RoboCop: Rogue City – Il nostro provato della demo dello Steam Next Fest di ottobre 2023

In occasione dello Steam Next Fest di ottobre 2023 abbiamo avuto modo di provare la demo di RoboCop: Rogue City.

Il gioco, prodotto da Nacon e sviluppato da Teyon, vi permette di vivere avventure inedite del Cyber-Poliziotto più amato della storia del cinema. Riuscirà il titolo a rendere giustizia all’eroe di Detroit?

Ecco le nostre impressioni.

Passeggiata nel viale dei ricordi

Ambientato in una Detroit dominata dal crimine, in un futuro distopico, il primo film di RoboCop narra le vicende dell’agente di polizia Alex Murphy (interpretato da Peter Weller) che viene assassinato da una banda di criminali e successivamente rianimato dalla mega corporazione Omni Consumer Products (OCP) come cyborg tutore della legge.

Murphy, da prima apparentemente dominato dai suoi protocolli informatici, riesce a fermare un’oscura cospirazione che coinvolge alcuni dei dirigenti dell’OCP e ripulire, in parte, la città che ha giurato di proteggere.

L’immaginaria Detroit che fa da teatro al film è ricostruita perfettamente dal team di Teyon. Proprio come la ricordavamo, è sporca, nauseante e stracolma di lerciume, dove la criminalità prolifera. 

Visitare le strade di questa ricostruzione ci ha portato alla mente le scenografie del film, arricchite dai numerosi omaggi all’opera originale.

Molti volti noti e amici di RoboCop

Già dalle prime battute di gioco, ma soprattutto quando si arriva per la prima volta alla stazione di polizia, ci rendiamo subito conto che la trasposizione da film a videogame racchiude più di una serie di citazioni, è un vero e proprio omaggio digitale.

Con sommo piacere ritroviamo molti volti noti dei film di RoboCop, come Nancy Allen nel ruolo di Anne Lewis, la partner di Murphy, e il mitico Robert DoQui nel ruolo del Sergente Warren Reed.

Saranno davvero numerosi gli omaggi al franchise cinematografico, ma preferiamo non elencarli tutti per lasciare la sorpresa ai videogiocatori.

Ma qual è la storia di RoboCop: Rogue City? 

La nostra avventura a Detroit inizia con una missione di salvataggio, dove viene chiesto al Cyber-Poliziotto di fiducia di salvare degli ostaggi rapiti da alcuni criminali e poi ci viene offerta la possibilità di svolgere un turno di pattuglia (di questo parleremo dopo), ma qualcosa ha iniziato ad attirare subito la nostra attenzione.

Dopo un malfunzionamento dovuto a un’esplosione non prevista, dei danni collaterali risvegliano la memoria di Murphy, mostrandogli i ricordi della moglie.

È chiaro che la trama seguirà, anche se non conosciamo i dettagli, l’estro narrativo dei film degli anni ’80 e siamo curiosi fino a che punto seguiranno la storia divenuta un cult.

Il Gameplay

Il gameplay è ciò che più ci ha lasciato a bocca asciutta.

Rogue City è un FPS puro. Attraverso gli occhi di Murphy affrontiamo i criminali che minacciano la città, ma nella demo ci viene offerta la possibilità di intaccare appena la superficie del sistema di potenziamento del gioco.

RoboCop ha diverse capacità che sbloccherà attraverso punti abilità ottenuti al raggiungimento di un numero prestabilito di punti esperienza. In base al grado ottenuto nelle missioni svolte e al numero di prove raccolte nel corso dei casi si ottiene esperienza aggiuntiva.

Nonostante abbiamo svolto il ruolo di tutori della legge al meglio delle nostre possibilità, siamo riusciti a conquistare appena quattro punti abilità, abbastanza per prendere la base di due differenti capacità.

Speravamo di scoprire un po’ di più sotto questo punto di vista e l’esperienza action si è dimostrata essere fedele al film ma poco soddisfacente nell’atto pratico, impersonando un tutore della legge corazzato che entra in azione sparando a tutto ciò che si muoveva. 

Al contrario, è stata molto divertente la ronda.

Le pattuglie

Ogni poliziotto che si rispetti pattuglia le strade della sua città e protegge gli innocente dai malintenzionati.

In un’esperienza sandbox senza troppe pretese, ci viene data la possibilità di girovagare per le strade di Detroit interrogando sospetti, facendo multe e seguendo casi raccogliendo indizi. 

Quando si interagisce con criminali, informatori o semplici cittadini ci viene offerta la possibilità di decidere se essere più umani o macchina e questa meccanica ci ha molto intrigato.

In tutta onestà, è molto più umano il nostro RoboCop dell’IA dei criminali, che come le comparse dei suoi film si limitano a sparare contro l’agente in attesa che questo li elimini!

Chissà se le scelte decise nel corso dell’avventura avranno un peso sulla storia. Anche questo è un elemento che siamo curiosi di scoprire.

Conclusioni sulla demo

RoboCop: Rogue City è un FPS discreto, che purtroppo non riesce a brillare a causa delle limitazioni della demo e che non vediamo l’ora di giocare una volta che sarà uscita la versione completa – anche per approfondire meglio il sistema di potenziamento.

Nonostante non sia uno sparatutto capace di rivoluzionare il genere, RoboCop: Rogue City è comunque un titolo pregevole, ideale per i fan del Cyber-Poliziotto.