Diablo IV avrebbe supportare la tecnologia DirectStorage già al lancio, ma così non è stato.
Ora emerge, stando a quanto dice Blizzard, che in realtà il codice nel gioco PC è presente, ma è solo disabilitato al momento. Ebbene, sembra non manchi molto all’abilitazione, e questo farebbe di Diablo 4 il secondo gioco con supporto a tale tecnologia.
Come Blizzard ha dichiarato a PCGamer, MS DirectStorage non è attualmente “abilitato, ma stiamo pianificando di abilitarlo in futuro”.
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Diablo IV e supporto a DirectStorage: cosa cambia per i giocatori e requisiti
Riteniamo che DirectStorage sarà in grado di ridurre in modo significativo i tempi di caricamento iniziali, così come i tempi di caricamento durante il teletrasporto. Sarà quindi interessante confrontare il gioco vanilla con la sua versione DirectStorage quando uscirà.
Quando la Xbox Series X è stata lanciata, vantava l’architettura Xbox Velocity che offriva tempi di caricamento notevolmente ridotti per i giocatori.
Per quanto riguarda i requisiti del DirectSrtorage, non occorre necessariamente un PC da gioco super recente, ma è necessario un SSD NVMe compatibile. DirectStorage non funziona con le unità a piatti tradizionali o con le unità SSD da 2,5 pollici.
È inoltre necessario disporre di una scheda grafica compatibile con DirectX 12.
Cos’è Microsoft DirectStorage e come funziona
All’epoca, Microsoft promise che avrebbe portato la stessa tecnologia su PC sotto forma di DirectStorage.
Anche se sappiamo tutti che l’archiviazione su SSD NVMe è attualmente il modo più veloce per caricare i giochi e il sistema operativo, ci sono ancora dei colli di bottiglia che frenano le prestazioni. In pratica, gli SSD PCIe Gen5 che installate nei vostri PC non rendono come potrebbero coi videogiochi.
In passato i giochi non erano complessi e i file erano piccoli. Oggi, invece, quando si apre un gioco è necessario caricare una massa di texture, modelli di personaggi, file audio e altro ancora.
Le attuali API di archiviazione non sono ottimizzate per gestire le masse di dati che passano attraverso il sistema.
I giochi moderni sono complessi e contengono molti più dati grafici che devono essere caricati per essere goduti appieno e anche con un’unità SSD NVMe, ma il flusso di dati non è completamente ottimizzato.
In generale, le risorse dei giochi devono essere caricate dall’unità SSD, inviate alla RAM, quindi decompresse dalla CPU prima di passare alla scheda grafica per il rendering. Questo comporta una pressione sulla CPU e un rallentamento del sistema che si traduce in un’esperienza scadente.
Ora l’API DirectStorage è destinata a cambiare queste cose in futuro, il che significa che anche i mondi di gioco più dettagliati saranno caricati più velocemente che mai. L’API funziona suddividendo le risorse in batch, consentendo l’esecuzione di più richieste di elaborazione contemporaneamente.
DirectStorage aumenterà la velocità di caricamento di Diablo IV, aumentando il carico sulla CPU
In teoria, DirectStorage aumenterà leggermente l’utilizzo della CPU. Il file DLL di DirectStorage indica che il gioco utilizzerà la versione 1.0.2. Questa versione manca della decompressione GPU. Questa versione non prevede la decompressione della GPU, il che significa che il gioco verrà eseguito dalla CPU.
La buona notizia è che Diablo 4 non richiede attualmente una CPU di fascia alta. Come abbiamo visto, un moderno dual-core con SMT/Hyper-Threading è in grado di far girare il gioco con oltre 150 fps a 1080p/impostazioni extra.
Il problema di Diablo 4 su PC è attualmente la memoria grafica. Infatti, è stato dimostrato che per eguagliare la qualità grafica della versione PS5 serve una scheda grafica con 16 GB di VRAM, e questo è assurdo perché ci sono tante schede grafiche con 8 o 12 GB molto più capaci della GPU da 10.5 teraflop della PS5.