La rubrica delle interviste è sempre stata parte fondamentale del nostro palinsesto. Alcuni mesi fa, in occasione del premio sul doppiaggio La Musa D’Oro, siamo stati invitati al Bologna Nerd Show proprio grazie all’interesse che abbiamo mostrato per il mondo del leggio. Con l’ospite di oggi raggiungiamo l’importante traguardo dei quaranta doppiatori presenti nella nostra rubrica. Lo ammettiamo, non avremmo mai immaginato di raggiungere una tale numero di doppiatori, ne siamo davvero orgogliosi.
Oggi abbiamo il piacere di condividere la testimonianza dell’attore e doppiatore Massimo Triggiani.
Indice
Chi è Massimo Triggiani
Massimo Triggiani nasce a Bari e compie gli anni il 10 novembre. Da sempre amante della recitazione, si avvicina al mondo del doppiaggio tramite il doppiatore Alessandro Rossi, con cui collaborerà in alcuni lavori.
Cosa ha doppiato
Massimo Triggiani ha doppiato numerose pellicole. Lo ricordiamo nei panni di Colin Hanks in Jumanji: The Next Level, Daniel Henshall in Babadook, Bret McKenzie in Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato.
Per quanto riguarda le serie tv ha prestato la voce a Wyatt Russell in The Falcon and the Winter Soldier nei panni di John Walker, Jacob Anderson in Il Trono di Spade, Daniel Zovatto in Penny Dreadful: City of Angels, Ross Butler e Charles Melton in Riverdale e Robert Sheehan in The Umbrella Academy.
Nei film d’animazione lo ricordiamo per aver doppiato il protagonista Emmet Mattonowski di The Lego Movie e The Lego Movie 2 – Una nuova avventura. Nelle serie di animazione è la voce di Overhaul in My Hero Academia.
Per quanto concerne il mondo videoludico è la voce del protagonista del personaggio maschile in Fallout 4, Alexios in Assassin’s Creed Odyssey, Anders Hellman in Cyberpunk 2077, Lucio in Overwatch, Liu Kang in Mortal Kombat e più recentemente Peter Quill/Star-Lord nel gioco Marvel’s Guardians of the Galaxy di Eidos Montréal.
Intervista a Massimo Triggiani
- Come ti sei avvicinato al mondo del doppiaggio?
Ho sempre amato tanto recitare. Ho iniziato come attore di presa diretta e poi mi sono avvicinato al doppiaggio, una realtà che mi interessava molto però mi dava l’idea di essere un mestiere particolare e complesso. Durante le riprese de L’ispettore Coliandro avevo tantissime scene con Alessandro Rossi, noto doppiatore. Visto che gli piaceva come lavoravo ho chiesto che mi avrebbe fatto piacere provare per vedere cosa fossi in grado di fare.
Da quel momento abbiamo cominciato a lavorare insieme, contestualmente un collega mi ha consigliato un corso con Maria Pia di Meo e da lì ho cominciato a lavorare.
- Sappiamo che hai doppiato il personaggio maschile in Fallout 4, com’è stato doppiare un’opera così significativa e imponente per quanto riguarda i dialoghi?
La difficoltà tremenda quando doppi i videogiochi, in particolare Fallout 4, è il fatto che non si veda nulla. L’unica cosa che ho visto è stato il trailer.
Inoltre, nei giochi a scelta multipla è ancora peggio, perché è molto difficile che si segua una consecutio narrativa. Per non parlare di quando ci sono i dialoghi a scelta multipla che a volte le risposte non sono nemmeno della stessa della stessa scena. È complesso sia per il direttore che deve capire quello che sta succedendo, sia per l’attore perché ti ritrovi quasi di getto a mantenere lo stesso mood.
- Un altro protagonista che hai doppiato è sicuramente Alexios in Assassin’s Creed Odyssey. Quanto è stato complesso lo studio dietro al personaggio realizzato da Ubisoft?
È stato un doppiaggio davvero divertente perché con l’autorizzazione del direttore devo dire che abbiamo creato tanto, senza stravolgere il senso delle battute.
Gli ho dato un un’impronta da eroe anni ‘80 di film d’azione, un po’ coatto. Ho farcito il gioco di citazioni: per esempio, ad un certo punto esclamo: “Tremo tutto”, come Kenshiro. In un’altra occasione ho esclamato: “altrimenti mi arrabbio” citazione da Altrimenti ci Arrabbiamo.
Mi sono divertito a inserire anche qualche battuta nei vari dialoghi, diciamo gli abbiamo dato una verve particolare, ovviamente sempre contestualizzate alla situazione.
- Qual è stato il personaggio più difficile da doppiare, e a quale sei più affezionato?
Sicuramente il personaggio a cui sono più affezionato è Klaus di The Umbrella Academy.
Un altro personaggio che mi è piaciuto veramente tanto doppiare è stato John Walker in The Falcon & The Winter Soldier. Devo dire che è stato un personaggio scritto in maniera eccellente. Devo ringraziare Metello Mori per questa splendida opportunità.
Dal lato dell’animazione mi sono divertito a doppiare Overhaul in My Hero Academia, tosto da interpretare ma supportato anche da uno straordinario interprete giapponese.
Non posso anche non menzionare il mio primo approccio come protagonista cinema in The Lego Movie. Un’esperienza dura perché il protagonista ha una miriade di sfumature. Un lavoro enorme anche perché non avevo mai fatto un doppiaggio così complesso.
- Hai mai provato un titolo che hai doppiato?
Certo, mi son comprato la Spartan Edition di Assassin’s Creed Odyseey per PC. Amo questa edizione poiché al suo interno c’è la bellissima statua di Alexios, la mappa, la steelbox e la colonna sonora. Purtroppo, mi ero dimenticato che sempre più spesso nelle edizioni per PC ci sono i codici e non i classici dischi, quindi me lo sono comprato pure su console.
Ho giocato Fallout 4 dove ero il protagonista, ma non ho giocato Cyberpunk 2077 ed Overwatch, perché i titoli in prima persona non mi piacciono.
- Quali sono i consigli che daresti a nuovi e aspiranti doppiatori?
Innanzitutto, devi essere un attore. La presa diretta, il teatro, il cinema, il doppiaggio, lo speakeraggio sono tutte forme di recitazione con degli elementi tecnici diversi. Non basta avere una bella voce, bisogna sapere recitare.
Nel doppiaggio è ancora più difficile perché hai poco tempo per comprendere il personaggio e ricalcarne le sfumature. Senza dimenticarci che bisogna leggere un copione e guardare lo schermo, non è facile. Devi, necessariamente, possedere una base di recitazione.
- Noi ti ringraziamo per la tua disponibilità, ma prima di andare vorremmo conoscere un curioso aneddoto sulla tua carriera.
Stavo doppiando un film con Alessandro Rossi, in particolare una scena dove il mio personaggio veniva trattenuto. Siccome Alessandro non era soddisfatto, è venuto in sala e mi ha afferrato da dietro, replicando il gesto del film. Devo dire che la prova finale è uscita bene, però mi ha distrutto la schiena.
Quando ho fatto il film di Mortal Kombat, che io adoro, mi hanno chiamato senza sapere chi avrei doppiato. Appena arrivati mi hanno subito esposto il mio personaggio, ovvero Liu Kang. Quest’ultimo è proprio il mio personaggio preferito di Mortal Kombat.
Ringraziamo Venti Blog per la pubblicazione dell’estratto di questa intervista sul Quotidiano del Sud.
Classe 93, dall'animo nerd, da sempre appassionato del mondo videoludico. Alcune leggende sostengono sia nato con un controller in mano. Negli anni scopre di avere una particolare predisposizione per le interviste. Odia più di ogni altra cosa la console war.