AGGIORNAMENTO:
Dopo poche ore dalla diffusione della notizia della citazione in giudizio da parte di Nintendo ai danni di Pocketpair, lo sviluppatore ha risposto ufficialmente e non sembra essere intenzionato a gettare la spugna.
In una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale dello sviluppatore e pubblicata anche sui profili social, Pocketpair afferma che ha ricevuto ieri la notifica del procedimento legale, ma di non essere ancora a conoscenza dei brevetti specifici che “avrebbe” violato.
Pocketpair è intenzionato ad affrontare la battaglia legale anche in tutela dei fan di Palworld, ma ha anche sottolineato le preoccupazioni sulla dinamica dello scontro, una sorta di Davide contro Golia, ossia “una piccola società che sviluppa giochi indie” che vuole “garantire l’unicità delle proprie idee creative senza che siano scoraggiate da azioni minacciose di multinazionali in situazioni di dominanza del mercato.”
ARTICOLO ORIGINALE
Insieme a The Pokémon Company, Nintendo ha finalmente deciso di fare causa allo sviluppatore di Palworld Pocketpair per violazione di copyright del brand Pokémon.
Al momento non ci sono molte informazioni sulla causa, poiché si tratta di una storia ancora in divenire. Tuttavia, Nintendo parla di “multiple violazioni della proprietà intellettuale“.
Indice
Nintendo fa causa allo sviluppatore di Palworld insieme a The Pokémon Company: multiple violazioni del diritto di autore del brand Pokémon
Finora Nintendo non aveva mosso dito, ma si era limitata ad aver comunicato di aver avviato un’investigazione lo scorso gennaio, a poche settimane dal lancio di Palworld.
Nella breve dichiarazione rilasciata sul sito ufficiale della compagnia in merito a questa mozione, si legge:
“Nintendo continuerà a intraprendere le azioni necessarie contro qualsiasi violazione dei suoi diritti di proprietà intellettuale, compreso il marchio Nintendo stesso, per proteggere le proprietà intellettuali che ha lavorato duramente per stabilire nel corso degli anni”. Si parla anche di richiesta di risarcimento.
Nintendo non ha specificato quali brevetti Palworld abbia violato.
Palworld è stato costantemente paragonato a Pokémon fin dal suo annuncio, ed è forse questa stata una chiave del suo enorme successo che ha portato a circa 20 milioni di download tra PC e Xbox nonostante fosse un titolo ad accesso anticipato, anche se a marzo aveva già perso il 200% dei giocatori in un solo mese.
La somiglianza tra le creature offerte dal gioco e i mostriciattoli come Pikachu, Magikarp e compagnia era sotto gli occhi di tutti, ma il gioco offriva uno spunto più brutale, che molti avrebbero desiderato dai giochi di Nintendo che invece erano sempre stati molto orientati alla “pucciosità” e al pubblico più giovane, tanto da essere stato spesso definito “Pokémon con le pistole“.
Gli stessi fan dei Pokémon si sono indignati per questa palese somiglianza, affermando che molti dei design delle creature di Palworld sono simili ai mostriciattoli Pokémon. Oltre al plausibile plagio, il gioco ha fatto molto discutere anche per le accuse sul possibile uso (non provato) dell’intelligenza artificiale.
Nintendo recentemente è scatenata con le citazioni in giudizio: solo pochi mesi fa ha agito contro gli sviluppatori degli emulatori Switch e 3DS, rispettivamente Yuzu e Citra, vincendo a mani basse.
La vicenda è ancora in divenire e si sa poco sulle prove a sostegno dell’accusa di Nintendo. Vi aggiorneremo non appena emergeranno nuovi dettagli.