Candle Knight: Recensione – La Fievole luce di una candela

Candle Knight recensione

Candle Knight è il platform adventure di Dracma Studios, lo studio videoludico indipendente con sede in Messico.

Dracma si presenta ufficialmente come un “gruppo appassionato, talentuoso e diversificato di sviluppatori con il semplice obiettivo di creare giochi straordinari ed esperienze indimenticabili”.

Saranno riusciti con questo gioco a offrire un’esperienza indimenticabile? Ecco quali sono state le nostre impressioni.

Abbiamo giocato Candle Knight su PC.

Un scintilla nell’oscurità

Non è una novità trovare una valanga di platform, spesso in stile Metroidvania, nello spazio indie videoludico. Basta fare un giro su Steam anche solo per pochi minuti per rendersi conto di questo.

Ma in uno spazio così affollato non è mai semplice distinguersi e farsi notare, quindi gli sviluppatori sanno di dover dar vita a qualcosa di eccezionale se vogliono spiccare il volo.

Nel panorama indie arriva Candle Knight, un titolo criptico che offre un platform con una meccanica che non si vede spesso – ma che non è stata sufficiente per conquistarsi un posto nel nostro cuore.

Dov’è la storia?

Partiamo dall’inizio.

Non c’è molta storia da vivere in Candle Knight. Non che ciò sia un problema, anzi, abbiamo valutato positivamente titoli come Warhammer 40.000: Boltgun, Resident Evil 4 Remake e Wo Long: Fallen Dynasty dove non serviva averne propriamente una.

Quello che sappiamo è che due mondi, che prima erano tenuti separati, sono stati fusi e questo ha portato a una crisi. Noi impersoneremo uno strano soldatino con la testa di candela, che si risveglia in un misterioso castello.

Il nostro obiettivo è quello di recidere il legame, avvenuto proprio in questo luogo, e rimettere le cose a posto, ma tutto il resto, compreso il motivo per cui sta accadendo la fusione o per chi/cosa sia avvenuta, rimane da scoprire.

Candle Knight ha una trama più articolata di così, ma non è purtroppo abbastanza interessante da restarci impressa o da voler scoprire giocando. Lasciamo a voi il piacere di scoprirla con l’esplorazione del mondo di gioco e attraverso gli incontri con i comprimari.

Candle Knight Recensione

Chi popola questo mondo? 

Gli altri abitanti del castello, compresi i boss e l’ambiguo e sinistro Mercante che vi vende l’equipaggiamento, avranno molto da dire, ma anche in questo caso dovrete colmare voi stessi alcune lacune.

Nel corso dell’avventura si incontrerà per lo più personaggi ostili e quello che dicono è superfluo ai fini dell’avventura. Senza badare troppo a ciò che viene detto si può tranquillamente saltare i dialoghi ed eliminare gli avversari. La cosa importante da sapere è che dobbiamo arrivare da un punto A a un punto B – passando da C, D, E, F… ma di questo parleremo più avanti.

I nemici di Candle Knight sono tanti e variano nell’aspetto, ma le loro azioni sono limitate e questo li penalizza molto. Svolgono egregiamente il compito di antagonisti pronti a sbarrare la strada del protagonista e basta, diventando fin da subito monotoni e ripetitivi.

Un vero peccato.

Parliamo del gameplay

Candle Knight è un Metroidvania e come tale presenta molti degli elementi di design e le stranezze del genere. Come in molti altri giochi simili sceglie di concentrarsi su un sistema di gioco semplice ma tecnico.

La meccanica di combattimento chiave è il sistema di Accensione: Quando il protagonista colpisce i nemici la sua fiamma si accende, aumentando la velocità di movimento e i danni inflitti sacrificando però la difesa subendo anche danni maggiori.

Non si tratta di modifiche da sottovalutare. Se la fiamma divampa al massimo il protagonista subisce il triplo dei danni e ogni colpo potrebbe essere fatale.

Bisogna imparare presto a padroneggiare la difesa con lo scudo, così da difendersi e allo stesso tempo raffreddarsi. Naturalmente, se vi piace giocare pericolosamente potete sempre non difendervi e provare a schivare massimizzando l’attacco per uno scontro più rapido.

Strategia ottima con gli sgherri, ma contro i boss è richiesta più prudenza.

Candle Knight Recensione

Prudenza quando esplorate

Un altro fattore da non sottovalutare in Candle Kngiht è la pericolosità del mondo che ci circonda.

Essendo un titolo Metrodvania troviamo, disseminate sul percorso, trappole varie che dovremo evitare. Che siano spuntoni di metallo o fosse da aggirare, generalmente si dribblano con un semplice balzo o saltando sui muri, ma non è sempre così.

Purtroppo, benché il combattimento sia calibrato a dovere, lo stesso non si può dire del platforming. Ci è capitato, nel corso della nostra avventura, di dover ripetere più volte un salto perché posizionati un millimetro più indietro rispetto il bordo e questo non ci permetteva di raggiungere una determinata sporgenza o evitare una delle trappole sopracitate.

Errori del genere possono essere corretti facilmente con patch che arrivano in seguito, ma è comunque snervante dover sentenziare anche sui millimetri per esplorare. Questo ha influenzato molto sul ritmo di gioco.

Ma c’è anche dell’altro.

Si va avanti e indietro

È possibile esplorare la villa che fa da teatro a Candle Knight, anche se da soldatini non è facile e per lo più si salta su mensole e ripiani appositamente costruiti per l’occasione.

Nel corso dell’avventura il nostro protagonista apprenderà capacità che lo aiuteranno nel suo viaggio. Senza fare troppi spoiler, la prima che si sbloccherà sarà quella di poter saltare sui muri.

Scoprire nuove capacità permette al giocatore di rivisitare zone che prima gli erano inaccessibili, ma questo comporterà una concreta perdita di tempo per rivisitare segmenti di percorso già visti in cerca di tesori nascosti o potenziamenti. Se non fosse che a causa della meccanica dell’Accensione la difesa del nostro cavaliere cala drasticamente non ci saremo mai presi la briga di esplorare in cerca di potenziamenti.

Davvero noioso dover tornare sui nostri passi in quelle rare volte che ci sarà richiesto per proseguire nella storia.

Candle Knight recensione

Tanta monotonia visiva

Tecnicamente c’è poco da dire. Il gioco non ha problemi tecnici e la meccaniche dell’Accensione si sposa benissimo con il concetto del soldatino – più la fiamma è alta e prima si consuma la candela, quindi esaurisce la sua vita. Eppure si avverte la mancanza di qualcosa.

I giochi di luce del titolo hanno un’alta qualità, ma nel complesso i percorsi dell’avventura offrono una grafica monotona e spenta che non invoglia a soffermarsi a cercare dettagli che normalmente non noteremo giocando.

Il Level Design è inoltre poco accattivante, con la costruzione di percorsi che sembrano essere posizionati solo perché servivano delle passerelle sulle quali camminare e la cosa ci dispiace molto. Anche perché le sessioni all’interno dei quadri ha una qualità davvero migliore.

Si vive l’arte

In Candle Knight troveremo diversi enigmi, molti dei quali sono inseriti nei numerosi dipinti del castello.

Il protagonista può entrare in uno di questi dipinti ed esplorare un piccolo mondo dall’altra parte. Facendo attenzione a evitare le aree in cui l’opera è stata danneggiata, ci si potrà avventurare in queste opere d’arte per sbloccare un mezzo per viaggiare velocemente, di solito insieme a un oggetto o a dell’oro.

Quando il cavaliere entra nei quadri sembra di giocare un titolo diverso. La grafica diventa più accattivante e ci si può muovere liberamente – nei limiti del dipinto ovviamente – senza preoccuparci di contare i millimetri per ogni salto.

Questa differente qualità ci ha spiazzati, e non in positivo.

Conclusioni su Candle Knight

Candle Knight non ci appare purtroppo un Metroidvania destinato a entrare nella storia.

Nonostante ciò, tra alti e bassi, resta comunque un valido indie che ci sentiamo di consigliare agli amanti del genere, anche se bisogna essere onesti e ammettere che sul mercato c’è molto di meglio.

Proviamo sentimenti contrastanti. Abbiamo apprezzato l’Accensione, ma non il Level Design. Amato i giochi di luce, ma odiato la ripetitività dei nemici.

Lo promuoviamo, ma non al massimo dei voti. Potrebbe però essere un ottimo punto di partenza per Dracma Studios, una base per lavorare a titoli futuri migliori.

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Candle Knight recensione
0
Great
65100
Pros

Lo stile del protagonista è intrigante

Le sessioni di gioco nei dipinti è poetica

Cons

Il mondo di gioco appare spento e vuoto

C'è pochissima varietà tra i nemici

Pochi stimoli a proseguire

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