Recensione Creative Sensemore Air

Creative Sensemore Air
Informazioni sul gioco

Creative Sensemore Air sono gli ultimi auricolari di fascia medio alta della serie Air, che negli ultimi anni ha visto diverse revisioni che hanno alzato sempre più l’asticella delle feature e della qualità pur mantenendo il prezzo tutto sommato costante.

Sensemore è una nuova tecnologia sviluppata in casa Creative che dà per l’appunto il nome al prodotto. Si tratta di una modalità di accentuazione della percezione dei suoni esterni che va oltre la classica ambient mode. Su questo ci torneremo più avanti.

Iniziamo la nostra recensione degli auricolari true wireless Creative Sensemore Air dalla confezione e dal design.

Recensione Creative Sensemore Air – unboxing, design, case di ricarica e accessori inclusi

La forma degli auricolari è in tutto e per tutto importata dagli Outlier V3 e si discosta da quella degli Outlier Pro lanciati lo scorso anno. Per la prima volta, Creative cambia la forma della base dei suoi auricolari Air, passando dalla forma a cassetto a quella classica beauty case, molto comune tra tutti gli auricolari di altri brand.

Gli auricolari, una volta estratti dalla base, iniziano a lampeggiare nel led circolare che avvolge ogni earbud e quel che colpisce è l’estrema leggerezza di ognuno di essi. Con appena 48 g di peso per ogni auricolare, siamo a circa metà peso degli Air V3. Sono talmente leggeri che a volte è facile cadano dalle mani per poca sensibilità!

Creative Sensemore Air

La confezione è compatta ed include un cavo di ricarica USB-C e tre due paia di gommini di taglia S e L (quelli M sono già installati).

Nel nostro caso non è stato necessario provare le altre taglie, in quanto quelli preinstallati consentono un perfect fit: gli auricolari si indossano facilmente, restano saldi e consentono un ottimo isolamento passivo.

Il case ha un supporto magnetico per un facile inserimento degli earbud ed è veramente compatto e leggero. Stavolta sta davvero in una tasca, a differenza di quelli grossi a cassetto delle generazione precedenti. Tale cambio di paradigma ha però pagato pegno con una leggera riduzione della batteria del case. Infatti ora la durata totale è di 35 ore, a fronte delle 40 dei V3 e delle 60 delle Pro.

Gli auricolari stavolta hanno la parte esterna in materiale lucido che trattiene le impronte ed ha meno grip. Onestamente preferivamo quello satinato delle Air V3.

Creative Sensemore Air

Specifiche tecniche e confronto con Outlier Air V3 e Pro

Oltre alla modalità Sensemore di cui abbiamo parlato in apertura, le specifiche di Outlier Sensemore Air sono leggermente diverse dai suoi predecessori. In generale, possiamo dire che si collocano a metà tra Outlier Air V3 e Outlier Pro, con quest’ultimo che è un prodotto di fascia superiore (come testimonia anche il posizionamento di prezzo).

Andiamo quindi  a vedere le caratteristiche chiave del prodotto, e in cosa si differenzia dalle precedenti Outlier Air V3 e Outlier Pro.

Creative Oultlier Sensemore air

I driver in biocellulosa da 6 mm sono gli stessi montati su Outlier V3 che erano già in grado di offrire un ampio soundstage, ma che non eguagliano le prestazioni di quelli in grafene da 10 mm dei Pro. Per il resto abbiamo equivalenza nei seguenti parametri: BT 5.2, codec AAC e SBC, doppio microfono per earbud, certificazione IPX5 contro sudore e schizzi copiosi di acqua, supporto alla tecnologia Super X-FI.

Rispetto agli Outlier V3 abbiamo in più ovviamente la modalità Sensemore, e la cancellazione attiva del rumore invece della riduzione.

Recensione Creative Sensemore Air – qualità dell’audio, ANC, Sensemore ed esperienza d’uso

Gli auricolari Creative Sensemore Air sono semplici da utilizzare come qualsiasi auricolare di questo tipo. L’accoppiamento BT con lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo è abbastanza immediato e si può iniziare a utilizzare così, plug & Play.

Gran parte delle funzioni si può gestire tramite i comandi touch dei due earbud, con pressioni prolungate, singoli, doppi e tripli tocchi. A volte però può risultare impreciso o troppo sensibile, cliccando per sbaglio semplicemente aggiustando l’auricolare nell’orecchio.

Modalità Sensemore

La modalità Sensemore è il punto forte del prodotto e la tecnologia che lo differenzia nettamente dagli altri modelli della gamma air. Si tratta di una modalità superhearing che permette di sentire addirittura più suoni di quanti ne potremmo sentire con le orecchie libere, e questo con i padiglioni tappati dagli auricolari.

Progettata per migliorare l’ascolto, la tecnologia Sensemore potenzia le voci e amplifica le onde sonore, rendendo ogni singolo suono più forte. Ciò consente di comunicare e ascoltare le conversazioni senza sforzi, sia in ambienti silenziosi che in quelli affollati. Inoltre, se impostata con una maggiore intensità, può essere utile anche in caso di lievi deficit uditivi.

Basta toccare due volte l’auricolare sinistro per attivare la modalità Sensemore e accogliere l’audio in modo molto più nitido.

Nelle nostre prove di utilizzo, abbiamo riscontrato che funziona come promette, ma che andare oltre la prima tacca diventa eccessivo. Si sentono più rumori di fondo del normale e diventa alla lunga fastidioso.

Mantenendosi sulla prima tacca, invece, si sente esattamente come se non indossassimo gli auricolari, avendo una consapevolezza dei suoni esterni migliore rispetto a quella fornita dall’alternativa Ambient Mode, che attenuta passivamente un po’ di bassi.

Creative App e SXFI App

Per fortuna c’è la comoda app Creative App che permette di fare tutto  dallo smartphone. Da qui, oltre alle funzioni di base, possiamo regolare la forza di ANC di modalità Ambiente e di Modalità Sensemore (si può usare l’una o l’altra a turno), ma anche accedere ad altre funzioni come l’equalizzatore che contiene un sacco di preset tra cui tantissimi gaming e addirittura profili tarati su singoli giochi.

Creative Sensemore Air è anche compatibile con la SXFI App perché è un prodotto certificato SXFI Ready. Significa che è compatibile con la tecnologia di audio olografico made in Creative. Questa si basa sulla creazione di un’esperienza sonora personalizzata come se ci si trovasse davanti al palcoscenico.

Per accedervi, serve prima eseguire una scansione del proprio orecchio con la fotocamera, in modo da creare un’esperienza audio personalizzata. Dopodiché si può attivare la tecnologia ascoltando tracce audio in locale. Questo perché viene elaborata via software.

La tecnologia SXFI è applicabile a qualsiasi traccia audio, anche in streaming, con dispositivi che abbiano la tecnologia elaborata via hardware, come SXFI Amp o SXFI Trio,

Creative Sensemore Air

Qualità del suono

Per quanto riguarda la qualità dell’audio, questa è eccellente in rapporto al prezzo, come da tradizione per i prodotti Creative. Gli inventori di Sound Blaster sanno bene come produrre suoni potenti ed equilibrati, senza eccedere particolarmente con alcune frequenze.

Gli strumenti si percepiscono tutti chiaramente e distintamente nell’ascolto di tracce rock e pop, e i bassi sono potenti già di default, ma possono essere ulteriormente incrementati tramite l’equalizzatore.

Il volume è molto buono e non serve quasi mai spingersi al massimo, anche in ambienti affollati. Questo grazie anche a un buon lavoro in tandem tra isolamento passivo e ANC (Active Noise Cancellation).

Quest’ultima non è tra le migliori sul mercato, e le voci in particolare vengono filtrate poco, ma tutto sommato funziona bene insieme all’isolamento passivo.

Creative Sensemore Air

Sono supportati i codec AAC e SBC. Non sono i codec più fedeli sul mercato e nemmeno quelli a minor latenza. Ci sarebbe piaciuto trovare l’aptX, specialmente ora che Qualcomm lo ha reso libero da licenza e che Creative produce trasmettitori BT che lo supportano.

Microfono, telefonate e messaggi vocali

Gli auricolari true wireless non sono mai il massimo per parlare al telefono, registrare vocali o eseguire party chat gaming e i soli due microfono a bordo per auricolari non aiutano in tal senso. Se pensiamo che uno dei due è deputato ad ANC e Sensemore Mode, ne rimane solo uno affidato alla nostra voce.

In ambienti rumorosi, con molte voci in sottofondo è facile che il microfono vada in difficoltà e la nostra voce si è sentita a tratti. Questo può capitare in ambienti chiassosi con musica che pompa come le palestre, o in mezzo alla strada quando ci sono molti clacson o lavori edili.

In ambienti silenziosi domestici o in ufficio, tuttavia, i nostri interlocutori ci hanno sentito sempre molto chiaramente.

Sinceramente, però, sconsigliamo di utilizzare questi auricolari per party chat, a meno che non sia una cosa fatta al volo.

Recensione Creative Sensemore Air – gaming e visione di media

Sulla carta, Creative Sensemore Air non è un prodotto pensato per il gaming, nonostante il brand Creative sia votato al gaming per DNA. Questo lo si evince dall’assenza di feature specifiche come codec o modalità di trasmissione a bassa latenza come aptX LL, aptX Adaptive o tecnologie ad hoc integrate come la modalità a bassa latenza che troviamo nei Creative Outlier Pro.

Questo però, non significa che non possa essere utilizzato a tal scopo. Innanzitutto nell’App Creative troviamo un sacco di equalizzazioni già pronte per giochi come Apex Legends, Cyberpunk 2077 o Fortnite.

Dopodiché, abbiamo eseguito dei test per la latenza, sia avviando dei test specifici per la latenza che si trovano liberamente su Youtube, che avviando streaming di serie tv in lingua originale, che ovviamente provando dei giochi e utilizzando in Sensemore Air come periferica audio.

Sarà merito del protocollo BT 5.2 che è più efficiente e ha più banda, ma nei test di latenza e nella visione di multimedia abbiamo riscontrato una buona sincronizzazione tra audio e video, con un lypsinc quasi perfetto.

Lo stesso però non è successo con i giochi, dove in titoli come Tomb Raider Reloaded o PUBG Mobile c’erano evidenti ritardi tra i colpi di arma da fuoco e il suono riprodotto, ben superiori ai 200 ms (soglia di tollerabilità).

Per i videogiochi, una latenza ideale è di 50-80 ms (latenza di comandi sommata a quella della trasmissione BT). Qui viene effettivamente a sentirsi la mancanza del supporto ad aptX Adaptive o a un protocollo specifico, una modalità gaming che ritroviamo su molti altri prodotti simili.

Recensione Creative Sensemore Air – autonomia

L’autonomia dichiarata da Creative, inferiore sulla carta rispetto ai prodotti lanciati precedentemente, ci aveva fatto un po’ preoccupare ma dopo le nostre prove ci siamo subito dovuti ricredere.

Ho utilizzato Creative Sensemore Air per circa una settimana, ogni giorno circa 1 ora e mezza al giorno tra tragitto da e verso il lavoro, allenamento in palestra e qualche brano o podcast ascoltato in coda alle Poste e non ho mai dovuto ricaricare la base. Passata la settimana, il led era diventato giallo, ovvero si era consumata metà della carica. E questo sempre con ANC attivo e al massimo.

Gli earbud si ricaricano molto velocemente e dopo pochi minuti nel case ritornano al 100%. Insomma, a meno che non si voglia ascoltare per 6-8 ore al giorno senza pause, è improbabile che si arrivi a scaricare completamente gli auricolari. E in ogni caso, una ricarica rapida di 10 minuti dà fino a 2 ore di ascolto.

Recensione Creative Sensemore Air – conclusioni e voto

Creative Outlier Sensemore sono certamente degli auricolari interessanti e con un’incredibile convenienza al prezzo a cui sono proposti.

A 59 euro è difficile trovare prodotti concorrenti così impacchettati di feature e con una qualità audio equivalente, anche se non impossibile. Sono confortevoli, si dimentica di averli indosso e l’audio è veramente eccezionale.

La Modalità Sensemore è il cavallo di battaglia di questi auricolari, ma se non vi interessa ottenere l’udito di Superman, potrete tranquillamente orientarvi verso i più economici Outlier Air V3 o i più performanti Outlier Pro, con questi ultimi che sono anche più adatti al gaming.

A questa cifra, Creative Outlier Sensemore Air se la deve vedere con concorrenti del calibro di SoundPeats Air 3, SoundPeats Sonic Pro e Edifier TWS1 Pro, tutti auricolari true wireless capaci di offrire suono di qualità, con caratteristiche simili ma dotati di codec aptX Adaptive e modalità game. Se il vostro scenario di utilizzo è principale è il gaming, meglio orientarsi sugli Outlier Pro o uno di questi prodotti di altri marchi.

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Creative Sensemore Air
0
Amazing
75100
Pros

Audio bilanciato e di qualità, mai in distorsione anche a volume alto

Leggeri, non si sentono addosso. Isolamento passivo ottimo

Batteria di grande durata e base di ricarica rimpicciolita

Certificazione IPX5 che li rende adatti alla corsa e ascolto sotto la pioggia

Cons

Manca una modalità gaming a bassa latenza

Niente codec aptX

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