Donne gamer: i dati di molestie e abusi online

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Tramite un recente sondaggio condotto da Sky Broadband, è stata portata all’attenzione l’ennesima riprova di quanto il mondo del gaming online possa essere ricco di pericoli, che in questo caso hanno la forma di abusi, molestie e minacce.

Giusto poche settimane fa vi avevamo riportato il caso delle minacce subite dal team di sviluppo che ha lavorato su Battlefield 2042 a causa del risultato finale dello sparatutto, così come ancora prima si era parlato delle molestie a cui si erano ritrovate sottoposte diverse donne nel corso della Game Developers Conference. Per cui, per quanto orribile, questo sondaggio non è proprio un fulmine a ciel sereno, purtroppo.
Ma vediamo cosa è emerso.

I preoccupanti dati del sondaggio

Il sondaggio ha raccolto le risposte di 4000 donne gamer, con domande riguardanti la condizione e la situazione del loro videogiocare in contesti multigiocatore e streaming online. Le risposte hanno creato un quadro, come accennavamo, a dir poco desolante e deprimente.

Il 49% delle intervistate ha dichiarato che, durante la loro permanenza online (che fosse per streaming o gioco), ha subito abusi o molestie. Se però prendiamo in esame la fascia d’età 18-24 anni, questa percentuale balza in maniera preoccupante fino al 75%.
Di coloro che hanno avuto a che fare con abusi online, l’80% ha riportato che questi (fossero messaggi o commenti) fossero di natura sessuale.
Per il 35% invece, i messaggi avevano una componente violenta. A quanto pare, il 40% delle partecipanti ha ricevuto minacce a livello personale.

Gli effetti degli abusi online

Altrettanto preoccupanti sono gli effetti di molestie e abusi online sulla psiche delle donne gamer che hanno preso parte al sondaggio di Sky.
Il 27% delle videogiocatrici ha avuto la reale preoccupazione che le minacce di cui sopra potessero trovare attuazione nella vita reale.
E se addirittura il 25% ha provato depressione a seguito di abusi e molestie, il 10% (quindi 1 persona su 10) è arrivato perfino a pensare al suicidio.

Il 25% delle intervistate ha risposto di non aver denunciato in alcun modo gli abusi, né tramite segnalazione online, né attraverso le autorità competenti.
Invece, per quel che riguarda l’evitare le molestie, il 31% delle donne gamer di questo sondaggio ha mentito riguardo la propria identità, ciò al fine di evitare di attirare qualsivoglia attenzione e per non finire sotto il radar di qualche abuser o molestatore.

Le risposte degli uomini gamer

All’interno del sondaggio di Sky c’è stato spazio di risposta anche per i videogiocatori uomini, sempre in merito alla condizione femminile online.
Il 51% degli intervistati ha ammesso di essere stato testimone di molestie ai danni di donne streamer. Inoltre, il 66% ha pure confermato di credere che le donne possano essere più facilmente vittime di abusi online.

In merito a tutti questi dati, ha preso la parola Jasmine Skee, CEO di Guild Esports. Oltre a far notare come, nel caso di tutto ciò che avviene online, ci siano molti meno controlli e certezze, oltre che punizioni, rispetto a tutto quello che avviene IRL, ha anche aggiunto che “non possiamo continuare a guardare questi numeri e gli avvenimenti connessi, non possiamo continuare a vedere donne che hanno queste esperienze. Si tratta di preoccuparci della loro condizione mentale e del far sì che le donne si sentano a proprio agio a giocare e a fare ciò che amano […]”.

FONTE: Eurogamer; Sky News; YouTube

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