Oggi abbiamo l’onore di ospitare nella nostra rubrica delle interviste il frontman Dani Filth dei Cradle of Filth, un nome iconico nel panorama del metal. La band è conosciuta per il loro sound inconfondibile e le performance teatrali. Siamo qui per scoprire di più sul loro percorso artistico, i progetti futuri e la loro visione sul mondo della musica.
Ricordiamo che La band si esibirà il 20 novembre al Live Club di Trezzo sull’Adda, vicino a Milano. Questa è l’unica data italiana del loro tour By Order Of The Dragon. A questo indirizzo è possibile acquistare i biglietti. Nella data verrà sicuramente suonato il nuovo singolo Malignant Perfection e ci saranno di spalla le Butcher Babies, i Mental Cruelty ed i Black Satellite.
In questa intervista abbiamo ripercorso la carriera della band, scoprendo aneddoti e retroscena dietro il lavoro dei musicisti e collaborazioni importanti in ambito videoludico.
Infatti i Cradle of Filth hanno collaborato per la colonna sonora del film Resident Evil: Apocalypse con Nymphetamine Fix, con Liv Kristine. Inoltre, alcune delle loro più celebri tracce sono state inserite in Brutal Legend e Rocksmith+. Lo stesso Dani Filth è apparso in uno spot di Diablo Immortal.
Se siete appassionati di metal vi invitiamo a leggere la nostra intervista a Francesco Cavalieri, voce solista del gruppo italiano Wind Rose.
Indice
Chi sono i Cradle of Filth
I Cradle of Filth sono una band britannica nata nel 1991 a Suffolk, celebre per il loro sound unico che fonde elementi di black metal, symphonic metal e gothic metal.
Guidati dal carismatico frontman Dani Filth, l’unico membro fondatore ancora nella formazione, i Cradle of Filth hanno saputo imporsi come uno dei gruppi più iconici del panorama metal grazie alla loro estetica teatrale e ai testi intrisi di tematiche oscure e mitologiche.
Gli album dei Cradle of Filth
La discografia della band è ricca e variegata, iniziando con l’album di debutto The Principle of Evil Made Flesh del 1994, che ha dato il via alla loro ascesa.
Tra i loro lavori più acclamati si trovano anche Dusk… and Her Embrace, Cruelty and the Beast (quest’ultimo ispirato alla figura storica controversa di Erzsébet Báthory) e Midian.
Con 13 album in studio, i Cradle of Filth hanno continuato a esplorare nuove sonorità mantenendo la loro essenza, portando avanti progetti ambiziosi come Hammer of the Witches e il più recente Existence Is Futile, che ha confermato il loro status di pionieri nel genere.
Attualmente sono con l’etichetta austriaca Napalm Records.
Intervista a Dani Filth dei Cradle of Filth: la carriera ed i concerti in Italia
Ringrazio Gabriele Mucignat. responsabile di Videogiochitalia.it, per essersi offerto ad aiutarmi a scrivere alcune domande dell’intervista, essendo esperto di musica e al tempo stesso ascoltatore della band.
Inoltre, ringrazio Anna D’Elia per averci aiutato nella traduzione dell’intervista.
- (Antonello) La vostra carriera è iniziata oltre 30 anni fa. Quali pensi siano stati i momenti chiave che vi hanno permesso di mantenere rilevanza nella scena metal così a lungo?
Sono talmente tanti da menzionare, che non riesco a pensare a nulla. Tutta la carriera è stata una sorta di montagna russa, ma sempre in salita.
- (Gabriele) Presto rilascerete un nuovo singolo e suonerete a Milano il 20 novembre, siete entusiasti di tornare in Italia per un nuovo live dopo un paio di anni?
Sì, assolutamente, adoro il Live Club (NdR: luogo in cui si terrà il concerto nei pressi di Milano). Di recente sono stato nei dintorni di Milano al matrimonio di un’amica, in un castello, verso aprile o forse maggio, ed è stato fantastico. Mi sono divertito tantissimo. Ho fatto un po’ di giri a Milano.
Adoro tornare in Italia, in realtà vorrei che facessimo più concerti qui, non so perché suoneremo soltanto a Milano. Mi piacerebbe tornare a Firenze e Roma in particolare. Il concerto sarà incredibile, non vedo l’ora. I nostri fan italiani sono sempre pazzi ed è una cosa positiva.
- (Gabriele) Quindi ami l’Italia e hai avuto l’opportunità di passarci del tempo. Avrai modo di esplorarla di nuovo questa volta?
No, questo tour è davvero intenso, dura 6 settimane. Inizia dal Regno Unito e dall’Irlanda, poi arriva in Europa continentale.
Viaggiamo su un tour bus enorme perché siamo due band, lo condividiamo anche con i Butcher Babies. Ci sono anche i Mental Cruelty e i Black Satellite nel tour, quindi sarà un miscuglio eclettico di band e generi.
Ma come ho appena detto, siamo su questo bus enorme e ci muoviamo da un posto all’altro. Suoniamo in Svizzera il giorno prima e poi partiamo per la Francia, quindi purtroppo no. Sono stato fortunato ad avere l’opportunità di esplorare Milano con il mio amico Ice che una volta gestiva il Transilvania (ndr: Umberto Ferri, detto Ice. Il Transilvania è un locale) e più recentemente quest’anno, come ho già detto, quando sono stato al matrimonio di un’amica.
Il clima era splendido e abbiamo avuto l’opportunità di esplorare ovunque, è stato veramente divertente.
- (Gabriele) Hai menzionato il pubblico italiano, siamo coinvolgenti?
Abbiamo sempre avuto un’affinità con il pubblico romano. Abbiamo fatto dei concerti fantastici e suonato in posti incredibili.
Ricordo quella volta in cui abbiamo sostituito Marilyn Manson al Beach Bum Festival e suonato con una selezione di band un po’ particolare, tra cui i Cornershop e gli Asian Dub Foundation. È stata comunque un’esperienza straordinaria.
- (Gabriele) Quanto è importante per voi l’esperienza dal vivo e l’aspetto teatrale dei vostri concerti?
Sì, chiaramente è molto importante, perché diamo una sorta di fisicità a ciò che è la nostra musica.
Nei concerti le persone possono ascoltare i dischi e, soprattutto in questo tour, proponiamo una selezione molto variegata di tracce tratte dal nostro vasto repertorio. Suoniamo il nostro nuovo singolo uscito il 22 ottobre (NdR Malignant Perfection) e nuovo materiale che va dal nostro album di debutto ai brani più amati dai fan.
Abbiamo chiamato il nostro tour By Order Of The Dragon perché è il nome del nostro fan club, attivo dal 1996.
L’importanza delle collaborazioni: dai media horror a Ed Sheeran
- (Gabriele) Avete collaborato alla colonna sonora del film Resident Evil: Apocalypse con Nymphetamine Fix e anche con il videogioco indipendente Karmaflow: The Rock Opera Video Game, oltre alle tracce inserite in Brutal Legend, Rocksmith+ e hai fatto un’apparizione in uno spot di Diablo Immortal. Vi piacerebbe contribuire a un’altra colonna sonora in futuro, magari per un videogioco horror?
Beh sì, assolutamente, non lo rifiuterei.
Io personalmente non sono un tipo da videogiochi, ho comprato una PlayStation a Natale, un mio amico mi ha detto “compra la nuova PlayStation, è fantastica, ci sono dei giochi incredibili! Così potremo giocare online!”. E l’ho letteralmente utilizzata una sola volta, sono stato troppo impegnato con altre cose. Penso che se dovessi scegliere a cosa giocare, preferirei giocare al gioco della vita (ride).
Però sì, se dovesse capitare l’opportunità di scrivere qualcosa per una colonna sonora, lo farei. Ho lavorato con Claudio Simonetti dei Goblin nel brano Mother Of Tears (ndr: per il film La Terza Madre) ed è stato fantastico.
Così come per tutte le altre collaborazioni, infatti di recente ho collaborato con Ed Sheeran in un brano che non è ancora uscito e non so quando uscirà.
(Gabriele) Ne ho sentito parlare, sono molto curioso!
Sorprenderemo tutti quando uscirà, non è nel nuovo album ma prima o poi lo rilasceremo.
Abbiamo anche un’altra collaborazione in arrivo con un grande marchio di moda, Vetements, e abbiamo collaborato anche con Drop Dead, di Oliver Sykes dei Bring Me the Horizon. Ho collaborato con loro anche su una canzone.
Quindi sì, sono sempre aperto a nuove cose strane e fantastiche. Più grandi sono, meglio è. Mi piacciono le sfide.
- (Antonello) Negli anni hai esplorato molti temi nella letteratura, nell’arte e nella musica stessa. Dove trovi l’ispirazione oggi per creare qualcosa di nuovo nella tua musica?
Praticamente tutte queste cose, l’ispirazione ti colpisce in qualsiasi momento esplorando le arti. Amo i film, i libri, la natura, ogni tipo di cosa.
Essere musicisti nel 2024: difficoltà, i servizi di streaming come Spotify ed il supporto alle band
- (Antonello) Quanto è difficile essere un musicista nel 2024, nel bel mezzo dell’era digitale?
È molto difficile. Ora più che mai ci sono tantissime band. Molte di queste hanno imitato i Cradle of Filth durante gli anni. Ora siamo al 14° album senza contare gli EP, il materiale bonus, le collaborazioni, i dischi dal vivo. E sì, difficile perché chiaramente lo streaming sta divorando gran parte dei guadagni della band.
Per fortuna la community metal è molto leale e ama avere i prodotti fisici, infatti tende ancora ad acquistare i dischi, andare ai concerti e comprare il merchandising, che è la linfa vitale dei musicisti. Abbiamo fatto 30 milioni di ascolti su Spotify l’anno scorso e non ho guadagnato quasi nulla, ci ho pagato a malapena il mutuo per un mese, anzi non erano abbastanza nemmeno per quello.
Se venissi pagato circa 10 centesimi per ogni ascolto, sarei molto ricco. Ma oggi è quello che è, quindi bisogna essere astuti e trovare altri modi per guadagnarsi da vivere.
La gente sembra dimenticare che se vuole che il loro artista preferito continui a fare musica, ovviamente deve guadagnare, come chiunque altro. Mi infastidisce quando la gente dice: “Perché stai facendo tutti questi soldi collaborando con un marchio di moda? Come ti permetti? Tu hai un lavoro, vieni pagato ogni giorno”. Trovo sia una cosa da sfacciati, e succede molto spesso.
(Gabriele) Quindi è parecchio difficile…
Beh devi essere furbo ed innovativo.
- (Gabriele) Immagino che ti affidi a cose come le edizioni speciali e il merchandising per i tuoi fan.
Il nuovo album non ha un’edizione speciale. Riguardo il nostro ultimo lavoro la gente si lamentava perché era troppo lungo visto che avevano comprato l’edizione speciale con il materiale bonus. E quindi sì, era troppo lungo, essendo un album più grande.
Questa volta, invece, abbiamo detto “basta, rilasceremo semplicemente nove canzoni, nitente intro, niente outro, niente tracce bonus’” Però sì, mettiamo molto impegno in tutto ciò che facciamo, il nostro nuovo video è incredibile e sarà il primo singolo del nuovo album.
Penso che usciranno 3 o 4 singoli prima che l’album esca ad aprile.
Quella volta in cui Dani Filth venne quasi arrestato in Vaticano ed altri aneddoti
- (Antonello) Potresti raccontaci qualche aneddoto particolare riguardo la tua carriera?
Oh, ho un sacco di storie. Ricordo ancora quando ci (quasi) arrestarono al Vaticano. È stato abbastanza brutale, sono stato molto fortunato ad essermela cavata. Praticamente la rivista Kerrang! era venuta a intervistarci e stavamo suonando un grande concerto fuori Roma con i Napalm Death come band di supporto.
Penso che fosse il primo concerto in Italia per l’album Cruelty and the Beast e Kerrang! aveva mandato un fotografo e un giornalista di nome Jason Arnopp. Abbiamo girato un po’ per Roma e poi ho detto “ehi, perché non andiamo nella piazza fuori il Vaticano? Sarebbe un posto perfetto e a quest’ora della giornata non ci sarà nessuno”.
Così abbiamo fatto delle foto lì e poi, all’improvviso, è uscita la guardia del Vaticano e ci ha circondato con delle mitragliatrici. Non ha aiutato il fatto che stessi indossando una maglia divertente che diceva “Io amo Satana”, il nostro bassista indossava una t-shirt con scritto “Jesus is a cunt”, mentre il nostro tastierista indossava un vestito da prete. E loro sono rimasti assolutamente inorriditi da questa cosa.
È stato solo grazie a una delle guardie fan dell’heavy metal se l’abbiamo scampata: sapeva che avremmo suonato quella sera ed è riuscita a convincere i colleghi a non arrestarci. Quindi sì, siamo stati molto fortunati.
Ci capitano sempre cose stranissime e incredibili. Recentemente, il nostro aereo è stato dirottato in Australia e abbiamo quasi perso il volo di ritorno. In America, l’autista del nostro autobus ha avuto un infarto mentre stava guidando e ha fatto appena in tempo a sterzare e a portarlo sul lato della strada mentre stava letteralmente soffocando.
Il nostro autobus ha subito il colpo, non è stato un incidente, si è semplicemente rotto in Turchia. Il nostro rimorchio si è spezzato ed è volato sulla parte posteriore del bus dove stavo dormendo, c’era una grande ammaccatura proprio vicino alla mia testa, sono stato davvero fortunato.
Successivamente, per questo motivo, siamo arrivati tardi al confine turco e abbiamo dovuto cancellare il nostro concerto in Grecia. La mia ragazza doveva incontrarmi il giorno successivo lì, quindi sono andato all’aeroporto e sono volato ad Atene durante la notte. È stato tutto un disastro quella sera, ma cose del genere succedono sempre alla band, è una vita davvero strana e meravigliosa.
Non vedo l’ora di venire a Milano a suonare al Live Club. Sarà fantastico.
(Gabriele) Ok, grazie mille, ma devo dirlo: indossi una maglia bellissima!
Oh sì, ce l’ho anche nella cover del mio telefono, vedi? Sta mangiando un pezzo di pizza anziché suo figlio, come fa nell’originale (nella maglietta è rappresentato Saturno che divora i suoi figli ma con una pizza al posto del figlio). Quando venivo a Milano, mangiavo così tanta pizza, letteralmente tipo fino a scoppiare. E il gelato!
(Gabriele) È una combinazione fantastica!
Sì, davvero una combinazione perfetta! Grazie mille, ci vediamo al Live Club. Bye!
Classe 93, dall'animo nerd, da sempre appassionato del mondo videoludico. Alcune leggende sostengono sia nato con un controller in mano. Negli anni scopre di avere una particolare predisposizione per le interviste. Odia più di ogni altra cosa la console war.