Creative Outlier Free e Outlier Free Pro: recensione degli auricolari a conduzione ossea

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione
Informazioni sul gioco

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro sono i nuovi (e anche i primi) auricolari a conduzione ossea prodotti dall’azienda esperta nell’audio che ha creato la scheda audio Sound Blaster ormai più di trent’anni fa.

Ma cosa sono questi auricolari a conduzione ossea? Le cuffie/auricolari a conduzione ossea sfruttano le ossa del cranio per propagare il suono emettendo piccole vibrazioni sulle ossa tra mascella e mandibola, vicino all’orecchio, lasciandolo libero al contempo di sentire i suoni provenienti dall’ambiente circostante.

I benefici sono molteplici. In primis, non danneggiano i timpani per via di suoni troppo forti dentro al padiglione, e in secondo luogo e non ostruiscono il condotto uditivo permettendo una normale traspirazione e mantenendo al massimo il contatto sonoro con l’ambiente esterno.

Tecnicamente, trasmettono il suono direttamente alla coclea, e possono essere una buona soluzione per le persone con problemi di udito o affette da acufene. Sono stati inizialmente pensati per queste persone affette da patologie uditive, ma recentemente i produttori hanno adottato queste soluzioni anche per i propri prodotti commerciali.

Curiosi di testare come si sentivano, e come si rapportavano a tradizionali auricolari in-ear, abbiamo testato dei sample che Creative ci ha inviato per farne una recensione.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro – specifiche tecniche e differenze tra i due modelli

Creative Outlier Free sono dotati di una serie di pratiche funzioni: fino a 10 ore di durata della batteria per carica (10 minuti di ricarica rapida forniscono 2 ore di riproduzione), resistenza all’acqua IPX5Bluetooth 5.3 con connettività multipoint (fino a 2 dispositivi Bluetooth alla volta).

Particolarmente interessante per noi è la modalità a bassa latenza per ridurre al minimo il ritardo audiovisivo nel gaming e nei film,  per godere di una riproduzione sincronizzata e più fluida di audio e video. Basta premere quattro volte il pulsante Multifunzione e il gioco è fatto. Mentre il microfono integrato ha il supporto per Siri/Google Assistant.

Creative Outlier Free Pro si basa sulle caratteristiche principali dell’Outlier Free entry-level, ma aggiunge funzioni di alto livello che lo rendono un prodotto premium.

Una di queste è il lettore musicale integrato da 8 GB (con capacità di 2.000 tracce MP3 e supporto per i formati FLAC, WAV e APE), che consente agli utenti di ascoltare le loro canzoni preferite senza dover portare con sé uno smartphone. Situazione molto utile quando si fa sport in palestra o persino correndo sotto la pioggia o nuotando in piscina grazie al grado di protezione IPX8 (il più alto per l’immersione in acqua).

Outlier Free Pro offre fino a 10 ore di autonomia per carica (10 minuti di ricarica rapida consentono 2 ore di riproduzione).

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione

In buona sostanza, se non vi serve il lettore audio integrato e non siete dei nuotatori che ascoltano musica durante le immersioni, potete tranquillamente rinunciare alla variante Pro e risparmiare qualcosa.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro – design e unboxing

Il design di Outlier Free e di Outlier Free Pro è parecchio simile a quello degli altri auricolari a conduzione ossea: il corpo è flessibile ma tende a restare nella posizione di riposo che è studiata per trasmettere le onde sonore alla coclea.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione

L’archetto si posiziona sulla nuca, ma nella maggior parte dei casi non aderirà perfettamente, rimanendo un po’ lasso.

In ogni caso, il telaio sembra in metallo flessibile e abbastanza robusto e il tutto è rivestito da un materiale gommato che sembra di qualità, ma che non sappiamo come si comporterà nel tempo.

Sul lato destro troviamo i tasti funzione che ci consentono di accendere/spegnere, attivare il pairing BT (che è multipoint) modificare il volume e cambiare le tracce. Ci sono altre combinazioni di tasti che sono spiegate nel foglietto illustrativo incluso.

Sempre sull’auricolare destro, troviamo un LED operativo e sulla parte interna i contatti per la ricarica col cavo proprietario incluso. Il sistema di aggancio è simile a quello degli smartwatch e l’attracco è magnetico. Il cavo è di tipo USB-A ed è abbastanza corto (0,6m).

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione

NB: Questo cavo magnetico serve anche per trasferire gli MP3 nella memoria interna da PC, quindi se lo doveste perdere o danneggiare sarebbe un problema ricaricare e usare questi auricolari, soprattutto il modello PRO.

Outlier Free Pro ha anche dei tappi in silicone per sigillare il foro dei microfoni per evitare che si insinui l’acqua o che rimanga umidità durante le immersioni o la pioggia battente. Un’altra differenza tra i due auricolari è il colore: Slate Grey per Outlier Free e Midnight Blue per Outlier Free Pro.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro – vestibilità e qualità dell’audio

Per quanto riguarda la vestibilità, dimenticatevi l’esperienza super tight e confortevole dei classici auricolari in-ear. Qui il sistema cambia decisamente e all’inizio sembra strano se non avete mai provato auricolari a conduzione ossea.

Dopo un po’ di prove e smanettamenti, però, siamo riusciti a trovare una posizione comoda e la musica ha iniziato sentirsi molto bene, con bassi potenti e alti equilibrati. Si tratta comunque di un’esperienza particolare: sarete soggetti ai rumori esterni che interferiscono con la musica.

Da un lato può essere utile per rimanere vigili in ambienti rischiosi, ma dall’altro non si otterrà quell’isolamento acustico possibile solo con cuffie tradizionali e auricolari in-ear, soprattutto quelli dotati di ANC (cancellazione attiva del rumore) come Outlier Sensemore Air che abbiamo recensito qui.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione

Il volume nel complesso è abbastanza alto e le specifiche audio del microfono omnidirezionale sulla carta sono buone: risposta in frequenza: 100–10,000 Hz; Sensibilità @ 1 kHz: – 38 dBV / Pa. Sono inoltre supportati gli Assistenti vocali Siri e Google.

Tuttavia, sconsigliamo di farci troppo affidamento, sia per la posizione sempre non funzionale dei microfoni in tutti gli auricolari, sia perché qui non c’è alcun algoritmo di cancellazione del rumore.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro – gaming e multimedia

Teoricamente, Outlier Free e Outlier Free Pro sono auricolari pensati per lo sport e per restare con le orecchie libere (o per chi ha qualche problema di udito) e il gaming non è proprio il loro terreno di caccia.

Eppure, poiché Creative stavolta ha inserito una modalità a bassa latenza proprietaria (che non è il codec aptX, ma funziona bene uguale), è possibile usare questi auricolari per giocare o guardare contenuti video in streaming perché la latenza tra audio e video si riduce quasi fino a scomparire.

Nelle nostre prove di utilizzo su smartphone con giochi come Genshin Impact e Cod Mobile, abbiamo notato il fastidioso ritardo dell’audio rispetto all’azione su schermo, che però andava ad annullarsi abilitando la modalità a bassa latenza, che invece non avevamo trovato con grande delusione sulle Outlier Sensemore Air.

Idem per film e serie TV, dove il lipsync diventa veramente accurato e non c’è quel fastidioso problema dove gli attori parlano con la bocca chiusa. Tuttavia, utilizzare questi auricolari per questi scenari abitualmente non è consigliabile: al di là della comodità che può essere soggettiva, manca qualsiasi isolamento acustico e gli auricolari non supportano l’App Creative che fornirebbe diverse equalizzazioni e altre feature.

Per un uso occasionale possono andare, ma meglio orientarsi su prodotti tradizionali, anche dello stesso brand, per il gaming e la visione di multimedia.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro – autonomia e resistenza all’acqua

L’autonomia dichiarata per entrambi gli headset è di 10 ore, che nelle nostre prove abbiamo verificato essere una dichiarazione veritiera se non si esagera col volume. Non è tantissimo (ed è colpa della singola batteria da 180 mAh), ma nemmeno poco. Tuttavia, pagano il confronto con gli auricolari TW che possono contare sui case ricaricanti dotati di batteria aggiuntiva.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro recensione
Il cavo USB proprietario. Serve per la ricarica e per trasferire i brani musicali con su Outlier Free Pro. Se danneggiato o perso, è un problema…

Se 10 ore totali possono sembrare poche al giorno d’0ggi, è anche vero che la ricarica è molto rapida e 10 minuti ripristinano 1 ora di ascolto. Non male, ma bisogna considerare la delicatezza del cavo proprietario, che se smarrito o danneggiato rende l’auricolare inutilizzabile.

Per quanto riguarda l’impermeabilizzazione, per Outlier Free è sufficiente sotto la pioggia battente, ancor di più per il sudore. Outlier Free Pro si spinge ancora oltre con la certificazione IPX8, che permette immersioni complete per tanto tempo a una buona profondità.

Abbiamo fatto dei test in piscina e tutto è andato liscio, anche se l’headset non si sente proprio saldo sulla testa, ma una cuffia certamente aiuta. Questo se proprio siete dei fan dell’ascolto della musica sott’acqua: a me, personalmente, l’idea non fa impazzire.

Creative Outlier Free e Outlier Free Pro: recensione – conclusioni e voto

Alla luce di tutte le nostre prove e considerazioni, è ora di tirare le somme. Gli auricolari a conduzione ossea sono certamente una novità interessante e una tecnologia innovativa che sta prendendo sempre più piede. Hanno indubbiamente dei vantaggi, tra cui quello principale di non rovinare i timpani per l’alto volume. L’audio non entra nel canale uditivo e questo rischio viene scongiurato.

Tuttavia, è una tecnologia che potrebbe non piacere a tutti. Oltre ai vantaggi, come anche quello di rimanere a contatto con l’ambiente esterno, ci sono svantaggi quali la totale assenza di isolamento (quindi l’esatto opposto) e una vestibilità che non si adatta a tutti. Sicuramente è una cosa che va provata per capirne le potenzialità, i pregi ma anche i difetti, per capire se fa per voi.

Detto ciò, valutando i prodotti in sé, si sentono molto bene: la qualità audio Creative non si discute, come accade per tutti gli altri prodotti da noi testati. Uno dei punti forti di Creative è spesso il rapporto qualità prezzo, ma qui non siamo ai vertici come al solito. Per Creative Outlier Free sono richiesti €149, mentre per Outlier Free Pro €179.

Prezzi decisamente alti, però il produttore promuove i prodotti con uno sconto early bird di €60 e 50€ rispettivamente. A questi prezzi sono molto più convenienti, a patto che siate degli appassionati di sport e vogliate provare una tecnologia rivoluzionaria. Altrimenti conviene puntare per prodotti più tradizionali.

Vista la differenza di prezzo, valutate Creative Outlier Free Pro solo se vi interessa il player audio integrato con memoria da 8GB e/o siete dei nuotatori. Altrimenti meglio risparmiare andando su Outlier Free.

Creative Outler Free – VOTO 80/100

PRO

+ Conduzione ossea: timpani al sicuro e rimanete a contatto con l’esterno
+ BT Multipoint
+ Modalità a bassa latenza per gaming e streaming video

CONTRO

– Vestibilità non sempre perfetta
– Niente isolamento acustico
– Prezzo alto
– Cavo USB proprietario

Creative Outler Free Pro – VOTO 85/100

PRO

+ Conduzione ossea: timpani al sicuro e rimanete a contatto con l’esterno
+ BT Multipoint
+ Modalità a bassa latenza per gaming e streaming video
+ Lettore musicale con memoria da 8GB integrato
+ IPX8 e tappi in silicone per massima impermeabilità

CONTRO

– Vestibilità non sempre perfetta
– Niente isolamento acustico
– Prezzo alto
– Cavo USB proprietario

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