ASUS TUF Gaming A1 è il nuovo case esterno (o enclosure) per SSD M.2 con doppia interfaccia PCIe + SATA, e questa è la nostra recensione.
Ci siamo proposti di testare questa periferica e capire a chi può andare a far comodo, ma soprattutto cosa offre in più rispetto alle altre soluzioni in commercio, e se la cifra richiesta (mediamente più alta) giustifichi la spesa maggiore rispetto a prodotti più economici.
Innanzitutto, per chi non fosse proprio un geek o avvezzo alla tecnologia degli SSD, due brevi parole di spiegazione. SSD è l’abbreviazione di Solid State Drive, un supporto magnetico di memorizzazione basato su memorie solide, senza parti meccaniche (a differenza degli hard disk).
Gli SSD sono nati con interfaccia SATA, sfruttando quindi lo stesso meccanismo di comunicazione degli hard disk recenti. Tuttavia, questa interfaccia è limitante rispetto alla velocità delle memorie moderne a stato solido.
Sono quindi nati da qualche anno gli SSD NVMe, che possono essere collegati alla ben più veloce connessione PCI Express (PCIe).
A seconda dello standard (da 1.0 al recentissimo 5), e delle linee disponibili, gli SSD NVMe moderni possono raggiungere velocità di dieci volte e oltre rispetto allo standard SATA.
Si tratta di periferiche ormai essenziali per il gaming di nuova generazione, per la produttività e per il video editing.
Indice
ASUS TUF Gaming A1 recensione – Introduzione: a cosa serve
Con gli SSD NVMe che stanno letteralmente crollando di prezzo e sono sempre più veloci e convenienti, questo tipo di periferiche si dimostrano molto utili come soluzione esterna di storage, ben più stabili, affidabili e soprattutto più veloci rispetto agli hard disk meccanici.
Inoltre, sono indispensabili per clonare il sistema operativo del fisso o del laptop e passare a un’unità più capiente e veloce senza perdere tutto. In pochi minuti si cambia unità e tac…abbiamo tutto a posto come prima.
In pratica, si prende l’SSD nuovo e si inserisce dentro il TUF Gaming A1, si collega al PC con l’interfaccia USB-C che è velocissima grazie allo standard USB 3.2 Gen 2×1 (10Gbit/s – il massimo possibile ad oggi), si clona il disco interno in quello esterno, e poi si fa lo swap.
Il disco vecchio si può poi riutilizzare nel box come unità esterna, come fosse una pendrive, ma molto più veloce.
ASUS TUF Gaming A1 recensione – Caratteristiche e specifiche, design e unboxing
Il Gaming A1 di ASUS offre quanto di meglio si possa desiderare da un box esterno per SSD M.2 NVMe. Oltretutto, è anche compatibile anche quelli con interfaccia SATA, ormai meno diffusi perché più lenti seppur presentando lo stesso fattore di forma.
Le prestazioni teoriche sono le massime raggiungibili dall’interfaccia USB 3. Per andare oltre bisogna spostarsi su USB 4.0.
Vediamo una panoramica di caratteristiche e specifiche:
- Prestazioni ultraveloci: Interfaccia USB-C 3.2 Gen 2×1 per velocità di trasferimento fino a 10 Gbps, mentre SATA offre fino a 6 Gbps.
- Doppia interfaccia M.2: Supporta le unità SSD M.2 NVMe PCIe o SATA con fattore di forma 2242/2260/2280.
- Design facile da usare: L’esclusivo meccanismo Q-latch semplifica il montaggio di un’unità SSD nell’alloggiamento.
- Resistenza di livello militare: Soddisfa gli standard di resistenza alle cadute MIL-STD-810H e di resistenza all’acqua e alla polvere IP68 per una maggiore durata.
- Ampia compatibilità: Cavo USB-C in dotazione per il collegamento a PC, laptop, dispositivi mobili e console di gioco di ultima generazione
Innanzitutto, abbiamo una grande compatibilità. Come già detto supporta la doppia interfaccia NVMe e SATA, ma anche i fattori di forma 2242/2260/2280 (in pratica, la lunghezza).
Quindi potremo inserire sia quelli classici per PC e laptop come il Samsung 980 Pro o il Crucial P5 Plus, ma anche quelli più piccoli che si montano su Steam Deck e ROG Ally.
Da questo punto di vista, possiamo utilizzare questo box per clonare il l’unità a stato solido di queste console e sostituire con un’unità più capiente.
Il box è di alluminio e grazie anche ai pad termici integrati conduce molto bene il calore, permettendo all’unità inserita di non scaldarsi eccessivamente durante le operazioni di lettura/scrittura intensive.
In più, abbiamo la certificazione per gli standard di resistenza alle cadute MIL-STD-810H e di resistenza all’acqua e alla polvere IP68 per una maggiore durata.
ASUS TUF Gaming A1 recensione – Installazione
Installare un’inità SSD all’interno del TUF Gaming A1 è veramente un gioco da ragazzi, grazie al meccanismo ingegnato da ASUS, denominato Q-latch. Una volta svitate le quattro viti dell’encloure tramite la mini chiavetta esagonale inclusa nella confezione, si accede alla parte interna.
Qui entra in gioco il sitema Q-latch. In pratica è un sistema di 3 slot in cui c’è un’incavo. Uno per ogni fattore di lunghezza.
Una volta inserito l’SSD nel connettore, si blocca con la vitina che non richiede cacciaviti: si blocca semplicemente facendo un mezzo giro in senso orario.
Potete vedere quanto sia facile la procedura d’installazione dal video qui sotto e dalle immagini qui sopra.
A questo punto, si può richiudere il coperchio e chiudere con le quattro viti, e l’unità è pronta all’uso. Peccato non si sia scelto di rimuovere completamente l’utilizzo di viti e chiavi, come invece ha fatto il ROG Arion.
In ogni caso, tolta questa piccola defaillance, l’installazione è semplicissima. Occhio però a non perdere la chiavetta esagonale…non è facile trovarne un’altra uguale in casa!
ASUS TUF Gaming A1 recensione – Test e benchmark
ASUS promette una velocità di trasferimento sequenziale fino a 10 gigabit/s, ovvero circa 1000 MB/s. Per verificare questi dati, abbiamo eseguito i nostri test indipendenti utilizzando un’unità Western Digital Black_SN750 da 500GB.
Si tratta di un SSD M.2 NVMe PCIe Gen 4 ad alte prestazioni che su desktop è capace di fornire 3420 MB/s e 2600 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale, e capace di arrivare a 420.000 iOPS nelle letture random 4k.
Abbiamo collegato l’A1 con dentro l’SSD WD a un PC desktop tramite cavo USB-C a una porta USB-C 3.2 per assicurarci di sfruttare appieno la banda da 10 gigabit/s disponibile.
Dopodiché, abbiamo lanciato i benchmark più diffusi come CrystalDiskMark, AS SSD Benchmark, Atto Disk Benchmark e SSD-Z. Qui sotto trovate i risultati.
I benchmark sono andati tutti a buon fine, tranne SSD-Z, che non ha completato tutti i test, per cui lo abbiamo scartato dai risultati.
Interessante, come potete vedere dai benchmark, è che pur essendo l’unità scelta per i test perfettamente in grado di saturare la banda dell’USB 3.2 Gen 2×1, non riesce totalmente.
Infatti, a fronte di letture sequenziali fino a 3400 MB/s se collegato internamente sulla scheda madre tramite PCIe Gen4, inserito nel TUF Gaming A1, questo WD Black SN750 riesce solamente a fornire circa 700 MB/s in lettura in quasi tutti i test.
Solo Atto Disk benchmark riesce nell’intento, ma comunque gli iOPS sono notevolmente più bassi: almeno 10 volte inferiori a quelli che dovrebbe fornire l’unità.
Anche i test reali, con un trasferimento sequenziali di un unico file da 6 GB da SSD esterno a SSD interno, ha restituito velocità simili. Questo ci ha fatto pensare a un problema di compatibilità o di chipset del TUF. Quindi abbiamo testato un altro SSD, questa volta ancora più performante.
Questa volta abbiamo inserito nel TUG Gaming A1 un Crucial P3 Plus da 4 TB, il top della generazione PCIe Gen4. Non il più veloce sul mercato oggi, in quanto ci sono gli SSD PCIe Gen5, ma circa 5 GB/s in lettura a circa 800.000 dovrebbero essere sufficienti a scongiurare un collo di bottiglia dell’SSD.
Abbiamo dunque rieseguito il test con CrystalDiskMark e questa volta siamo riusciti a satura l’intera banda disponibile, come vedere dall’immagine qui sotto.
ASUS TUF Gaming A1 – Temperature, portabilità e qualità costruttiva
Il TUF Gaming A1 è costruito per durare e per essere efficiente dal punto di vista termico.
Per guadagnare il nome TUF Gaming, il questo box esterno è stato sottoposto a rigorosi test di durata della batteria MIL-STD-810H e IP68.
I dispositivi di prova vengono fatti cadere dall’alto, immersi nell’acqua ed esposti a polvere e sporco per garantire la robustezza. Siate certi che TUF Gaming A1 è più che in grado di resistere a urti, colpi, fuoriuscite e sporco accidentali.
Ne consegue che non dovrete preoccuparvi di urti accidentali o qualche liquido che cola direttamente sulla periferica accidentalmente (ovviamente non mentre è collegato alla porta USB)
Il corpo in alluminio metallico in lega assicura una veloce dissipazione del calore e infatti nei nostri test l’unità NVMe interna non ha mai superato i 50 gradi, durante l’operazione di clonazione. Nel normale utilizzo, sta sempre confortevolmente sotto la soglia dei 38°C, con temperatura ambiente di 25°C.
Il TUF Gaming A1 è anche molto piccolo e quindi estremamente portatile. Si inserisce facilmente in un taschino ed è praticissimo da portare in viaggio, o un meeting di lavoro o un torneo eSport.
Non avendo LED RGB, è anche più piccolo dell’altra proposta simile, il ROG Arion di ASUS Republic of Gamers. Essendo il corpo in metallo, tuttavia, pesa un po’.
ASUS TUF Gaming A1 – Conclusioni
Il box esterno per SSD M.2 NVMe e SATA ASUS TUF Gaming A1 ci ha convinto per semplicità d’uso, qualità costruttive e prestazioni.
Costa un po’ di più rispetto ad altre soluzioni sul mercato, ma a nostro avviso vale tutti i 49 euro richiesti dal produttore. Ma si può trovare attualmente in saldo a 39,99 su ASUS Store.
Essenziale per clonare un disco, magari contenente il sistema operativo del PC o del notebook, o semplicemente per allestire un’unità esterna portatile che vada al massimo della velocità possibile.
Rispetto alle soluzioni preconfezionate come i SanDisk Extreme che presentano problemi di performance nelle scritture prolungate di grossi file o cartelle, qui potete scegliere voi quale unità interna montare, anche una velocissima con 3D Cache.
Ne consegue, che le prestazioni non caleranno mai. Nemmeno clonando un intero disco. Le temperature sono sempre sotto controllo ed è estremamente portatile.
L’unità è anche perfetta per essere usata come archiviazione esterna per PS4 e PS5, ben più veloce rispetto a unità SATA e soprattutto ai tradizionali hard disk.
Badate solo che non potrete usarlo per lanciare app native PS5. Per quello serve un’unità NVMe PCIe Gen5 da installare internamente nella console.
L’unico neo? Il sistema di apertura che richiede una chiave esagonale. Sarebbe stato preferibile un semplice cacciavite a croce o, meglio, un sistema senza viti.
Doppia interfaccia M.2: Supporta le unità SSD M.2 NVMe PCIe o SATA con fattore di forma 2242/2260/2280
Potete montare l'unità interna che volete per prestazioni senza compromessi
Piccolo, portatile, resistente e a prova di bomba
Niente RGB, sempre che per voi sia un difetto...
Per aprirlo servono degli arnesi