Nintendo vince la class action sul Joy-Con Drift

Joy-con drift Nintendo Switch class action
Informazioni sul gioco

Il problema del Joy-Con Drift è stato talmente grave e diffuso tra gli utenti Nintendo di tutto il mondo che è partita un paio di anni fa una class action nei confronti della casa di Kyoto.

La causa è stata presentata a novembre 2020 in un tribunale di Seattle. Si tratta di un problema tecnico che ha causato molti problemi all’azienda, che sta affrontando diverse cause legali non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi europei e di altri continenti.

Joy-Con Drift: cos’è e come risolvere?

Il Joy-Con Drift, letteralmente la “deriva dei Joy-Con” è un malfunzionamento degli stick analogici dei Joy-Con, che risultano in un movimento anomalo quando lo stick è in posizione di riposo, ovvero la posizione neutrale (zero) che dovrebbe corrispondere a una non azione nel gioco.

Il sintomo tipico è che senza toccare il controller, il personaggio su schermo (per esempio in un gioco open world), si muove da solo sulla mappa, oppure che la telecamera si muove (nel caso dei Joy-Con destri ad esempio). Un problema molto fastidioso che rende di fatto questi controller malfunzionanti inutilizzabili in molti tipi di giochi.

I giocatori si sono lamentati di questa funzione quasi fin dal lancio della console, ma il primo reclamo è stato presentato nel 2019. Poco dopo, Nintendo ha iniziato a offrire riparazioni gratuite per i controller afflitti dal guasto. Il problema dei Joy-Con Drift ha poi afflitto anche i Nintendo Switch Lite, e in questo caso è molto più grave perché di fatto rende la console inutilizzabile, mentre nel caso del modello ibrido basta sostituire i Joy-Con oppure usare un controller esterno come lo Switch Pro Controller, anche se è comunque una spesa a carico dell’utente.

C’è da dire che il drift è un problema che capita a tutti i gamepad con stick analogici. I controller Xbox e PlayStation DualShock non ne sono stati esenti nel tempo, anche se in maniera più ridotta rispetto ai controller del Nintendo Switch.

Joy-con drift Nintendo Switch class action

Come risolvere il Joy-Con Drift quindi? Ovviamente se i controller sono ancora coperti da garanzia, conviene richiedere un RMA all’azienda produttrice. Ma se la garanzia fosse scaduta, ci sono vari metodi sul web che promettono di risolvere il problema con un po’ di manualità e qualche strumento. C’è chi dice che basta tenere puliti i controller e/o rimuovere la polvere depositata all’interno per risolvere il problema.

Joy-Con Drift: la risoluzione della class action sorride a Nintendo

Nintendo è riuscita a evitare che il caso andasse avanti grazie all’EULA (End User Licence Agreement) dello Switch, che “vieta le cause legali” e obbliga le parti coinvolte a sottoporsi all’arbitrato. Gli avvocati dei genitori hanno cercato di sostenere che i loro figli non erano vincolati dall’EULA a causa della loro età troppo ridotta, ma alla fine Nintendo ha vinto la causa riconoscendo i genitori come i veri proprietari delle console.

Naturalmente non è la prima volta che l’azienda affronta problemi legali di questo tipo ed è ben abituata a gestire questioni delicate in cui la verità sta spesso barcollante su un filo, come successo numerose volte per i siti di ROM che ha fatto chiudere o per i negozi che vendevano Flash Card.

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