Destiny 2: Negozi di Cheat dovranno risarcire Bungie

Gli illegali negozi di cheat che hanno lucrato su Destiny 2, sparatutto di casa Bungie, dovranno risarcire quest’ultima per tale operato.

Bungie era in lotta contro i cheater già da tempo, ma solo recentemente è riuscita ad assestare un duro colpo a chi speculava sul fenomeno. Vediamo insieme cosa è successo.

Bungie contro i Negozi di Cheat

Lo scorso agosto Bungie aveva intentato causa ai proprietari dei portali Veterancheats, LaviCheats e Elite Boss Tech, che da tempo guadagnavano sulla vendita di Cheat che facilitano notevolmente l’esperienza di gioco offerta da Destiny.

Boost di esperienza, armi più letali e difese più alte erano solo alcuni dei vantaggi offerti a pagamento da questi negozi di cheat.

Oltre a compromettere l’esperienza di gioco, la presenza di questi cheat imponeva una sorveglianza maggiore. Di conseguenza, per istituire contromisure più efficaci, si causava all’azienda una notevole perdita di tempo, che poteva essere dedicato al miglioramento del gioco stesso, con conseguenti costi esorbitanti.

In una conclusione spettacolare avvenuta di recente, a quasi un anno di distanza, i proprietari dei sopracitati portali dovranno pagare un risarcimento di circa 13,5 milioni di dollari. Il risultato di questo accordo arriva da una multa di 2.000 dollari per violazione, moltiplicata per i circa 6.765 di download.

Questo accordo è in linea con altre cause simili intentate da Bungie nell’ultimo anno, in collaborazione con Ubisoft e Riot Games ai produttori di cheat. Sono stati prodotti programmi illeciti per Tom Clancy’s Rainbow Six Siege e Valorant, oltre che a Destiny 2.

Il caso sollevato con Riot Games ha fruttato 2 milioni di dollari, mentre il caso congiunto con Ubisoft è ancora in attesa di contenzioso.

Casi come questi sono diventati sempre più comuni e non sono senza precedenti. A gennaio, Activision ha citato in giudizio il produttore di cheat di Call of Duty EngineOwning, chiedendo danni per centinaia di milioni.

Usare cheat vuol dire barare. Potete segnalare chi lo fa attraverso il portale ufficiale.