GameStop chiude il suo marketplace NFT: troppe incertezze a livello normativo

La catena di negozi americana GameStop, ultimo baluardo delle vendite per quanto riguarda i giochi in scatola, ha annunciato che si ritirerà dal mondo degli NFT e chiuderà il proprio mercato che vende beni di questo tipo.

La chiusura del marketplace NFT di GameStop è a causa delle incertezze a livello normativo

All’inizio del 2022, l’azienda aveva annunciato di avere in programma un mercato non-fungible token, che in seguito è stato aperto nel luglio dello stesso anno. Tuttavia, come riportato da Decrypt, se si visita il sito web veniamo informati dell’imminente morte di questo progetto.

“GameStop ha deciso di chiudere il suo marketplace NFT a causa della continua incertezza giuridica che circonda la sfera delle criptovalute“, si legge nella dichiarazione.

“A partire dal 2 febbraio i clienti non potranno acquistare, vendere o creare NFT. I token già presenti sulla blockchain rimarranno disponibili e vendibili su altre piattaforme“.

In passato l’azienda si era concentrata maggiormente sulle criptovalute, cercando di diversificare oltre a vendere giochi in scatola, che stanno diventando sempre meno popolari.

Purtroppo si è scoperto che entrambi questi ambiti sembrano avere altrettanto poco futuro dal punto di vista economico.

Il servizio del proprio portafoglio di criptovaluta è stato chiuso nel novembre dello scorso anno, quindi ora abbiamo a che fare con un altro passo verso l’eliminazione graduale di questa attività.

Anche se questa tecnologia viene criticata, ha comunque ancora alcuni sostenitori.

Nell’ambito dei videogiochi ad esempio, Electronic Arts ha creato una partnership con Nike dove la società vuole investire “molto più profondamente” nella moda digitale, proprio sotto forma di token.

Anche altre società come Square Enix e Konami, per citarne un paio, hanno iniziato a lavorare con le criptovalute e con i token.