Sono passate poco più di due settimane dall’uscita di Diablo Immortal, il controverso capitolo spin-off mobile della saga di Diablo. Il nuovo titolo free-to-play di Blizzard era partito con il piede sbagliato già durante il suo stesso annuncio alla Blizz-Con del 2018 e dalla sua uscita ha avuto tutte le possibilità per riscattarsi e di dimostrare il suo potenziale, riuscendo sì a raccogliere un grande seguito ma anche ad essere al centro di numerose controversie riguardo il suo modello di business.
Diablo Immortal ha, infatti, già raggiunto traguardi ragguardevoli, venendo scaricato più di 8 milioni di volte, stando ai dati pubblicati da Appmagi e GameDev Reports, e incassando più di 24 milioni di dollari. Questi dati riguardano unicamente la versione mobile e non la versione PC del gioco, che al momento è ancora in fase di beta.
Indice
Le controversie su Diablo Immortal
Il nuovo videogioco MMO hack ‘n’ slash di Blizzard è al centro di numerose polemiche e analisi da parte degli utenti e dei giornalisti. Il suo modello di business risulta predatorio e invasivo, secondo alcune riviste Diablo Immortal non è pay-to-win, ma ci va molto vicino. Le microtransazioni al suo interno ne hanno, infatti, impedito la pubblicazione in Olanda e Belgio, che hanno una legislazione stringente sul gioco d’azzardo e le lootbox.
In un articolo pubblicato su Polygon e scritto da Nicole Carpenter, la giornalista ha sottolineato come la scelta “di non adattare Diablo Immortal per Olanda e Belgio può essere un indizio di quanto questi sistemi [di monetizzazione] siano impegolati nella struttura stessa del gioco.”
Nonostante le critiche, Diablo Immortal ha comunque realizzato dei grandi introiti, si parla di quasi 2 milioni di dollari al giorno. Visto il modello di business, è lecito chiedersi se anche la nuova iterazione canonica della serie di Diablo avrà il medesimo modello. Proprio in riferimento a Diablo 4, il Global Community Lead di Blizzard ha dichiarato su Twitter che i “contenuti a pagamento sono costruiti attorno agli oggetti cosmetici opzionali ed eventuali espansioni”. Una dichiarazione rassicurante, ma per notizie più chiare su Diablo IV sarà necessario aspettare tempi più maturi.
Here is the embedded tweet:
Fonti: AppMagic, GameDevReports, Polygon, TomsHardware