Unholy è un horror psicologico sviluppato da Duality Games ed edito da Hook, che ci mette nei panni di una mamma alla ricerca del suo figlioletto scomparso. Abbiamo testato il gioco in anteprima e questo è il nostro provato su PC.
Se vi impressionate facilmente per scene horror disturbanti, ambientazioni tetre ed angoscianti e viaggi all’interno delle perversioni della mente umana, attenzione…meglio fare un passo indietro e cercare qualche contenuto più leggero tra le anteprime disponibili sul nostro sito!
Indice
Unholy anteprima – Introduzione
Abbiamo colto l’occasione di una build preliminare in fase beta per dagli un’occhiata e questa è la nostra anteprima sul provato.
Provato che è basato su una demo che ci ha offerto la possibilità di provare spezzoni di vari capitoli, permettendoci di capire setting, meccaniche e gameplay senza spoilerare troppo la trama.
In Unholy prenderemo i panni di una giovane mamma alla ricerca del figlioletto Gabriel, un bambino di circa 7-8 anni che a quanto pare è scomparso da un po’. A quanto pare è stato rapito. Da chi, sta a noi scoprirlo…perché si sa…nei thriller e negli horror la polizia non fa mai un lavoro efficiente.
Le scene iniziali ci vedono fare ritorno nell’abitazione della mamma quando era ragazza, quindi nella casa dei genitori. Nel cortile del palazzo ci sono delle altalene dove giocano bimbi spensierati, mentre la protagonista si angoscia ancora di più con pensieri tra sé e sé.
Qui dovremo iniziare a raccogliere indizi, a cominciare dai volantini di scomparsa del nostro Gabriel.
Una volta fatto ingresso nel nostro ex-appartamento, non troveremo nessuno ma scopriremo di più sul passato di questa famiglia scavando in nei ricordi di una mamma che da ragazza non deve sicuramente passato una vita semplice…
Un viaggio psicologico terrificante
L’ingresso nella vecchia casa dei genitori non è dei più rilassanti. Insieme a oggetti di vita vissuta del passato della ragazza e del presente più dei genitori riaffiorano vecchi ricordi che – come scopriremo – non sono idilliaci.
Senza volervi spoilerare troppo la trama, vi anticipiamo che la narrazione è guidata e sceneggiata in maniera intrigante, portando il giocatore a ispezionare stanze ed elementi che fanno riaffiorare dei flashback.
Unholy anteprima – Gameplay e meccaniche di gioco
Come gran parte dei giochi di questo tipo, il gameplay è fatto di ricerca di indizi, interazione con gli elementi ambientali e dialoghi coi personaggi.
Avremo la possibilità di raccogliere oggetti come chiavi, manoscritti, foto, arnesi e quant’altro che automaticamente sbloccano sequenze scriptate successive: insomma, non c’è un vero inventario.
Nella casa dei genitori, ad esempio, per aprire lo studio del padre bisogna andare a cercare una maniglia che è stata rimossa.
Man mano che si procede nel gioco e nei livelli, si prende confidenza con le meccaniche più avanzate.
Delle sfere di energia che potremo raccogliere sono utilizzabili per attivare dei poteri e agire su determinati oggetti ambientali a distanza, per esempio per attivare interruttori, sbloccare passaggi o persino disattivare quadri elettrici.
Nello stage finale abbiamo anche potuto testare i vari approcci di avanzamento, tra cui quello stealth che si basa sul classico hide & seek e atterramenti delle guardie. Niente di nuovo e rivoluzionario, ma sono meccaniche ben collaudate che tutto sommato funzionano.
Per quanto riguarda invece il sistema di combattimento, potremo usare quattro diverse emozioni: rabbia, paura, tristezza e desiderio, per interagire con l’ambiente (distruggere ostacoli, attivare meccanismi, sovraccaricare i circuiti, illuminare la strada) o per confondere, attirare o atterrare i nemici.
Interessante è il sistema delle Maschere, un chiaro riferimento alla vita di tutti giorni, quasi un’allegoria. Tutti si nascondono dietro a una maschera. Queste sono fondamentali per sopravvivere e si possono perfino craftare per ottenere nuove abilità e migliorare le performance nella lotta o nella corsa, oppure per rendere più efficaci le incursioni furtive.
Unholy anteprima – Ambientazioni e comparto tecnico
Il primo impatto con Unholy è sbalorditivo. Il livello di realismo e di fedeltà grafica col gioco impostato al massimo dei dettagli è notevole.
Il cortile di partenza, dove risiede l’abitazione dei genitori, ricorda vagamente i quartieri di Chernobyl. Questo non sorprende, perché il team di sviluppo ha sede a Varsavia (Polonia).
Gli ambienti interni della casa e del condominio sono dettagliatissimi, come in questa foto qui sotto dove possiamo notare la fedeltà dei riflessi della vetrinetta, che sospettiamo siano in RT, anche se non specificato nelle opzioni di gioco.
La demo girava decisamente fluida sulla configurazione di prova composta da Ryzen 1700x, 32 GB di DDR4, RTX 3060 Ti e SSD Crucial P3 Plus. Ogni tanto abbiamo riscontrato qualche impuntamento, e i caricamenti sono piuttosto lunghi per un SSD così rapido, ma occorre specificare che si tratta di una build beta e il team avrà tempo di rifinire prima dell’uscita prevista per luglio.
L’audio è ben strutturato, con musichette di sottofondo perfettamente di atmosfera horror, rumori sordi e inquetanti, urla e creature straziate e strazianti che fanno del sonoro un comparto ben confezionato. Se giocato con un buon impianto surround 5.1, Unholy regala emozioni forti….
Unholy anteprima – Concludendo
Unholy ci ha davvero convinto in questa anteprima, e anche fatto parecchia paura! Per gli appassionati di horror psicologico si preannuncia un gioco davvero interessante. Abbiamo testato solo spezzoni dei livelli e siamo curiosi di vedere di più.
Cosa che faremo sicuramente in fase di recensione, visto che il gioco sbarcherà su PC, PS5 e Series X/S il 20 luglio 2023.