Creative Aurvana Ace 2 sono i primi auricolari true wireless con tecnologia MEMS di Creative insieme ad Aurvana Ace, e anche tra i primi ad arrivare sul mercato. Sicuramente i primi che abbiamo avuto la possibilità di testare.
Il produttore ci ha mandato un campione per test ed eravamo curiosi di sentire con le nostre orecchie il risultato di questa nuova e promettente tecnologia. Ecco la nostra recensione degli auricolari Creative Aurivana Ace 2.
Indice
Creative Aurvana Ace 2 recensione – introduzione alla rivoluzione Mems
Vi avevamo già parlato della collaborazione siglata dal produttore Creative – esperto in schede audio, altoparlanti e cuffie – con xMEMS Labs, per l’integrazione della tecnologia di altoparlanti a stato solido basata su sistema micro-elettromeccanico (MEMS) all’avanguardia di xMEMS nei prodotti True Wireless Stereo (TWS) di Creative.
Parliamo di una tecnologia che secondo gli esperti è una svolta nell’industria dell’audio. Dopo oltre 50 anni di altoparlanti basati su driver tradizionali, al neodimio, a membrana biocellulosa o di altri materiali che a volte possono causare distorsioni o perdita di fedeltà audio, i driver a stato solido segnano un punto di rottura e di svolta.
Ma qual è la differenza dal punto di vista tecnico? Cercheremo di spiegarlo in modo semplice ma efficace.
L’industria audio si basa ancora su questa tecnologia e il tipo di driver per cuffie più comune utilizza ancora una bobina di filo e un gruppo di magneti per muovere un diaframma che sposta l’aria per produrre il suono. Gli altoparlanti MEMS utilizzano un principio di funzionamento diverso per muovere l’aria e produrre il suono.
I sistemi microelettromeccanici (MEMS) combinano circuiti microelettronici con componenti meccanici di dimensioni micrometriche.
Gli altoparlanti a stato solido, utilizzano l’effetto piezoelettrico per l’azionamento del motore. Questo effetto sfrutta la proprietà di alcuni materiali di polarizzarsi elettricamente sotto sforzo e sollecitazione.
Utilizzando dei cristalli di silicio che possono cambiare forma con le sollecitazioni, il principio di funzionamento di un altoparlante MEMS prevede l’utilizzo di una struttura simile a una molla che si piega per muovere una massa centrale chiamata pistone, creando il movimento.
I driver a stato solido basati su MEMS completamente in silicio promettono un’eccezionale coerenza di fase (fino a sette volte superiore rispetto ai driver convenzionali), offrendo più spaziatura tra i canali e un dettaglio e una separazione migliorati.
Caratteristiche e specifiche tecniche: Snapdragon Sound e aptX Lossless
Oltre alla nuova tecnologia spiegata sopra, Creative Aurvana 2 sono auricolari True Wireless pieni di feature avanzate e alta tecnologia del suono.
Finalmente – lo avevamo chiesto a gran voce – Creative inserisce nei suoi auricolari top di gamma tutti i codec audio Bluetooth di miglior qualità.
Abbiamo il supporto finalmente dell’aptX in tutte le sue declinazioni: aptX, aptX HD, aptX Adaptive e aptX Lossless. Questa è un’ottima notizia perché permette di streammare le tracce audio – che sia da smartphone, tablet, PC alla massima qualità disponibile e senza creare colli di bottiglia che impediscano alle cuffie di esprimere la massima definizione audio di cui sono capaci.
Piccola premessa sulla qualità delle fonti. Se ascoltate la musica da servizi di streaming come Spotify, potete avere tutti i codec avanzati possibili in cuffie e smartphone, la qualità dello streaming è limitata a 320kbs, tramite il codec AAC.
Per andare oltre, bisogna affidarsi a servizi come Amazon Music Unlimited o Tidal Premium, che offrono audio HD, lossless e addirittura codificato in Dolby Atmos per una selezione di tracce.
Altrimenti, bisognerà affidarsi alla riproduzione di tracce salvate digitalmente sulla memoria del dispositivo, in formati ad alta risoluzione come il FLAC, Alac o Wav.
A questo punto, se il dispositivo che esegue lo streaming alle cuffie supporta i codec ad alta fedeltà e/o lossless, potrete accedere alla massima qualità possibile.
Snapdragon Sound è l’ultima tecnologia di Qualcomm per il suono, che implementa nella sua massima declinazione aptX Lossless, un codec che ha un bitrate fino a 1000kbps e che offre qualità lossless (inteso senza perdita di qualità dal formato CD). Quindi l’utente può scegliere tra audio CD lossless a 44,1 kHz e audio lossy a 24 bit e 96 kHz.
Per dotarsi di una tecnologia simile occorre uno smartphone/tablet con chip Snapdragon 8 Gen 1 o superiore, oppure di un ricevitore Bluetooth USB per PC come il Creative BT-W5
Ma non è finita qui lato supporto codec, visto che Aurvana Ace 2 supporta anche il nuovo codec LE, – che abilita il Bluetooth LE Audio di nuova generazione con bitrate alto (teorico fino a 1500 kbps) e consumo energetico inferiore, offrendo un’esperienza di ascolto ad alta definizione più coinvolgente.
Anche per abilitare questo codec, però, vi servirà un device trasmettitore che lo supporti, e non sono molti al momento sul mercato. Creative però ne offre uno per PC.
Passando alle altre caratteristiche, abbiamo un sistema a due driver che combina l’abilità della tecnologia xMEMS e driver dinamici da 10 mm personalizzati, tecnologia ANC adattiva a cura di Qualcomm, un sistema a sei microfoni integrati (tre per lato) e alimentati dalla tecnologia di cancellazione del rumore Qualcomm cVc (Clear Voice Capture), autonomia fino a 6 ore e 24 in totale con il case di ricarica, certificazione IPX5, e modalità a bassa latenza.
Vediamo le specifiche sintetizzate in questo schema e comparate a quelle di Aurvana Ace:
Notevole tra i due prodotti è l’assenza del codec aptX Lossless su Aurvana Ace, che è forse la differenza più rilevante, oltre al colore di auricolari e della base di ricarica.
Design e unboxing delle Creative Aurvana Ace 2
Qui sotto potete vedere il nostro unboxing.
All’interno della confezione troviamo la base di ricarica con all’interno gli auricolari true wireless, un cavo USB-C to USB-A per la ricarica, e due paia aggiuntivi di punte in silicone di dimensioni diverse.
Per quanto riguarda il design, è molto classico per quanto riguarda gli auricolari a bastoncino. Particolare la scelta del colore ambrato sia per auricolari che per la base, che quando si apre sbrilluccica di riflessi aurei. Potrebbe non piacere a tutti, e purtroppo Aurvana Ace 2 è disponibile solo in questa colorazione, mentre Aurvana Ace sposa un design più classico col colore nero.
I controlli touch sono sullo stelo del bastoncino e avremo le classiche combinazioni di tocchi doppi, tripli e prolungati per modificare il volume, skippare tracce o alternare le modalità di cancellazione del rumore, e accedere agli assistenti vocali.
Qualità dell’audio, test musica
Ero molto curioso di testare questi auricolari con la nuova tecnologia a driver a stato solido, e la prima cosa che ho fatto è mettermi in condizione di accedere alla massima qualità della fonte e veicolarla senza perdite agli auricolari.
Per far ciò, ho utilizzato un Redmagic 7s Pro, uno smartphone con chip Snapdragon 8+ Gen 1 e supporto a Snapdragon Sound, e un PC con chiavetta Creative BT-W4 e supporto ad aptX Adaptive.
Dopodiché, ho preso alcune tracce audio FLAC e ho testato la riproduzione sia da smartphone che da PC.
Quando si collegano le cuffie auricolari allo smartphone, una notifica ci avvisa dell’attivazione della massima qualità audio possibile tramite la comparsa in overlay del logo Snapdragon Sound. Ora sappiamo che stiamo ascoltando in modalità audio lossless.
Il passo successivo è stato quello di prendere come fonte tracce audio con qualità minima CD, ossia 16-bit e 44 Khz. Le tracce audio FLAC possono andare ben oltre questa qualità, spingendosi addirittura a 24-bit e 96 Khz, che però sono supportate solo da chip di classe Snapdragon 8 Gen 2 o superiori come Snapdragon 8 Gen 3.
Le tracce che abbiamo ascoltato spaziavano dal rock classico anni 70-80 di Led Zeppelin, Guns N’ Roses e Aerosmith, fino agli ’90 con Oasis, Soundgarden e Prodigy, passando per l’elettronica degli Orbital.
La qualità audio percepita è eccezionale, si riesce a distinguere chiaramente ogni strumento, anche nelle tracce che ne sovrappongono diversi. Sembra di sentirsi al centro del palco.
Il confronto, tornando ad auricolari tradizionali, è impietoso: in cuffie senza driver in silicio e senza audio lossless, tutto risulta più confusionario e impastato.
Creative Aurvana Ace 2 – multimedia, gaming e software
Passando alla fruizione di multimedia come film, serie TV e contenuti su YouTube, non c’è stato nessun problema grazie alla modalità a bassa latenza supportata a livello hardware dalla tecnologia Qualcomm.
Questa permette di ridurre al minimo fisiologico la latenza (si parla di 40 ms) e di avere un lipsync quasi perfetto.
Ovviamente non sarà mai perfetto come una connessione cablata, ma si nota solo se ci si fa caso e, ad ogni modo, non si può scendere sotto questa soglia per il doppio streaming da trasmettitore e cuffie. Il chip aiuta dividendo il segnale e trasmettendolo smezzato a ogni auricolare, mentre normalmente c’è un doppio rimbalzo che raddoppia la latenza.
Pur non essendo degli auricolari pensati per il gaming, le cuffie auricolari true wireless Creative Aurvana Ace 2 sono assolutamente adatte a questo scopo.
Abbiamo testato un paio di giochi su smartphone come Genshin Impact, Diablo Immortal e Cod Warzone Mobile. Il coinvolgimento è stato molto alto, così come la precisione dei suoni, degli spari e delle esplosioni, molto potenti e senza mai distorcere.
Le numerose equalizzazioni dedicate al gaming sono un marchio di fabbrica di Creative e potremo scegliere addirittura quelle dedicate al singolo gioco, tarate dagli ingegneri Creative.
L’App Creative per smartphone ci dà accesso alla gestione delle cuffie, con possibilità di scegliere tra numerose equalizzazioni, modificare l’ANC e creare profili personalizzati.
L’accoppiamento BT è istantaneo ed è supportato il Bluetooth Multipoint, ossia la possibilità di associare due dispositivi alla volta.
Su PC abbiamo accesso a funzionalità ancora più avanzate grazie al software Creative. Oltre a quello che si può fare da Creative App per smartphone, qui possiamo anche accedere alle tecnologie audio Creative come Acoustic Engine, Crystalizer, persino attivare la modalità a 24-bit 96 KHz. Per connetterci al PC abbiamo utilizzato un ricevitore Creative BT-W4 – qui la mia recensione – che supporta aptX Adaptive.
Con questa soluzione, l’audio è risultato molto più potente in cuffia. Un mix di Miss Monique su YouTube ha assunto timbri totalmente diversi con questa qualità di campionamento.
Non potevamo che provare qualche gioco anche qui e abbiamo testato Overwatch 2, Diablo IV – appena uscito su Game Pass, e Forza Horizon 5.
Attivando qualche funzionalità audio il coinvolgimento è aumentato parecchio rispetto alla prova su smartphone, ma bisogna sempre ricordarsi che esistono prodotti più indicati a tal scopo come le cuffie gaming, ben più comode e ricche di feature per sessioni prolungate.
In ogni caso, all’occorrenza questi auricolari sono assolutamente fruibili per videogiocare.
Creative Aurvana Ace 2 recensione – batteria, microfono, ANC e isolamento acustico
La batteria dura 6 ore stando ai dati del produttore, ed è un valore che più o meno corrisponde alle nostre prove. Ovviamente non se impostate sempre il volume al massimo. La base fornisce altre tre cariche.
Ciò significa che avrete 24 ore intere prima di dover ricorrere alla corrente. In ogni caso bastano dieci minuti nella custodia per recuperare un’ora di ascolto. Un’autonomia che non arriva ai valori eccezionali dei Creative Outlier air Pro, ma che ci sembra sufficiente anche durante lunghi viaggi.
Il reparto microfono non delude. I tre microni a bordo per bastoncino fanno il loro dovere e la tecnologia QvC filtra i rumori indesiderati. Nei vocali che abbiamo mandato in chat in ambienti affollati e rumorosi come centro città e palestra ci hanno compreso sempre senza problemi.
La cancellazione del rumore ci ha invece un po’ deluso. I rumori bassi e medi vengono filtrati bene, ma gli alti come le voci e la TV in sottofondo si continuano a sentire parecchio, anche per via di un isolamento acustico passivo non eccezionale.
Creative Aurvana Ace 2 recensione – conclusioni e voto
Creative Aurvana Ace 2 sono i migliori auricolari True Wireless offerti dal produttore e i primi in assoluto con la nuova tecnologia xMems. Le aspettative erano alte e il risultato ha soddisfatto ampiamente.
La qualità dell’audio non si discute ed è spanne sopra prodotti ben più blasonati (e costosi) come quelli di Bose e Sony – e soprattutto Apple iPod Pro che è ferma al codec AAC.
Se vi munite dell’attrezzatura giusta per accedere all’audio lossless sarà tutta un’altra musica, nel vero senso della parola. In ogni caso è una tecnologia nuova e i dispositivi che supportano questi codec sono pochi e costosi, ma nel tempo diventeranno più diffusi.
Questi auricolari sono comodi, suonano splendidamente e sono anche adatti a gaming e multimedia. Tanta tecnologia a bordo, che si paga. Il prezzo richiesto per Aurvana Ace 2 è di 179,99 euro.
Non sono pochi ma nemmeno tanti per ciò che viene offerto sul piatto. Lato della pura qualità e pulizia del suono, non ho difficoltà a dire che sono gli auricolari true wireless migliori che abbia testato da 5 anni a questa parte.
Se volete spendere qualcosa in meno e non vi interessa l’audio lossless di massima qualità optate per Creative Aurvana Ace, che sono anche più belli in colorazione nera.
Difetti? Un paio: il volume massimo non è altissimo su smartphone (ma è più che sufficiente), l’ANC non è tra i migliori al mondo (BOSE è ancora al top) e l’isolamento passivo è rivedibile.
Ma state certi che la qualità audio è ben superiore a quella di prodotti come Sennheiser Momentum 3 che costano anche fino a 100 euro in più e inoltre, conoscendo Creative, i prezzi sono destinati a calare presto.
La tecnologia xMEMS dei driver a stato solido è innovativa e un game changer. Audio cristallino, anche a volume massimo
Migliore tecnologia streaming e codec per audio Hi-Fi: aptX, aptX Lossless, Snapdragon Sound e Audio LE
Modalità gaming a bassa latenza per una sincronizzazione accurata tra immagini e suoni
Prezzo contenuto per quello che offre il prodotto. Proposte concorrenti che costano 100 euro in più suonano peggio.
Certificazione iPX5, ANC, modalità ambiente e 6 microfoni con tecnologia Qualcomm Cvc
Isolamento acustico passivo non eccezionale e ANC debole sulle alte frequenze