Durate l’evento Computex 2022, AMD ha diffuso informazioni inedite sulle sue nuove CPU Ryzen 7000, sulle schede madri serie 600 e sull’architettura Zen4.
Si è parlato di un aumento delle prestazioni in single-thread del 15% rispetto alle CPU Zen3, del supporto esclusivo a RAM di tipo DDR5 e infine delle frequenze di boost che potranno superare i 5Ghz.
Ciò che però ha attirato le attenzioni dei videogiocatori è stata una demo tecnica di un processore dotato di 8 core fisici e 16 threads.
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Ryzen 7000: Fino a 5,5Ghz in gaming
La CPU è stata messa sotto stress con il gioco Ghostwire Tokyo e sono state registrate frequenze da record, comprese tra i 5,3 e i 5,5Ghz.
Numeri che hanno scatenato congetture di ogni tipo da parte dei giocatori appassionati e l’ipotesi più diffusa era quella di velocità ottenute grazie all’overclock. Chiarificatore è stato l’intervento del technical marketing director di AMD.
Robert Hallock ha dichiarato che la CPU di prova ha raggiunto i 5,5Ghz di default, utilizzando anche un normale dissipatore AIO di Asetek.
Alla base di questi risultati vi è il PPT del nuovo socket AM5 che è pari a 220W. Circostanze che hanno permesso all’azienda californiana di alzare drasticamente le frequenze dei Ryzen 7000, con però un incremento anche del TDP dei modelli top di gamma che arriverà a 170W.
Tuttavia è presto per considerare scontate le velocità registrate con la demo. È presumibile che i clock di fabbrica delle CPU più potenti arriveranno anche a 5,2 o 5,5Ghz senza boost, ma restano supposizioni in quanto mancano ancora le specifiche tecniche ufficiali.
Inoltre non è garantito che gli applicativi reali portino i processori a lavorare a tali frequenze. Ghostwire Tokyo potrebbe essere stato scelto proprio per stressare al massimo la CPU, spingendola al regime massimo.
Non ci resta che attendere maggiori informazioni e i primi veri test sui processori Ryzen 7000.