Qualche giorno fa si è parlato di attacchi hacker nei confronti di Epic Games, scatenando quindi il caos e la preoccupazione. Tuttavia, la situazione si è presentata fin da subito strana e incerta.
Prima di tutto, infatti, Epic Games ha dichiarato di non aver rilevato anomalie, rassicurando poi la community affermando di aver iniziato a indagare in modo più approfondito.
Il colpo di scena è arrivato proprio poche ore fa: i presunti autori hanno ammesso di aver mentito.
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Nessun attacco hacker a Epic Games: gli autori cercavano pubblicità
Che ci sia stato un dialogo tra i due è incerto. Ciò che sappiamo, però, è che gli autori hanno pubblicamente ammesso di aver detto una bugia. Il motivo? Farsi pubblicità e ingannare gli hacker facendo credere loro di poter violare anche i server più blindati e, quindi, vendere tutti i dati rubati.
Insomma, un lieto fine che di lieto, in realtà, non ha molto. Tralasciando lo spavento che ha scatenato il caos tra i giocatori, nonché nell’azienda stessa.
Oltretutto, il concetto di “truffa” in sé non è poi così bello, basti anche pensare alle violazioni e alla richiesta di riscatto ai danni di Insomniac. A questo link potete scoprire tutto ciò che è successo lo scorso dicembre.