Marvel’s Spider-man: Miles Morales: 6 motivi per valutarne l’acquisto

Dopo un emozionante titolo con protagonista Peter Parker, i ragazzi di Insomniac Games hanno deciso di rilasciare sul mercato Spider-Man: Miles Morales, stand-alone con protagonista per l’appunto Miles Morales. Annunciato inizialmente come esclusiva di lancio per Playstation 5, si è optato per un gioco cross-gen, per non precludere l’avventura ai possessori di Playstation 4.

Sarà una pubblicazione meno longeva del suo predecessore del 2018, ma gli sviluppatori ci promettono a tutti gli effetti un’esperienza nuova e soprattutto piena di miglioramenti in salsa next-gen. In questo capitolo toccherà a Miles Morales salvare New York a causa di un attacco di alcuni mercenari guidati da un criminale dal nome Tinkerer, il cui attacco avviene durante un comizio del candidato sindaco di New York, ovvero la madre del nostro protagonista.

Ecco quindi i nostri 6 motivi per valutare l’acquisto del nuovo gioco firmato Insomniac Games.

3 Motivi per Acquistare Spider-Man: Miles Morales 

Primi sprazzi di next-gen

Spider-Man: Miles Morales fin dalle prime immagini su Playstation 5 mostra una grafica realmente next gen. Non solo gli asset della città di New York sono stati modificati con modelli in alta risoluzione, anche i personaggi sono stati realizzati interamente con scan 4D, dando una sensazione quasi realistica delle movenze e delle espressioni facciali. Difatti, grazie all’utilizzo dello skin shading, avremo personaggi e movimenti più naturali, anche nei dettagli tipo i capelli. Oltre alle citate migliorie, bisogna anche menzionare un uso intelligente del Ray Tracing, soprattutto applicato in determinati contesti ricchi di superfici lucide, il tutto condito con dei perfezionamenti che aumentano di molto il quadro generale dei dettagli.

In aggiunta a un comparto tecnico di tutto rispetto, ricordiamo anche l’uso innovativo del feedback aptico tramite il nuovo controller Dualsense, una sensazione di immedesimazione senza precedenti che, una volta impugnato il pad, consentirà all’utente un maggior feeling del gameplay di gioco. Facciamo qualche esempio: quando useremo delle ragnatele per muoverci tra una missione e l’altra, oppure quando saremo impegnati nei combattimenti, il controller risponderà restituendoci una sensazione quasi simulativa delle azioni in gioco, questo grazie all’impiego degli attuatori doppi che subentrano ai tradizionali motori di vibrazione, regalandoci, a detta degli ingegneri del nuovo pad: “delle esperienze mai vissute prima d’ora”.

Inoltre, la totale assenza di schermate di caricamento grazie al velocissimo SSD proprio, ci permetterà di girovagare per New York senza soste obbligate, rendendo l’esperienza di gioco molto più dinamica, peculiarità che caratterizzerà da oggi tutte le esclusive Sony.

In breve, abbiamo davanti un piccolo passo verso la nona generazione e questo titolo può anticiparci quanto siano performanti le nuove console, ricordandoci che non solo siamo all’inizio, ma che al tempo stesso parliamo di un titolo cross-gen, ancora per un certo verso vincolato a dinamiche di mercato che compromettono in parte reali innovazioni dal punto di vista grafico. In sostanza, questo è solo un assaggio di quello che vedremo negli anni a venire. Ricordiamo infine una doppia modalità grafica di gioco: una chiamata Performance, che garantirà il 4k e i 60 fps, ma senza ray tracing, e una chiamata Fedeltà, che includerà il 4k a 30fps con supporto ray tracing.

Gameplay divertente e combattimenti dinamici

Un elemento che si nota fin dalle prime battute di gioco è un gameplay estremamente variegato e versatile, con qualche gradevole aggiunta. Nonostante sia rimasto simile al capitolo precedente, il nuovo protagonista potrà, oltra a usare a suo vantaggio le consuete ragnatele, generare delle scariche bio-elettriche, oppure diventare invisibile per eludere nemici nelle fasi stealth. Poteri alquanto anomali se paragonati a Peter Parker, questo perché a mordere Miles Morales fu un esemplare geneticamente modificato sfuggito dai laboratori di Osborn. Per delineare altre differenze con Peter Parker, saranno presenti diversi gadget in dotazione: Se l’uomo ragno esperto poteva contare su accessori altamente tecnologici, Miles Morales avrà un’attrezzatura piuttosto rudimentale che imparerà a costruire e sfruttare nel tempo.

Apprezzabile anche la presenza di più nemici su schermo, giustificata da un combat system più funzionale ai nuovi poteri del protagonista e da un approccio più strategico, con una maggiore accortezza per gli elementi ambientali. Potremo quindi lanciare addosso ai nemici tavoli e oggetti dello scenario circostante.

Un altro elemento che arricchisce il gameplay è l’utilizzo di abilità speciali in base al costume che useremo: se, per esempio, decidessimo di indossare un costume alternativo dal nome Spider Punk, quest’ultimo sarà dotato di un attacco speciale che permetterà al nostro eroe di utilizzare una chitarra elettrica per creare un’onda d’urto per atterrare i nemici. Ovviamente avremo anche delle sezioni in cui saranno presenti dei quick time event per non trascurare l’aspetto puramente registico di alcune fasi del gameplay in cui sarà essenziale una visione più cinematografica della scena.

Per ultimo, ma non meno importante, il nostro nuovo protagonista avrà anche degli amici molto speciali, come un vero e proprio Spider-Cat, un gatto all’interno di uno zaino pronto ad aiutare il nostro amichevole Spider-Man di quartiere a sconfiggere bande di criminali.

Spider-Man autentico  

Per quanto possa sembrare scontato come incentivo all’acquisto, riteniamo che il più importante elemento positivo sia il protagonista stesso. Miles Morales è un eroe che deve ancora prendere  confidenza con i suoi nuovi poteri e al tempo stesso deve anche comprendere quanto sia difficile ricoprire un ruolo così impegnativo nelle vesti di Spider-Man. Miles Morales non solo dovrà fare di tutto per salvare New York da una nuova minaccia, ma dovrà anche intraprendere un viaggio personale per diventare a tutti gli effetti un uomo, sia dietro la maschera e quindi nellavita di tutti i giorni, che un eroe al servizio dei cittadini come il suo fedele amico Peter Parker.

Con questo titolo, il giocatore potrà vestire i panni di un personaggio che da anni ricopre un ruolo principale nell’universo di Spider-Man, ma questa volta debuttando direttamente nel mondo videoludico. Un vero preludio di quello che potrà essere il futuro percorso narrativo di questo particolare universo, aspettando con trepidazione il seguito ufficiale fra qualche anno su Playstation 5.
Invitiamo i nostri lettori non solo a recuperarsi il titolo precedente, ma anche a considerare i DLC per comprendere appieno la storia principale. Segnaliamo infine la Ultimate Edition (disponibile solo su Playstation 5), contenente all’interno non solo il nuovo titolo, ma anche la versione rimasterizzata del gioco precedente, un ottimo incentivo per farsi un’idea più precisa della storia narrata.

3 Motivi per Non Acquistare Spider-Man: Miles Morales 

Versione Playstation 4 castrata 

Nonostante l’ammirevole scelta di pubblicare il gioco anche sulla attuale generazione, percepiamo che il reale interesse da parte di Sony sia quello di seguire esclusivamente evidenti dinamiche legate al mercato. Condividere Spider-Man: Miles Morales anche su PlayStation 4 significa far beneficiare del gioco a molti più consumatori, aumentando notevolmente le vendite. Ricordiamo la presenza di oltre 100 milioni di utenti ancora attivi sulla piattaforma e in pochi avranno al lancio la nuova Playstation 5, rispetto a questo enorme numero.
Di conseguenza saranno evidenti le differenze grafiche tra le due versioni: alcune nuove funzioni come l’uso innovativo del feedback aptico tramite il nuovo controller Dualsense e l’uso del Ray Tracing saranno del tutto omesse nella versione Playstation 4.

Come se non bastasse, anche i caricamenti avranno delle limitazioni perché non sarà possibile sfruttare l’SSD di nuova generazione. Su Playstation 4 il titolo girerà solo in 1080p a 30 fps e sulla Playstation 4 Pro in 4k, ma a 30 fps, ben lontano dal 4k a 60fps di PlayStation 5. Gli sviluppatori hanno riferito che i due titoli avranno delle differenze quasi esclusivamente per quanto riguarda il profilo grafico, tuttavia questa spaccatura potrebbe far storcere il naso a molti utenti, indecisi se acquistare un gioco volutamente degradato su PlayStation 4 o se aspettare di rendergli giustizia con la nuova console.

Ad alimentare le incertezze, entrambe le versioni saranno vendute allo stesso prezzo di 59,99€, nonostante il titolo su Playstation 4 abbia limiti ben visibili che abbiamo appena trattato. L’unico vero vantaggio che avranno tra le mani gli acquirenti del gioco della versione PS4 si tradurrà nella possibilità di fare l’upgrade gratuito una volta che passeranno a PS5.

Longevità non all’altezza

Sebbene la software house abbia chiarito fin dal principio che Spider-Man Miles Morales sia uno stand-alone dedito all’approfondimento della storia del protagonista latino-americano, è ormai noto che in termini di storia sarà un vero e proprio seguito ufficiale del capitolo del 2018. Pertanto ci saremmo aspettati un prodotto simile per quanto riguarda i contenuti offerti dal gioco, ma purtroppo la realtà e ben diversa da come la immaginavamo.

L’intera esperienza nei panni di Miles Morales girerà intorno alle 10 ore di gioco, alquanto risicate se paragonate a Marvel’s Spider-Man e soprattutto questione ancor più discutibile per la scelta di vendere il gioco al prezzo di praticamente 60€, in pratica quasi alla cifra di un gioco completo. Queste illazioni sono state confermate proprio da Sony, siccome dipendenti interni hanno paragonato la durata dell’attuale produzione a un altro titolo stand-alone, Uncharted: l’Eredità Perduta, spin-off della celebre serie di Naughty Dog, che per l’appunto si attestava proprio sulle 10 ore di gioco. Tra i due titoli Stand-alone esiste una grande differenza, soprattutto sotto il profilo economico: il gioco della serie Uncharted veniva venduto a 39,99€, prezzo decisamente inferiore rispetto a Miles Morales e che in parte giustificava un contenuto mediamente longevo.

Appoggiamo la volontà di approfondire il background per rivelare ulteriori retroscena su Spider-Man, ma a nostro avviso si poteva osare di più sulla longevità, in vista anche del fatto che si tratti non solo di uno dei pochi titolo al lancio di Playstation 5, ma anche perché non sono stati confermati contenuti aggiuntivi che ne possano ampliare l’esperienza di gioco nei prossimi mesi.

Una manovra di consolazione

Spider-Man: Miles Morales presenta poche incertezze a livello tecnico e di gameplay, mentre mostra qualche punto debole nella sua collocazione come titolo cross-gen. Notiamo come di fatto la grande S abbia voluto spingere questo capitolo stand-alone quasi esclusivamente sul versante grafico, rendendolo come una vetrina di lancio per la Playstation 5. Le stesse innovazioni grafiche che generano tanto hype hanno insidie nascoste: il ray tracing in realtà non è una costante su PS5, ma solo abilitabile nella modalità Fedeltà visiva, che però abbatterà il framerate a 30fps. Per giocare in 4k a 60fps, dunque, dovrete sacrificare questa nuova funzionalità tanto acclamata nelle immagini promozionali del gioco.
Non sono inoltre pervenute reali innovazioni nell’intelligenza artificiale degli NPC, cambiamenti radicali nella struttura di gioco, o altri elementi che in qualche modo si possano considerare dei veri passi avanti tecnologici.

In conclusione, siamo difronte a un titolo che rischia di farsi tradire dalle aspettative e con una versione castrata per Playstation 4. Noi consigliamo di giocarlo su PlayStation 5 per degustare i primi bagliori della next gen. Non ci sentiamo in dovere di bocciare totalmente la versione Playstation 4, ma sappiate che la sua esistenza si tratta di un vera e propria manovra di consolazione, visto che il titolo era originariamente pensato come esclusiva di lancio Playstation 5, e che quindi potreste rimanerne delusi.

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