Activision sborserà 35 milioni di dollari per gli scandali sul posto di lavoro

Giunge verso una risoluzione la delicata vicenda che vedeva Activision accusata di cattiva condotta sul posto di lavoro. Adesso Activision dovrà pagare una somma in denaro abbastanza alta per risarcire i lavoratori danneggiati dalle sue condotte.

Come abbiamo riferito nell’estate 2021, tutto è iniziato con una denuncia da parte del Dipartimento della California per l’occupazione e l’alloggio equi (DFEH). Di conseguenza, Activision Blizzard aveva ventilato l’idea di risarcire le vittime della cultura interna tossica e sessista dell’azienda.

Inizialmente il risarcimento per molestie presso Activision Blizzard ammontava a 18 milioni di dollari, ma adesso è salito vertiginosamente. Il risarcimento ovviamente avrà il suo peso economico, ma ancor più peso avrà tutta questa vicenda. Un decreto di condanna equivale a un’onta sulla compagnia, che avrà riflesso sulle sue quotazioni in borsa e sulla fiducia degli azionisti.

Activision: il risarcimento milionario e le dichiarazioni della compagnia

Activision dovrà pagare ben 35 milioni di dollari per via delle accuse mosse dalla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense nell’ambito di un’indagine per cattiva condotta.

La SEC aveva iniziato la sua indagine sull’editore nel settembre 2021, chiedendo all’amministratore delegato Bobby Kotick e ad altri dirigenti di produrre le loro comunicazioni interne sulla risposta della società alle accuse di alto profilo di cattiva condotta e molestie all’interno dell’azienda.

Al termine delle indagini, la SEC ha accusato l’editore di non aver eseguito i dovuti controlli, né messo in atto le  procedure per raccogliere e valutare adeguatamente i reclami dei dipendenti relativi alla cattiva condotta sul posto di lavoro. Di conseguenza, il management di Activision Blizzard non disponeva di informazioni sufficienti per “comprendere la portata e la sostanza delle lamentele dei dipendenti in merito alla cattiva condotta sul posto di lavoro”.

Questo ha impedito loro di determinare se vi fossero questioni più significative da divulgare agli investitori.

Un portavoce dell’azienda ha dichiarato a VGC:

“Siamo lieti di aver risolto la questione in modo amichevole. Come riconosciuto nell’ordinanza, abbiamo migliorato i nostri processi di divulgazione delle informazioni sul luogo di lavoro e aggiornato il linguaggio del nostro accordo di separazione. Abbiamo fatto ciò nell’ambito del nostro costante impegno per l’eccellenza operativa e la trasparenza. Activision Blizzard è fiduciosa nei suoi rapporti sul posto di lavoro.”