Codename Jade: Il nuovo Assassin’s Creed presentato con la Closed Beta all’Ubisoft Forward 2023

Codename Jade è la prima vera esperienza di Assassin’s Creed destinata alle piattaforme mobili.

All’Ubisoft Forward 2023, dopo Assassin’s Creed Mirage e Assassin’s Creed Nexus VR, arrivano nuove sorprese per i fan della setta degli assassini!

Assassin’s Creed Codename Jade: Ecco cosa sappiamo

Diamo un’occhiata al trailer condiviso prima di parlare del gioco mostrato all’evento Ubisoft.

Il gioco sarà ambientato nel 215 a.C., durante la dinastia Qin, con un personaggio completamente personalizzabile che i giocatori potranno creare. Questa rappresenterà una novità assoluta per la serie.

Codename Jade sarà caratterizzato da tutto il gameplay iconico del franchise, ottimizzato per un’esperienza con controlli touch. È stata annunciata la possibilità di fare parkour in cima alla Grande Muraglia Cinese e di intrufolarsi nelle città più movimentate.

È il primo Assassin’s Creed open-world realizzato per iOS e Android.

Sebbene il gioco sia ancora in fase di sviluppo, sono aperte le iscrizioni per la Closed Beta che si svolgerà nel corso dell’estate. Il team di sviluppo è alla ricerca di feedback da parte dei fan per aiutarli a creare l’esperienza più autentica di Assassin’s Creed su cellulare.

Pubblicato da Level Infinite, Codename Jade è cronologicamente ambientato tra Assassin’s Creed Odyssey e Assassin’s Creed Origins e si svolge nel primo stato feudale multietnico della Cina.

Andrei Chan, produttore esecutivo di Level Infinite, dichiara:

“Questa è una parte molto emozionante della storia della Cina. Si tratta dell’istituzione del primo impero cinese. È stato anche un periodo in cui il legame tra la Cina e il resto del mondo era più forte che mai. Il nostro obiettivo è fornire un’autentica esperienza di Assassin’s Creed su cellulare e siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo già fatto. I fan possono aspettarsi tutte le caratteristiche iconiche – assassinii, assassinii aerei, stealth, parkour, meccaniche di combattimento – e stiamo mantenendo il tutto incentrato sulla narrazione”.