La nostra recensione di Europa: la commovente avventura di un piccolo superstite

Europa recensione gioco indie
Informazioni sul gioco

Vi avevamo già parlato di Europa, questo grazioso action-adventure indie, dopo aver provato la sua demo lo scorso anno, rilasciata durante lo Steam Next Fest 2023. A suo tempo, eravamo rimasti colpiti da questo coloratissimo e simpatico titolo, sviluppato da Novadust Entertainment, pubblicato da Future Friends Games e diretto da Helder Pinto.

Ma di che pasta è realmente fatto Europa? Ora che finalmente è uscita la versione completa, siamo pronti a parlarvene nella nostra recensione!

Europa

La storia e il mistero

L’avventura è ambientata sulla luna Europa, un satellite realmente esistente, scoperto nel lontano 1610 da Galileo Galilei. Precisamente, si tratta di un satellite del pianeta Giove, attualmente oggetto di studio della NASA.

Ci appare come un luogo paradisiaco. Bello, ma anche molto misterioso. Ci troviamo nei panni di Zee, un bambino che intraprende un viaggio per far luce sul mondo che lo circonda.

Europa e il suo fascino misterioso

Durante il suo viaggio, Zee troverà delle pagine di diario scritte da un uomo, Adam, che si dichiara suo padre. Costui è anche la voce narrante che accompagna il videogiocatore nella sua esplorazione. Ogni pagina servirà a ricostruire un filo logico, ma senza mai restituire un quadro pienamente completo.

Ci raccontano di una guerra, scoppiata tra i colonizzatori umani di Europa e gli automi, chiamati i giardinieri. Ma che ne è stato della civiltà umana? Perché Zee è solo? Lui non parla, non abbiamo accesso ai suoi pensieri. Chi siamo veramente e qual è il nostro compito? Toccherà al giocatore mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e scoprire cosa è realmente accaduto.

Europa

La delicatezza di un amore paterno

Europa nasconde molti segreti, ma ci regala anche una storia molto intima tra un padre e suo figlio. Un amore paterno che ricorda molto quello tramandato da Collodi, tra Mastro Geppetto e il suo adorato Pinocchio. Senza fare spoiler, questo legame rimanda anche a quello visto in Povere creature!, il pluripremiato film del 2023, con l’apprezzatissima attrice Emma Stone.

L’affetto e le passioni che quest’uomo nutre per Zee e che descrive con cura nel suo diario, accarezzano dolcemente anche il cuore del videogiocatore. Questo tipo di legame è un tema ricorrente anche nella cultura videoludica.

Tuttavia, qui viene affrontato in un modo diverso, richiamando i valori dell’amor cortese.

Europa

Gameplay: un gioco diverso, ma adatto a tutti

Europa è un gioco di avventura in terza persona, con meccaniche di platforming 3D, basato principalmente sull’esplorazione, che induce alla meditazione. Ci troviamo di fronte un mondo colorato, paradisiaco se pensiamo alle bellezze che la natura offre, ma caratterizzato dalle rovine di un antico mondo ormai perduto.

Potremo esplorarlo correndo, anche se mai troppo velocemente. Si attraversano lunghe distese di prati e laghi, scalando alte vette e in modo semplice. Possiamo anche balzare fino al cielo e planare dolcemente, con l’ausilio di un simpatico jetpack.

Il gioco si articola in 15 capitoli, rigiocabili in end game e ha una durata piuttosto breve. Parliamo di circa 4-5 ore.

Accumulando potenza è possibile fare un balzo, per poi planare. Prima di atterrare, si può prolungare il nostro volo ricaricando il vigore di Zee, attraverso delle sfere energetiche azzurre sparse per l’area.

In alcune zone, ci si può lasciar trasportare in tunnel aereo dominato da una misteriosa energia magica-cinetica. È come esser trasportati dalla corrente nell’Oceano, con la differenza che questo avviene in cielo. Il tutto utilizzando comandi molto semplici di movimento, rotazione e salto.

Europa

La vita su Europa

Su questo satellite non vi è traccia di esseri umani né abitanti extra-terrestri. Forse, è per questo che Zee non parla. Il protagonista non emette suoni e non abbiamo accesso diretto ai suoi pensieri. Zee è l’unico essere dalle sembianze umane ancora in vita.

A scarseggiare è anche la fauna a differenza della rigogliosa flora dinnanzi a noi. Europa ospita solo volpi, cinghiali e cervi che pascolano pacificamente nei prati e qualche strana specie animale difficile da classificare.

Lungo il percorso, troviamo anche una sorta di guardiani robotici qua e là che sorvegliano la zona e sono pronti a colpirci con un laser esplosivo. Dunque, c’è ancora vita su Europa, animale, vegetale e automa, ma non con la pluralità ed eterogeneità che presenta il pianeta Terra.

Non vi è la possibilità aprire uno scontro con i nemici, ma interagendo con alcuni di loro Zee placherà la loro ostilità e compariranno dei cuori sullo schermo.

Europa

L’assenza di un game over

Europa diverge per molti aspetti dai giochi ai quali siamo più comunemente abituati. Non vi sono armi, modalità di crafting, combattimenti, né perdite di vite. Non è possibile nemmeno possibile aumentare la velocità del personaggio, come lo si fa in altri titoli. Più che altro si passeggia velocemente.

Esplorando, lo sguardo si posa nei resti di alcuni templi e nelle poche creature che popolano quel mondo. Avanzando nei capitoli del gioco, si incontrano dei robot che attaccano a vista Zee, nello stesso modo in cui siamo stati abituati con Link su Nintendo Switch.

Tuttavia, i colpi inflitti potranno al massimo stordire il piccolo viaggiatore, rallentando i suoi movimenti, ma senza mai interrompere la sessione di gioco.

Non è presente alcun momento di game over, perché il fulcro del gioco non è la sopravvivenza in un mondo post-apocalittico. Zee è già un sopravvissuto e i bambini non sono personaggi ideali per combattere, generalmente.

Piuttosto, la vera sfida è trovare le risposte ai nostri interrogativi, ricevendo qualche indizio, capitolo dopo capitolo. La sfida è orientarsi nel silenzio.

Europa

Un’esperienza terapeutica

L’esplorazione all’interno di questo sbalorditivo e coloratissimo mondo, si è rivelata molto rilassante. Questo non è dovuto soltanto alla sua grafica cartoonesca, che ricorda molto i paesaggi di Breath of the Wild e le opere cinematografiche dello Studio Ghibli. Contribuiscono, infatti, i soavi e avvolgenti brani della colonna sonora, che spaziano dalle note di pianoforte a quelle di violino.

Il tutto regala un’esperienza che potremmo tranquillamente definire terapeutica. Il gioco ideale per trovare un momento di pace, senza imbattersi in dinamiche frustranti.

Mini-giochi

Questo titolo propone alcuni mini-giochi e facili enigmi tra le rovine di questo mondo in decadenza. Si tratta di brevissimi puzzle per avanzare nella mappa che, ancora una volta, ricordano lo stile di Breath of the Wild.

Parliamo di blocchi di pavimento da far roteare in senso orario e da incastrare, per avanzare senza cadere. Altre volte è necessario attivare degli interruttori che aprono la porta per passare alla zona successiva. Si tratta però di modalità non troppo complesse né frustranti. Questo fa di Europa un gioco adatto a tutti, anche ai bambini.

Europa

La povertà di comandi

Se il comparto artistico non smetterà di meravigliare il giocatore, capitolo dopo capitolo, lo stesso non si può dire pad alla mano. A volte si avverte imprecisione nel movimento e nelle intenzioni del comando dato.

Inoltre, la povertà di azioni per interagire nel mondo può risultare a tratti limitante. C’è una sorta di tasto per interagire, ma non offre granché. Premendolo Zee azionerà una bolla di energia, utile per spostare o rompere oggetti, ma non servirà per ricambiare i dispetti dei nemici.

Il perno del gioco sono le planate aeree per spostarsi da un punto ad un altro. Non è necessaria una mappa di gioco per orientarsi, perché il percorso è lineare ed intuitivo. Tuttavia, a tediare un po’ l’esperienza è l’impossibilità di volare in alcune zone. Lì se l’energia presente nel nostro jetpack, lo Zephyr, incontra delle strane creature volanti, esse l’annullano ad effetto criptonite.

Questo comporta un rallentamento nei movimenti di Zee, affievolendo i ritmi di gioco, di base già lenti.

In più, anche se gli attacchi dei nemici non causano un game over, se si viene accidentalmente colpiti da un robot-guardiano, Zee sarà come stordito e si muove più lentamente. Aspettare che il protagonista si riprenda è un po’ noioso, perché nel frattempo si può esser colpiti di nuovo, rallentando la fuga dall’area.

Europa

Niente mappa 

Non serve una mappa per muoversi. I percorsi sono lineari, intuitivi ed esplorabili in maniera limitata. Se inavvertitamente ci si spinge oltre le colonne di Ercole, si viene reindirizzati verso il giusto percorso da una forte scia di vento.

Inoltre, nelle varie zone sono collocate diverse gemme, per un totale di quaranta. Non sono poi così impossibili da scovare, ma incentivano il piacere della perlustrazione.

Comparto tecnico 

A livello artistico, questo gioco offre un’esperienza di gioco serena e coinvolgente. I colori sono molto decisi, ma rilassanti e dominano il verde, l’azzurro, il bianco e il marroncino. Le scie magiche e le farfalle che avvolgono il personaggio principale, ci riportano quasi in un’atmosfera onirica.

Il tutto è accompagnato da una piacevole OST che quasi culla il giocatore durante l’esplorazione.

Abbiamo giocato Europa su PC e non abbiamo notato cali di frame che intralciassero la fluidità in game. Vi lasciamo comunque di seguito i requisiti PC.

Europa

Requisiti di sistema Minimi su PC

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: Intel or AMD Dual Core CPU
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: DirectX 10 Feature Level AMD or NVIDIA Card with 1GB VRAM
  • DirectX: Versione 10
  • Memoria: 6 GB di spazio disponibile

Requisiti di sistema consigliati su PC

  • Sistema operativo: Windows 11
  • Processore: Intel or AMD 4-Core CPU
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: DirectX 11 Feature Level AMD or NVIDIA Card with 4GB VRAM
  • DirectX: Versione 11
  • Memoria: 8 GB di spazio disponibile

Europa

Conclusioni

Dopo aver provato anche la versione completa, confermiamo che Europa ci sembra un ottimo gioco con cui staccare la spina e concedersi sessioni occasionali. Temevamo potesse risultato monotono se giocato troppo a lungo. Tuttavia, si tratta di un gioco di poche ore, ma con una storia così toccante che l’avventura su Europa proseguirà ancora, anche a schermo spento.

Purtroppo, le possibilità in game sono molto circoscritte e specifiche, rispetto agli spunti che offre l’ambientazione.

Il punto di forza del titolo sono le sensazioni ed i messaggi trasmessi. Non soltanto per la brillantezza dei colori, la dolcezza e lo stile del comparto artistico, ma anche per la delicatezza di un rapporto familiare che ci viene trasmesso con le difficoltà delle condizioni di un mondo post apocalittico.

Se cercate un piacevole momento di evasione, Europa fa al caso vostro. Ci aspettiamo che il team che ha lavorato sul titolo proponga un sequel, poiché il suo finale rimane molto aperto. Ce lo aspetteremmo, vista la cura e la dedizione investita in questo gioco.

Sarebbe bello anche ampliare le modalità di gameplay, per arricchire l’esperienza esplorativa proposta. In quel caso, ve ne riparleremo presto!

Europa è disponibile dall’11 ottobre 2024, su PC e Nintendo Switch, al prezzo di 14,70€.

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Europa recensione gioco indie
0
Amazing
78100
Pros

Una storia intima che tocca il cuore del videogiocatore

Ideale per concedersi un momento di pace

Un gioco adatto a tutte le età

Atmosfera onirica

Cons

Povertà di comandi e modalità di azione

La breve durata di gioco non sazia gli interrogativi della trama

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