Ucraina: sì per l’acquisizione di Activision Blizzard di Microsoft

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La proposta sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata approvata dal Comitato antimonopolio dell’Ucraina.

In una dichiarazione rilasciata giovedì, l’autorità di regolamentazione ha affermato di non essere preoccupata che l’operazione da 69 miliardi di dollari possa portare a una sostanziale riduzione della concorrenza in qualsiasi mercato rilevante. I dettagli li potete trovare sulla pagina del Comitato antimonopolio dell’Ucraina.

La controversa acquisizione è stata approvata anche in Arabia Saudita, Brasile, Serbia, Cile, Giappone e Sudafrica, ma ha ricevuto il no dal Regno Unito.

L’Ucraina si schiera con Microsoft per l’acquisizione Activision Blizzard

L’annuncio dell’Ucraina arriva due giorni dopo che l’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito ha dichiarato di voler bloccare l’accordo a livello globale per il timore che possa “alterare il futuro del mercato dei giochi cloud in rapida crescita, portando a una riduzione dell’innovazione e a una minore scelta” per i giocatori nei prossimi anni.

Microsoft e Activision hanno confermato l’intenzione di appellarsi alla sentenza, che la prima ha definito “negativa per la Gran Bretagna” e la seconda “irrazionale”.

Nessuna delle due aziende offre servizi di cloud gaming in Ucraina, quindi questo non è stato preso in considerazione dall’autorità di vigilanza sulla concorrenza del Paese.

Proprio sul comunicato ufficiale è possibile leggere:

“Vale la pena notare che Microsoft Corporation e Activision Blizzard, Inc. non operano nel settore dei servizi di cloud gaming in Ucraina, pertanto le preoccupazioni espresse dalla CE e le ragioni del divieto di concentrazione nel Regno Unito non sono rilevanti per valutare il suo impatto sulle dinamiche della concorrenza in Ucraina. Tenendo conto di questi fattori, il Comitato ha autorizzato la fusione.”

UE Microsoft Activision Blizzard

Al momento della stesura di questo articolo, è ancora in corso il conflitto tra l’Ucraina e la Russia. La battaglia portata avanti dalle due nazioni sta costando molto all’industria videoludica e in alcuni casi, come quello di Atomic Heart, è stato addirittura chiesto di non esportare prodotti del settore.

Venerdì scorso, Microsoft ha annunciato un altro accordo di distribuzione di giochi volto a placare le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione in merito alla proposta di acquisizione di Activision Blizzard. Questi si univano agli accordi stipulati con Nintendo e Nvidia per portare Call of Duty su diverse piattaforme di gioco.

L’azienda ha dichiarato di aver siglato un accordo decennale per lo streaming dei giochi Xbox per PC, nonché dei titoli Activision Blizzard in caso di acquisizione, con la piattaforma spagnola di cloud gaming Nware. Trovate i dettagli di questo accordo sul nostro articolo sul sito.

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