Riot Games, la compagnia dietro videogiochi multigiocatore di successo come Valorant, ha subito in questi giorni un grave attacco hacker che ne ha minato l’integrità. E dopo le prime dichiarazioni della società stessa, è apparso chiaro che gli hacker sono entrati in possesso di dati sensibili di League of Legends e Teamfight Tactics.
Non paghi dell’attacco in sé, sono poi arrivati a chiedere un riscatto multimilionario.
Dopo il primo annuncio dell’attacco hacker, Riot Games ha rilasciato vari tweet tramite i quali hanno approfondito i dettagli dell’intrusione malevola. Eccoli di seguito.
Indice
Riot Games: le dichiarazioni del publisher
Here is the embedded tweet:
[…] Nel corso del weekend, la nostra analisi ha confermato che il codice sorgente di LOL e TFT, assieme alla nostra piattaforma anticheat, sono stati colpiti da un gruppo di hacker.
Oggi abbiamo ricevuto una mail con una richiesta di riscatto. È superfluo dire che non pagheremo.
Mentre questo attacco ha preso d’assalto il nostro ambiente di sviluppo e potrebbe portare a problemi in futuro, la cosa più importante è che siamo certi che nessun dato dei giocatori, né le loro informazioni personali, è stato compromesso.
Here is the embedded tweet:
[…] Fin dall’attacco, abbiamo iniziato a lavorare su come gestire il suo impatto sull’anticheat e abbiamo cominciato a prepararci a rilasciare risoluzioni più velocemente possibile, se si rivelassero necessarie.
Il codice sorgente ottenuto illegalmente include anche diverse funzionalità sperimentali […].
Ulteriori dichiarazioni di Riot Games fanno riferimento al fatto che l’azienda si sia rivolta alle autorità competenti per avere tutto il supporto possibile e per capire chi sia il colpevole dell’attacco.
Inoltre Riot è arrivata alla convinzione di essere riuscita a far quadrare le cose e aver messo in sicurezza ogni elemento ancora potenzialmente danneggiabile. I team al lavoro su League of Legends e Teamfight Tactics sono già al lavoro per eventuali necessari aggiornamenti dei due videogame.
La mail degli hacker
A corredo delle dichiarazioni ufficiali di Riot Games, ci sarebbe la mail che gli hacker avrebbero inviato al publisher di League of Legends. Di seguito vi lasciamo le parti salienti, così come riportate su Vice.
Cara Riot Games,
Abbiamo ottenuto i vostri preziosi dati, fra cui il codice sorgente del vostro prezioso anticheat e l’intero codice di League of Legends e i suoi strumenti […]. Capiamo l’importanza di questi elementi e l’impatto che il loro rilascio pubblico avrebbe sui vostri titoli più importanti […]. Alla luce di questo, vi proponiamo una piccola richiesta chiedendovi solo 10 milioni di dollari.
[…] In cambio, rimuoveremo immediatamente tutti i codici sorgente dai nostri server e vi garantiamo che i file non saranno mai rilasciati pubblicamente. Vi forniremo anche le informazioni su come abbiamo potuto penetrare nei vostri server […].
Non abbiamo intenzione di rovinare la vostra reputazione, né di creare disordine pubblico. Il nostro unico obiettivo è il guadagno economico.
[…] Vi diamo 12 ore per risponderci. Se così non dovesse essere, ciò porterà alla resa pubblica dell’hacking […].
Vogliamo anche ricordarvi che sarebbe un vero peccato vedere la vostra compagnia esposta pubblicamente, specialmente contando quanto vi vantiate delle vostre misure di sicurezza […].
Questo è quanto, e si chiude così un’altra giornata assai oscura per il mondo dei videogiochi.