Gli sviluppatori hanno svelato qualche retroscena legato alla mappa di Ghost of Yotei, parlando di un open-world vasto ma non ripetitivo.
L’intervista è stata pubblicata dal New York Times e vede le dichiarazioni dei due creative director, ovvero Jason Connell e Nate Fox. A poco tempo dall’annuncio ufficiale, il team inizia a sbottonarsi e a rivelare qualche dettaglio interessante su questo nuovo capitolo.
Chi ha amato Ghost of Tsushima dovrà prepararsi ad esplorare un mondo ancora più interessante e stimolante. Ecco tutti i dettagli.
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La mappa di Ghost of Yotei non sarà ripetitiva come quella di Ghost of Tsushima
Il team ha spiegato l’importanza di un gioco open-world ma, soprattutto, la difficoltà e i rischi che ne derivano. Gli sviluppatori non vogliono che i giocatori si trovino in un mondo immenso ma ripetitivo e privo di stimoli.
“Una sfida che si presenta quando si realizza un gioco open-world è la natura ripetitiva di fare sempre le stesse cose“, ha dichiarato Jason Connell. “Volevamo trovare un equilibrio con questo aspetto e trovare esperienze uniche“.
Ma come sarà, quindi, la mappa di questo gioco? Il team ha intenzione di replicare il parco nazionale Shiretoko, che si trova in Hokkaido, potendone valorizzare la bellezza.
“Per creare qualcosa di fresco ma familiare, abbiamo guardato oltre la storia di Jin Sakai e l’isola di Tsushima, spostando invece la nostra attenzione sull’idea del Fantasma. Noi di Sucker Punch amiamo le storie delle origini e volevamo esplorare cosa potesse significare avere un nuovo eroe che indossa la maschera del Fantasma e che scopre una nuova leggenda. Questo ci ha portato a Ghost of Yōtei: un nuovo protagonista, una nuova storia da raccontare e una nuova regione del Giappone da esplorare“.