Resident Evil 4 Remake: Torniamo nell’incubo per la recensione del Survival Horror di Capcom

resident evil 4
Informazioni sul gioco

Resident Evil 4 Remake è l’ultimo rifacimento della saga di survival horror di Capcom.

Uscito da pochissimo è stato già annunciato il DLC della Modalità Mercenari e ha rappresentato il miglior lancio del franchise per l’azienda nipponica. Ecco le nostre conclusioni dopo averlo giocato per intero.

Abbiamo giocato Resident Evil 4 Remake su PC, attraverso Steam.

Storia

Dal punto di vista della storia, il brand di Resident Evil col tempo è diventato sempre più complesso e intricato, riuscendo a costruire un filone narrativo ricco e polposo, capace di attirare stimatori da tutto il mondo.

Tuttavia, non ha mai abbandonato quell’alone da B Movie anni 80/90 che lo rende, comunque, scanzonato e caciarone. Resident Evil 4 Remake non è esule da questa bivalenza e, anche se si cerca di rendere Leon più cupo e tormentato, non lo vediamo abbandonare mai davvero quell’aria da protagonista di Film Action di serie B.

Questo potrebbe risultare un problema per qualcuno, ma non lo è stato per noi che, nonostante tutto, siamo riusciti a godere comunque di una storia costruita su di una solida base e resa ancor più terrificante.

resident evil 4 metacritic

Vette più alte d’orrore

Soprattutto in alcuni momenti iniziali, ci siamo resi conto che l’atmosfera che ricordavamo dal titolo giocato su Gamecube non c’era più. Tutto lascia spazio a un clima più pesante e a situazioni davvero terrificanti. 

Il primo incontro di Leon con i Ganado, che potete provare in prima persona pur non giocando al titolo grazie alla Resident Evil 4 Chainsaw Demo, ci immerge nell’orrore adrenalinico del timore di affrontare le spaventose creature spuntate fuori dai meandri più oscuri dell’inferno.

Pur avendo giocato al titolo originale in Resident Evil 4 Remake, tutto è impostato per attanagliare il cuore del giocatore con la paura dell’ignoto, avvolgendolo nella solitudine più totale. Anche molte battaglie con i boss hanno saputo scuoterci, perché molti di questi davano l’impressione di essere nemici troppo difficili da abbattere con le armi a disposizione.

Purtroppo però, queste sensazioni vanno man mano a scemare.

Strascichi del passato

Le modifiche fatte da Capcom a Resident Evil 4 Remake sono un toccasana soprattutto per molti dei dialoghi dei protagonisti e antagonisti, ma la base non cambia.

Il lavoro sulla scrittura generale non sacrifica mai davvero quella teatrale pazzia di alcuni dei momenti più iconici della storia, che vi risparmiamo per evitare spoiler, e, tirando le somme, non ci sentiamo di condannare questa scelta. In fondo, adoriamo anche poter spegnere il cervello e goderci un po’ di trash in pieno stile Sharknado.

Arrivando al problema, la parte narrativa di Resident Evil 4 Remake non è né carne, né pesce. È piena di momenti al cardiopalma e altri più noiosi. Alcuni a tinte horror e altri che sembrano presi da un classico sparatutto. Altri ancora, per essere critici, evitabili – non scenderemo nel dettaglio sempre per evitare spoiler, ma ci riferiamo ad Ashely…

Nel complesso tutto funziona e anche discretamente, ma questa montagna russa narrativa ci fa pensare che non abbiano voluto osare abbastanza, evitando comunque di uscire troppo da una zona di comfort sicura.

capcom spotlight 2023 resident evil 4 remake demo chainsaw

Gameplay

Resident Evil 4 è un titolo che non ha bisogno di presentazioni nel panorama horror videoludico, ma sono passati diciotto anni dal suo rilascio e, anche se avere titoli di questo livello è la prassi oggi, all’epoca è stata una grande sfida passare dal gameplay di Resident Evil 2 e 3 al 4.

Lo stile di gioco più action dell’originale è stato preso come fonte d’ispirazione da giochi molto importanti per la community videoludica, che lo hanno poi rinnovato come Gears of War soprattutto, The Last of Us e Dead Space. Adesso fulcro di quel gameplay è stato estratto per creargli attorno qualcosa di più moderno e fruibile.

Il risultato è stato eccezionale.

Nuovi modi di difenderci

Per il gameplay di Resident Evil 4 Remake si è optato per prendere l’originale e ricostruirlo da zero. Questo ha permesso agli sviluppatori di creare un sistema di gioco più coerente, studiando i difetti della prima versione e provando a eliminarne il più possibile.

La prima nuova meccanica che balza all’occhio è la possibilità di poter contrattaccare con un coltello. Questo permette al giocatore di non temere i nemici che sono troppo vicino e respingerli indietro con un rapido fendente – almeno fin quando l’arma e integra! Vi consigliamo di ripararla dal mercante ogni volta che potete.

Noi non l’abbiamo utilizzata molto, in quanto già il nuovo sistema di movimento permette al giocatore di mantenere la mira sui nemici pur muovendosi dove si vuole. Questo permette, per esempio, di indietreggiare prendendo la distanza o spostarsi lateralmente ed evitare gli oggetti che vi lanceranno contro e tutto mentre si mantiene la mira sui nemici e si spara.

Ma la funzionalità del coltello non è solo difensiva, in quanto vi aiuta anche in determinate sessioni stealth.

Lo stealth

Chi scrive la recensione non è un particolare amante dei giochi stealth. Se dovessi giocare a The Avengers e sostenere una sfida d’infiltrazione, più che Vedova Nera scegliereiHulk.

Tuttavia, qui abbiamo molto apprezzato le funzionalità stealth.

I Ganado non sono per niente svegli e, camminando acquattati, gli si arriva facilmente alle spalle e lì si può pugnalare alla gola con ancor più semplicità. Se non finite in un agguato o rimanete bloccati in una trappola per orsi, questo è il miglior modo di risparmiare mnuzioni.

Ogni risorsa è fondamentale

In Resident Evil 4 Remake siete da soli contro il mondo, ogni singola risorsa è importante e non va sprecata.

Rispetto agli Zombie di Resident Evil 2 e 3 Remake, qui non è possibile sparare a un nemico alla gamba, lasciarlo cadere e aggirarlo cambiando stanza. Il gioco è diviso in capatoli e ogni nemico di ogni area cercherà di farvi la pelle inseguendovi fino alla morte – la sua morte.

Per non sprecare munizioni è sempre preferibile ucciderne il più possibile in modo silenzioso. Se non potete farlo, allora sparate in punti strategici e finiteli a terra col coltello quando cadono o con uno dei possenti calci di Leon. Il mondo di gioco è inoltre disseminato di trappole, sia per orsi che esplosive. Lasciate che cadano nelle loro stesse trappole, oppure sparate alla mano di uno dei Ganado con la dinamite, il risultato vi piacerà.

A volte è meglio farsi inseguire raggruppandoli tutti in un punto e poi sparare a un barile incendiario vicino per eliminarne il più possibile con un solo colpo. Non sembra, ma sono tipi molto resistenti.

Resident Evil 4 Remake gameplay

Nemici non troppo svegli, ma coriacei 

Una delle cose che non ci è piaciuta di Resident Evil 4 Remake è l’intelligenza artificiale nemica. 

I nemici sono tanti e tutti mossi dal desiderio di uccidere Leon. Nel gioco originale gli correvano incontro fino a una distanza di tre o quattro metri, dove rallentavano di colpo dando al giocatore il tempo di ucciderli. Qui il discorso cambia in base alla difficoltà selezionata.

Nella modalità assistita è una scampagnata: sparate dove preferite, tanto moriranno con facilità, e a dirla tutta sembra non abbiano neanche voglia di correre troppo. Nella difficoltà normale (quella da noi affrontata), basta sfruttare i metri di distanza in cui rallentano per riuscire a eliminarli con due o tre colpi in testa – anche con un colpo di pistola e un calcio se siete fortunati. Alla difficoltà più alta (non parliamo di quella sbloccabile dopo aver completato il gioco) sono molto resistenti, non vi basteranno le munizioni quasi mai e anche le risorse in giro saranno nettamente limitate.

Nel livello più alto di difficoltà, ovvero la Modalità Professionista, fa molto comodo il lanciarazzi. Se non lo avete trovato, vi invitiamo a recuperare la nostra guida su come recuperarlo o su come avere le munizioni delle armi infinite.

Crediamo che questa differenza così marcata sia una cosa voluta, per offrire a ogni giocatore il giusto grado di sfida, ma avremmo preferito una rifinitura anche nell’intelligenza artificiale dei nemici che, come suggerisce il nome, sono solo bestiame (Ganado, in spagnolo) e pensano solo ad attaccare a testa bassa.

Lo stesso non si può dire però dei boss.

I Boss

Le battaglie con i boss sono sicuramente i momenti del gameplay che abbiamo preferito in Resident Evil 4 Remake.

Ognuna di loro vi metterà contro un particolare nemico con capacità e peculiarità che lo rendono unico (o quasi), anche tra le mostruosità che sarete costretti ad affrontare. Inoltre, anche se alla base tutto è volto a combattere fin quando non viene mostrato il punto debole dove colpire, le tipologie di scontro sono così differenti, tra luogo e avversario, da offrire una varietà davvero godibile.

Parte del loro fascino è dovuto anche ai diversi tipi di atmosfera che si avvertono durante la lotta e questo è merito del comparto tecnico.

Comparto Tecnico

Avendo avuto la possibilità di giocare il titolo su PC, ci siamo divertiti sperimentando le varie opzioni tecniche offerte da Resident Evil 4 Remake per questa recensione.

Già nel 2005, soprattutto la versione Gamecube, Resident Evil 4 ha segnato un’importante svolta evolutiva del comparto tecnico del brand videoludico. Si abbandonavano i modelli poligonali dei primi tre capitoli della serie e dei capitoli spin-off come Resident Evil Code Veronica (dove si iniziava a migliorare), e si adottava una formula più realistica in stile Resident Evil 0. L’impatto grafico colpì all’epoca, prima dell’effettiva svolta action della serie.

Rispetto alla semplice versione HD Remaster, questo Remake è stato ricostruito da zero tassello per tassello per offrire al pubblico il miglior prodotto possibile e, per quanto ci riguarda, l’impatto grafico ci è sembrato impressionante sia per qualità che per immersione.

Se interessati a conoscere le differenze tra le versione di gioco, vi invitiamo a recuperare il nostro articolo di approfondimento sul confronto.

resident evil 4 chainsaw demo

Grafica da paura

Sfruttando a pieno il motore grafico RE Engine, il risultato offre un prodotto fedele all’originale, ma rinnovato in tutto.

Il Ray Tracing offre giochi di luce di alto livello che ci ha aiutato a godere del titolo, già bello alla vista, ancor di più. La differenza visiva con il Ray Tracing attivo è dunque molto evidente. 

Per privilegiare maggiormente le performance, abbiamo preferito giocare il titolo con impostazioni grafiche non al massimo, ma vi garantiamo che il senso d’orrore e desolazione coinvolge di più se concedete un po’ più di RAM alla grafica.

Si lascia comunque giocare bene su una Scheda Video Nvida RTX 2070.

Doppiaggio italiano

Uno degli aspetti che abbiamo amato in Resident Evil 4 Remake è il doppiaggio italiano. Non era presente durante la versione del 2005 e nella serie horror di Capcom abbiamo aspettato un po’ prima di averlo.

I doppiatori sono stati tutti bravi e ci hanno permesso di appassionarci ancora una volta a una storia che già abbiamo apprezzato. Impeccabile è stato soprattutto il lavoro di Alessandro Rigotti, la voce di Leon, ma tra tutti dobbiamo citarne uno in particolare che non ci aspettavamo di trovare, ma ci ha stupito. È l’artista che presta la voce al più iconico personaggio di Resident Evil 4: Il Mercante!

Qualcuno di voi lo conosce per il ruolo di Vegeta in Dragon Ball, qualcun altro per aver prestato la voce al Marshall Eriksen di How I Met Your Mother, e qualcuno lo ha visto gli ultimi due anni al Bologna Nerd Show (anche con noi) all’evento con Voci Animate. Stiamo parlando di Gianluca Iacono.

Saremo di parte da amanti del doppiaggio, ma sentirlo nel ruolo ci ha fatto amare il personaggio ancor di più. Visto che abbiamo parlato di lui, vi invitiamo a recuperare anche la nostra intervista a Gianluca Iacono.

resident evil 4 remake final boss ada wong

Conclusioni su Resident Evil 4 e voto

L’0riginale Resident Evil 4 non aveva davvero bisogno di un Remake. Giocato nella sua versione HD sa essere, ancora oggi, un titolo divertente e appassionante, eppure, non è possibile non apprezzare Resident Evil 4 Remake.

Seppur riteniamo che, attualmente, il miglior capitolo della serie dei rifacimenti resti ancora Resident Evil 2 Remake, per atmosfera e vera innovazione rispetto quello originale, Resident Evil 4 Remake non sa essere così tanto da meno, dimostrandosi come una testimonianza vivente di come Capcom abbia lavorato negli anni per offrire al pubblico un gioco non solo perfezionato, ma realizzato al massimo del suo enorme potenziale.

Consigliato a tutti gli amanti degli action, degli horror e dei Resident Evil, ma soprattutto a chi non ha avuto la possibilità di provarlo all’epoca e sta cercando di avvicinarsi alla serie. Nessuno rimarrà deluso.

Concludiamo la recensione promuovendolo con piacere. Ci chiediamo ora se Capcom vorrà bloccarsi coi Remake o proseguirà con Resident Evil 5. In tutta onestà a noi non dispiacerebbe un Remake di Resident Evil Code Veronica.

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resident evil 4
0
Amazing
85100
Pros

È Resident Evil 4, ma migliorato in tutto

Il Gameplay offre molte possibilità d'approccio

Boss Fight impegnative e belle da affrontare

Comparto Tecnico tra i migliori del Brand

Cons

I nemici sono degli idioti che molto spesso si fermano di fronte a Leon per farsi maciullare in allegria

Altalena di emozioni a tratti Horror e a tratti B Movie

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