In questi giorni si sta svolgendo la GDC (Game Developers Conference) a San Francisco, ma Facepunch Studios ha deciso di non mostrarsi in presenza a causa di alcune minacce ricevute.
Gli studi di Facepunch sono noti al grande pubblico per il loro lavoro su Rust, survival multigiocatore a mondo aperto rilasciato nel 2013 in early access su PC, con una full release arrivata nel 2018 (qui l’invito al nostro Discord per giocare sul nostro server di gioco dedicato).
Nel corso della GDC 2023 avrebbero dovuto esserci incontri con altre personalità del settore, oltre che consentire ad aspiranti developer di conoscere il team e mostrare il proprio portfolio. Ma, come accennavamo, sono arrivate all’indirizzo dell’azienda delle minacce, che non sono state sottovalutate.
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Facepunch alla GDC: il comunicato riguardo le minacce
Here is the embedded tweet:
“Questo non è un messaggio che siamo felici di scrivere.
A causa di una minaccia che dobbiamo prendere seriamente, siamo costretti a cancellare gli incontri della GDC della prossima settimana a San Francisco.
Se volete mostrarci il portfolio, parlare di lavoro oppure avere un feedback sulle vostre creazioni, potete contattarci via mail!”
Questo scriveva Facepunch alcuni giorni fa, aggiungendo in un altro Tweet che “È importante ricordare che gli sviluppatori sono esseri umani. Quando arrivano delle minacce, mettiamo la loro sicurezza al primo posto.”
Interpellato da PC Gamer a tal proposito, il producer di Rust Alistair McFarlane ha dichiarato che ormai tali minacce arrivano all’indirizzo di Facepunch Studios a cadenza giornaliera, soprattutto sui social media. La motivazione principale è qualunque modifica che il team di sviluppo decide di apportare al proprio titolo di punta, oppure un’altra fonte di minacce sono cheater (siano essi creatori o fruitori di cheat).
FONTE: GameIndustry.biz