La settimana scorsa vi abbiamo parlato dell’intervento legale di Nintendo per la release dell’emulatore Dolphin su Steam, che permette di far girare su PC e Steam Deck, giochi retail per Gamecube, e anche Wiiware e Virtual console.
Adesso sappiamo grazie a The Verge, che Valve ha avuto un ruolo in questa rimozione dell’emulatore: avrebbe avvisato Nintendo per evitare ripercussioni legali su sé stessa.
A questo punto, quindi Nintendo se la sarebbe presa solo su chi ha inserito l’emulatore nello store Steam.
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Valve ha avvisato Nintendo della release dell’emulatore Dolphin su Steam per evitare guai
Secondo le copie delle e-mail ottenute da The Verge, Valve ha portato Dolphin Emulator all’attenzione di Nintendo per evitare di finire in guai legali.
Come ha sottolineato The Verge, Valve ha probabilmente “fatto una chiamata a Nintendo” per evitare di finire in guai legali per aver distribuito l’emulatore. Nintendo ha ritenuto Dolphin un “emulatore illegale”, in parte a causa dell’uso di chiavi crittografiche non autorizzate da Nintendo.
Nelle e-mail inviate a Valve, Nintendo ha anche citato la sezione 1201 del DMCA, che stabilisce specificamente che le aziende non possono pubblicare tecnologie “progettate o prodotte principalmente allo scopo di aggirare una misura tecnologica che controlla efficacemente l’accesso a un’opera protetta ai sensi del presente titolo“, lasciando intendere che Nintendo potrebbe anche avere una causa contro Valve stessa per aver distribuito il Dolphin.
La risposta di Valve all’email di Nintendo sull’emulatore Dolphin su Steam
Ecco la risposta completa di Valve, che chiarisce che si tratta di una disputa legale tra Nintendo e Dolphin:
“Gestiamo Steam come una piattaforma aperta, ma questo si basa sul fatto che i creatori spediscano solo ciò che hanno il diritto legale di distribuire. A volte le terze parti sollevano obiezioni legali su ciò che viene distribuito su Steam, ma Valve non è in grado di giudicare queste controversie: le parti devono andare in tribunale o negoziare tra loro.”
“Un’accusa di violazione del copyright, ad esempio, può essere gestita nell’ambito del processo DMCA, ma altre controversie (come la violazione del marchio o la violazione del contratto tra uno sviluppatore e un editore) non hanno un processo di risoluzione delle controversie previsto dalla legge; in questi casi, quindi, in genere interrompiamo la distribuzione del materiale finché le parti non comunicano a Valve di aver risolto la controversia.”
In una dichiarazione a The Verge, Valve ha confermato il suo coinvolgimento e ha fatto notare che “cesserà la distribuzione del materiale finché le parti non comunicheranno a Valve di aver risolto la loro disputa“.
Data l’importante storia di azioni legali di Nintendo contro gli emulatori, tuttavia, è improbabile che questa disputa venga risolta.
L’uscita su Steam del Dolphin Emulator è stata rinviata a tempo indeterminato e rimossa da Steam la scorsa settimana dopo aver ricevuto un ordine di cessare e desistere da parte di Nintendo. In seguito, Nintendo ha spiegato la sua decisione, affermando che l’emulatore “danneggia lo sviluppo e in definitiva soffoca l’innovazione”.
Tuttavia, Valve ha accidentalmente sostenuto l’emulazione quando l’anno scorso ha presentato l’emulatore di Nintendo Switch Yuzu in un video promozionale di Steam Deck.
Una cosa che appare chiara è che mentre si accetta comunemente che gli emulatori sono legali, come stabilito da una precedente sentenza della Corte statunitense contro Sony, le chiavi di decrittazione estratte dai giochi Switch, o i bios sono un’altra cosa.
Infatti, spesso gli emulatori di console come PS2 o PS3 vengono forniti senza bios, che si può però estrarre dalla propria console a uso personale (la distribuzione in rete è vietata).
C’è anche da dire che l’emulatore Dolphin per PC e altri dispositivi esiste da decenni ed è strano che Nintendo se ne sia accorta solo adesso che è arrivato su Steam. Forse è preoccupata che la gente possa utilizzare Steam Deck come un Nintendo Switch “Pro”?