Denuvo non causa problemi di prestazioni e l’azienda vuole provarlo

Ci sono molti giocatori su PC che tendono sempre ad avere due abitudini. La prima è esaminare i requisiti di sistema dei giochi, mentre il secondo è verificare se il titolo ha Denuvo.

Per chi non lo sapesse, questo è un software antipirateria che è presente in moltissimi videogiochi come ad esempio Forspoken ed Atomic Heart per citarne un paio. Spesso i giocatori danno la colpa a questo sistema per i problemi di prestazioni.

Tuttavia la società che ha sviluppato questo software afferma che non è vero ed è pronta a dimostrarlo.

Denuvo pronto a riconquistare l’opinione pubblica con un benchmark

Il direttore di Irdeto, la società proprietaria di Denuvo, ha rilasciato un’intervista al media Ars Technica.

A Steve Huin è stato chiesto un confronto sulle versioni piratate dei giochi e su quelle lanciate con Denuvo. “Non sono paragonabili perché si tratta di build diverse nell’arco di sei mesi, molte correzioni di bug, ecc., Che potrebbero renderlo migliore o peggiore“, afferma.

In ogni caso, ritiene che ci sia diffidenza da parte dei giocatori nella sua parola: “Purtroppo la nostra voce non è sufficiente per convincere le persone, perché non si fidano di noi come punto di partenza in quel dibattito”, spiega. Dice anche che “non c’è alcun impatto riconoscibile sul gameplay con il nostro software“.

Il piano dell’azienda proprietaria del DRM si basa quindi sull’offrire ai media un programma con due versioni del gioco in questione (con e senza Denuvo). Questi li analizzeranno in modo indipendente per verificare che la prestazione sia identica in entrambi i modi. Il lancio è previsto nei prossimi mesi.

Anche se test indipendenti confermeranno questa ipotesi, è probabile che le critiche a Denuvo continuino, perché oltre alla possibile influenza sulle prestazioni nei giochi, ci sono altri punti critici.

Ad esempio, alcuni giocatori sono infastiditi dal vincolo di Internet e anche dalla mancanza di opzioni di modding. Data la cattiva reputazione del DRM, non si può escludere che alcuni giocatori dubitino dei risultati dei test delle prestazioni.