesse verificare, è più grave di quel che si pensa. Questo perché anche se la batteria diventa inutilizzabile e non carica più, non è possibile bypassarla e usare la corrente di rete in configurazione docked: la console entrerà in protezione cercando di ricaricare la batteria, come spiegato sopra.
Batteria al litio Nintendo Switch: evitare la scarica completa
Questo è un problema comune a tutti i dispositivi elettronici che montano le batterie al litio. Queste mantengono bene la carica nel tempo se lasciate cariche e coi dispositivi spenti, ma guai a lasciarle per mesi o anni completamente scariche: si danneggiano irrimediabilmente.
Bisogna inoltre evitare di fare sempre scaricare totalmente le batterie al litio: meglio ricaricare prima che si raggiunga il 20% di autonomia residua.
In un altro tweet del gennaio 2023, Nintendo ha anche avvertito i giocatori della formazione di gocce di condensa all’interno della console Switch, se la temperatura interna diventa troppo alta. Poiché non è facile determinare se si stiano formando gocce di condensa (non c’è un sensore di umidità all’interno) e con l’avvicinarsi dell’estate, i giocatori dovrebbero prestare attenzione anche a questo aspetto.
Nintendo Switch – cosa fare se la console non si accende sotto carica
Se lasciamo la console completamente scarica per molte settimane o mesi, può capitare che il Nintendo Switch non si accende nemmeno se la inserito nella dock collegata all’alimentatore. Non compare il segnale dell’indicatore della batteria scarica e la console sembra morta.
In questo caso potrebbe essere successo il danno di cui parla Nintendo, ma potrebbe non essere così grave. Se la console non si accende e non sembra caricarsi, niente panico. Quello che dovete fare è lasciare la console in carica per almeno mezz’ora (meglio un’ora) controllare l’alimentatore al tatto, per capire se scalda. Se è anche solo tiepido, buone notizie: la batteria di Switch si sta pian piano ricaricando.
A questo punto lasciate passare il tempo necessario, e dopo circa tre quarti d’ora dovrebbe essere possibile riaccendere la console, oppure si potrebbe riaccendere automaticamente.