Acquisizione Activision Microsoft approvata in Cina

L’Acquisizione Activision Microsoft per 69 miliardi di dollari è stata approvata in Cina dall’autorità di regolamentazione cinese.

Secondo DealReporter (via SeekingAlpha), l’Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato ha appena dato l’approvazione incondizionata all’accordo in una revisione dell’ultimo minuto, segnando un’altra vittoria per Microsoft e Activision nel loro percorso irto di ostacoli e oppositori verso la costituzione di un vero e proprio impero finanziario dell’industria dei videogames.

L’accordo ha subito un’altra grave battuta d’arresto il mese scorso, quando le autorità di regolamentazione britanniche hanno deciso di bloccarlo formalmente, ma ha ripreso slancio poco dopo, quando è stato approvato dall’Unione Europea. L’ostacolo più grande arriverà nel corso dell’anno, quando la Federal Trade Commission statunitense inizierà le udienze per l’azione legale volta a bloccare l’acquisizione per motivi di antitrust.

Acquisizione Activision Microsoft – la Cina approva: cosa significa?

Nel complesso, l’approvazione della Cina è importante, ma non cambia necessariamente il percorso o gli equilibri dell’acquisizione.

Sebbene la Cina non richieda alcuna condizione per l’approvazione – una posizione che è forse una conseguenza della particolare configurazione del settore dei giochi nel Paese – altre autorità di regolamentazione globali hanno destato preoccupazioni per la tutela della libera concorrenza nel mercato, una su tutte la CMA del Regno Unito.

Un altro esempio sta nell’UE, che con la sua approvazione ha chiarito di essere “condizionata al pieno rispetto” dei vari impegni assunti da Microsoft nei confronti dei concorrenti del cloud gaming, mentre la FTC è già preoccupata per l'”ecosistema di gioco di nuova generazione” della Xbox.

Nel frattempo, Microsoft potrebbe dover fare ancora più concessioni per placare i timori di antitrust nel cloud gaming se vuole riconquistare il Regno Unito facendo appello alla decisione delle autorità di regolamentazione.