Take-Two ha confermato le notizie di licenziamenti all’interno dell’azienda, definendo le perdite di posti di lavoro “passi necessari” per cercare di “posizionare l’azienda per un altro lungo periodo di successo”.
Tempo fa vi avevamo parlato del resoconto finanziario di Take-Two, di Rockstar e dei suoi altri studi controllati, come 2K Games e altri. La situazione non era rosea, con i vertici aziendali preoccupati per il calo di fatturato che necessitava una riorganizzazione del business.
Ebbene, sembra che una delle soluzioni scelte dal colosso dell’industria videoludica, sia stata quella di mandare a casa un bel po’ di dipendenti. Anche se non è chiaro quali divisioni siano coinvolte.
In ogni caso, queste non sono mai belle notizie, umanamente parlando, perché, per ogni lavoratore che viene mandato a casa, c’è magari una rispettiva famiglia che viene a trovarsi in difficoltà.
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Take-Two – tra riorganizzazioni, calo di fatturato e licenziamenti
La notizia dei licenziamenti presso Take-Two è emersa per la prima volta tramite Jason Schreier di Bloomberg, che ha affermato che la mossa avrebbe avuto un impatto sui dipendenti della divisione privata di Take-Two – l’etichetta editoriale dietro a titoli del calibro di GTA V, NBA 2K23 e WWE2K23, ma anche di OlliOlli World, ma anche su altre parti non specificate dell’azienda.
Nel tweet di Schreier si legge:
“Secondo quanto riferito da fonti a Bloomberg, l’editore di videogiochi Take-Two sta licenziando oggi personale della sua etichetta Private Division e di altre divisioni.”
“Il portavoce Alan Lewis afferma che i tagli ‘allineeranno meglio la nostra organizzazione alle nostre priorità a lungo termine’ e che l’impatto sui team di sviluppo è “minimo”.
In una dichiarazione fornita a PC Gamer, Take-Two aveva ammesso di aver licenziato del personale, senza però specificare quali fossero le divisioni interessate o il numero di dipendenti affetti dalla scelta aziendale, ma che queste mosse avrebbero avuto un “impatto minimo” sui suoi studi di sviluppo statunitensi.
Non è certamente una novità in questo panorama moderno del settore tecnologico. Per esempio, Meta (l’azienda che controlla Facebook e Instagram) sta licenziando migliaia di dipendenti.
La motivazione ufficiale è sempre la stessa: ottimizzazione e riorganizzazione aziendale per contenere i costi e fronteggiare i rapidi cambi di business in questo settore.
Take-Two ha accennato per la prima volta a potenziali licenziamenti nel suo rapporto fiscale del terzo trimestre dello scorso anno, affermando che stava attuando un “programma di riduzione dei costi” di 50 milioni di dollari che avrebbe avuto un impatto su “personale, processi, infrastrutture e altre aree”.
Ne consegue che questa notizia era per certi versi abbastanza attesa, purtroppo.
Dal canto nostro, ci auguriamo che i dipendenti coinvolti nella decisione di licenziamento trovino al più presto un impiego consono alle loro capacità e alle loro aspettative di soddisfazione economica.