Microsoft e Activision Blizzard: l’ente regolatore UK aumenta le restrizioni

acquisizione microsoft activision blizzard regno unito restrizioni uk

Dopo mesi che l’epopea dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft continua ad andare avanti, fra la Commissione Europea che potrebbe aprire le porte all’accordo e il Regno Unito invece decisamente più chiuso, ci sono ulteriori novità al riguardo.
Queste riguardano proprio il Regno Unito e nuove restrizioni.

Dopo infatti aver bloccato l’acquisizione il mese scorso, adesso la Competition and Markets Authority dell’UK è tornata sull’argomento con altre restrizioni in merito all’accordo fra Microsoft e Activision Blizzard. Tali nuovi blocchi interessano entrambe le compagnie.

Le nuove restrizioni UK all’accordo Microsoft-Activision Blizzard

Queste restrizioni legate all’acquisizione hanno le seguenti specifiche:

  • nessuna delle compagnie può avere interessi [economici o simili] all’interno dell’altra compagnia o delle sue sussidiarie, come nel caso di investimenti in studi di sviluppo;
  • nessuna delle compagnie può avviare affari e imprese con partecipazioni dell’altra compagnia;
  • nessuna delle compagnie può avere la possibilità di acquisire quote di partecipazioni connesse ad attività dei tipi precedenti.

Insomma, per riassumere, Microsoft e Activision Blizzard non possono avviare attività e investimenti connessi l’una all’altra.
Questa decisione della Competition and Markets Authority del Regno Unito rimarrà attiva fin quando non ci sarà il consenso scritto all’accordo da parte dell’ente regolatore della Gran Bretagna.
Queste restrizioni vogliono essere un modo di frenare eventuali azioni preventive da parte di Microsoft e Activision Blizzard.

Mentre dunque l’acquisizione di Activision Blizzard da parte della multinazionale di Redmond ha vita assai dura in UK, in altri mercati ha invece già trovato sostegno legale, economico e governativo.
Per esempio Giappone, Sudafrica, Arabia Saudita, Cile e Ucraina hanno dato la loro approvazione all’accordo, mentre in Unione e Europea e Stati Uniti ancora ci sono punti grigi e decisioni finali che devono essere prese.

FONTE: GameIndustry.biz

Facebook Comments

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top