Oggi ci siamo svegliati con una brutta notizia. Akira Toriyama, illustratore e fumettista mankaga autore di grandi opere tra cui spicca sicuramente Dragon Ball, è morto all’età di 68 anni.
La sua morte è stata confermata dal sito ufficiale di Dragon Ball, che ha sottolineato come avesse ancora “diverse opere in fase di creazione”. Una morte inaspettata quindi, visto che stava ancora lavorando attivamente a diversi progetti e vista la giovane età.
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Akira Toriyama: morto a 68 anni il creatore di Dragon Ball – ha disegnato anche Dragon Quest e Chrono Trigger
Un comunicato ha aggiunto: “Ha lasciato a questo mondo molti titoli di manga e opere d’arte. Speriamo che il mondo unico della creazione di Akira Toriyama continui a essere amato da tutti per molto tempo ancora“.
Conosciuto nel mondo sicuramente per Dragon Ball e prima ancora per Le avventure del Dr. Slump & Arale, Akira era molto noto anche nel mondo dei videogiochi, avendo illustrato disegni e personaggi per serie di enorme successo come gli innumerevoli videogiochi di Dragon Ball e Dragon Ball Z, Dragon Quest e anche Chrono Trigger – ad oggi uno degli RPG più apprezzati di sempre.
La sua ultima fatica era l’adattamento videoludico del suo manga Sand Land, che diventerà un videogioco multipiattaforma quest’anno grazie all’editore Bandai Namco. Il gioco arriverà sul mercato il prossimo aprile. Non ha fatto in tempo a vederlo pubblicato per poco più di un mese.
Per omaggiarlo, vediamo l’evoluzione dei videogiochi di Dragon Ball nel tempo:
La fama mondiale di Toriyama arriva con Dragon Ball nel 1984 e poi con Dragon Ball Z nel 1989. Nel corso degli anni ’90 ha lavorato a una serie di progetti diversi, adottando un ruolo creativo minore in Dragon Ball, ma è tornato alla serie a tempo pieno più di recente con la serie in corso e di grande successo Dragon Ball Super, che riprende le vicende della serie Z dopo il passo falso della serie GT.