Bloober Team con Layers of Fear mette fine agli horror psicologici per entrare in una nuova fase

Piotr Babieno, CEO di Bloober Team, studio che ha sviluppato The Medium, Observer e la versione rimasterizzata di Layers of Fear, ha parlato con Engadget del futuro dello studio polacco specializzato in giochi horror.

Il team vuole mettere fine agli horror psicologici per intraprendere una nuova strada, ma sempre rimanendo in questo genere.

Il futuro di Bloober Team

Babieno assicura che il recente Layers of Fear è l’ultimo gioco di quello che internamente era conosciuto come “Bloober Team 2.0”, una fase dello studio segnata dai giochi horror psicologici.

“Quest’anno è stata la fine di un’era di creazione di giochi horror psicologici. Ora ci stiamo muovendo verso Bloober Team 3.0, creando giochi horror per il mercato di massa“.

“Ci concentriamo sulla storia, sull’ambientazione, sulla qualità della grafica e della musica, ma non prestiamo troppa attenzione alle meccaniche di gioco“, ha dichiarato Babieno quando gli viene chiesto della fama dei suoi titoli per essere un mix tra storia e simulazione.

“Abbiamo deciso che c’era un limite che non potevamo rompere a meno che non avessimo creato qualcosa di fresco, qualcosa di nuovo“.

Questo approccio è iniziato nel 2019, quando Bloober ha iniziato a lavorare al remake di Silent Hill 2. “Abbiamo deciso che i nostri prossimi giochi dovrebbero essere molto più orientati al mercato di massa, trasmettendo le nostre idee con il nostro DNA, non con l’ambiente o la storia, ma con l’azione“.

Silent Hill 2, che dovrebbe essere vicino al suo completamento, sarà quindi il primo gioco per Bloober Team 3.0, che è cresciuto fino a 230 dipendenti.

Babieno dice che non vuole più crescere perché la sua paura più grande è quella di dover licenziare prima o poi. Negli ultimi tre anni, solo cinque persone hanno abbandonato lo studio, afferma.