Se Sony sta preparando una vera rivoluzione con la sua console next gen PlayStation 5, Microsoft non è certo stata a guardare e ha annunciato l’evoluzione della sua Xbox One, per ora nota con il nome in codice Xbox Scarlett. Naturalmente, è già stato dichiarato che la sua nuova console supererà in potenza la prossima PlayStation 5 di Sony, ma questi annunci sono normali e fanno parte delle scaramucce pre-release. Per capire quale delle due console possa essere considerata la migliore sarà necessario attendere, come minimo, l’uscita sul mercato dei due modelli, anche perché entrambe le console dei due giganti vantano schede tecniche di tutto rispetto.
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Indice
Xbox Scarlett, i dettagli
Secondo le indiscrezioni del noto insider Klobrille, Xbox Scarlett sarà, come detto, superiore alla console next-gen di Sony e infatti la scheda tecnica è da capogiro. O meglio, le schede tecniche, perché a quanto pare, la Xbox Scarlett verrà proposta da Microsoft in due versioni, una configurazione più economica e un’altra al top, in modo simile a quanto presente con la console current-gen, dove abbiamo la Xbox One S e la Xbox One X, quest’ultima uscita sul mercato a novembre 2017. Xbox Scarlett dovrebbe essere commercializzata nella versione Lockheart e nella versione Anaconda.
Nella prima, più economica, avremo una CPU AMD Zen 2 octacore, una GPU AMD Navi con potenza da ben 12 teraflops (contro i 6 teraflops dell’Xbox One X), 12GB di RAM GDDR6, e un SSD da 1TB di capacità. La versione Anaconda è dotata della stessa CPU AMD, ma disporrà di una GPU AMD Navi con potenza di 16 teraflops, 48 GB di RAM GDDR6 e un SSD da ben 4 terabyte. Con questa potenza di calcolo e di gestione della grafica è facile pensare a un ulteriore avvicinamento delle prestazioni a PC per gaming di alta gamma con un prezzo decisamente più abbordabile rispetto alla maggior parte di queste soluzioni.
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Xbox Scarlett, il futuro
Xbox Scarlett non porterà con sé esclusivamente un miglioramento di prestazioni dal lato hardware, ma i nuovi brevetti depositati suggeriscono la probabile presenza di nuovi trigger resistivi sui nuovi controller per un feedback sempre diversi e ancora maggior immersione nei diversi tipi di gioco. Ad esempio, questa nuova modalità potrebbe essere utile per richiedere una pressione diversa per i diversi tipi di arma utilizzati nei giochi sparatutto. Per quanto riguarda i titoli che verranno sviluppati per Xbox Scarlett, recentemente Microsoft con la sua Xbox Studios avrebbe acquisito tre diverse software house: Asobo, produttrice di A Plague Tale: Innocence; Io Interactive, nota per la serie di Hitman e Relic – attualmente concentrata su Age of Empires IV.
Si tratta comunque, per ora, solo di indiscrezioni, ma appare evidente in questo caso l’intento di Microsoft di guadagnare terreno rispetto a Sony che ha a disposizione un ventaglio di esclusive sicuramente più ampio rispetto ad Xbox. Tutto tace, per ora, sul fronte VR, ma siamo sicuri che Microsoft non starà a guardare, in particolar modo in caso di mosse a sorpresa da parte di Sony.
Xbox Scarlett verrà messa in commercio presumibilmente nella fascia di prezzo – per quanto riguarda la versione Lockhart – tra i 400 e i 500 euro, specialmente considerando l’atteso abbassamento dei prezzi hardware che si dovrebbero verificare nel 2020.