Sony ha apparentemente rimossoHorizon Forbidden West: Burning Shores dal PlayStation Store russo per un motivo non ben precisato, e la società ha ora annullato e rimborsato i preordini.
Le speculazioni della comunità dei fan sembrano indicare che la mancata disponibilità dell’attesa espansione in Russia sia dovuta all’invasione dell’Ucraina.
Sarà davvero così? Cerchiamo di capirlo insieme.
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Burning Shores non arriverà in Russia
La rimozione del DLC Burning Shores non sarebbe affatto sorprendente, dato che diverse aziende hanno già deciso di ritirare i loro prodotti dalla vendita in Russia a causa della guerra in corso in Ucraina. Di recente abbiamo trattato degli Store Nintendo chiusi sul territorio, trovate i dettagli sul nostro articolo di approfondimento.
Sony ha rimosso la pagina del negozio del contenuto scaricabile senza alcun preavviso, facendo pensare che sia stato tolto per sostenere l’Ucraina. L’azienda non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale, ma i giocatori si sono già riversati su Reddit per discutere della decisione, con alcuni che hanno addirittura affermato che la mossa mira a far arrabbiare il popolo russo, a prescindere dal fatto che possa produrre un cambiamento significativo.
Un utente di Reddit che si fa chiamare UrbanFight001 ha continuato a dire che le sanzioni contro la Russia non funzionano perché la guerra è ancora in corso. In risposta, un altro utente ha sostenuto che le sanzioni stanno colpendo la loro economia.
Tra i tanti giocatori russi che sperano di mettere le mani sul DLC, alcuni intendono semplicemente aggirare le regole e acquistarlo creando account turchi o polacchi.
Infine, alcune persone al di fuori della Russia sono sconcertate dalla decisione di Sony, in quanto l’azienda sta punendo il popolo russo che non ha alcun potere su ciò che fa il proprio governo.