Genopanic è uno dei giochi, proposti in prova gratis sotto forma di demo allo Steam Next Fest di giugno 2023, che ha catturato la nostra attenzione, e abbiamo quindi deciso di farne un’anteprima.
Tra le miriadi di demo disponibili, non è stato facile scegliere i prodotti veramente meritevoli di attenzione, ma essendo un amante sia dei Metroidvania, che della pixel art, che delle ambientazioni Sci-Fi, mi sono proposto di dare uno sguardo a questo interessante gioco saltando persino una giornata in spiaggia!
Indice
Genopanic anteprima – introduzione
Si tratta di un platform d’avventura (non) ispirato ai Metroidvania, con grafica in pixel art e sviluppato e pubblicato da Mobirate.
Genopanic ci trasporta in un setting cosmico cerato in pixel art 2D, in cui i giocatori saranno incaricati di una missione governativa cruciale, per indagare sul losco comportamento che si sta sviluppando nei corridoi della grande stazione spaziale SIMBIRSK.
Pochi sapranno però che è il sequel di un gioco per cellulari chiamato Space Expedition, che ha uno stile di gioco simile. Abbiamo avuto la possibilità di provare Genopanic prima del suo rilascio ufficiale, quindi ecco cosa ho scoperto dal playtest.
Il gioco inizia con l’arrivo in una struttura per ritirare un pacco speciale da consegnare, con un cagnolino A.I. che ci 1aiuta e ci tiene compagnia. Una volta arrivati, però, la struttura è buia e vuota, e non c’è quasi nessuno in vita con cui parlare.
È evidente che qualcosa è andato storto e sta a voi capirne il motivo prima che quel qualcosa vi catturi per primo.
Genopanic anteprima – gameplay pad alla mano
La demo ci ha permesso di provare le prime fasi dell’avventura che serve prevalentemente a scoprire le meccaniche di gioco.
Le idee messe in pratica sono interessanti. Il combattimento si miscela perfettamente alla componente platform. Ci sono diverse armi che potremo utilizzare, anche se nella versione demo della storia si utilizza solo la spada laser.
Le stanze sono, per fare un esempio, una sorta di ibrido tra Metroid e Super Meat Boy. Dovremo compiere salti perfettamente calibrati, attivare interruttori, aprire porte, evitare vasche piene di acido e burroni.
Per completare il livello proposto dalla demo ci abbiamo impiegato poco e sebbene l’atmosfera sci-fi ci abbia affascinato, accompagnata da un’0ttima colonna sonora eletrtronica lo-fi, siamo rimasti un po’ insoddisfatti da quanto visto.
Ma ecco la sorpresa. Al termine della demo, è iniziata una sorta di campo di addestramento a venti stanze in cui si può accedere a molti dei potenziamenti e delle armi che saranno presenti nel gioco finale, e siamo rimasti sorpresi dalla quantità di cose che si possono fare coi vari potenziamenti e add-on.
Tante armi che danno varie dimensioni al gioco
Utilizzate un cannone a gravità, una taglierina al plasma, un lanciafiamme non solo per sterminare i nemici, ma anche per liberare la strada, sbloccare porte, eseguire scatti e salti più ampi, e persino per galleggiare in aria tramite un jetpack.
Nel gioco si può correre, saltare e sfrecciare, e presto si troveranno un taglia plasma (una spada), un jetpack, una pistola a magnete e un lanciafiamme.
I comandi sono ottimi, precisi e reattivi, mentre il combattimento è soddisfacente con una sorta di leggero bullet time dopo ogni colpo che restituisce più credibilità alla fisica.
I movimenti sono interessanti e combattimenti semplici ma efficaci. Ma non è un gioco punitivo come molti roguelike: i save point sono ben distribuiti e basta superare qualche fase di salto e combattimento per trovarne uno. Meglio così, anche perché ci è sembrato che morire sia abbastanza semplice.
Nella fase di test avevamo a disposizione tre barre di HP, con ogni colpo inferto che ne consuma uno, mentre un salto in un burrone o in un liquido corrosivo causano la morte istantanea.
Gli sviluppatori hanno inserito anche diversi elementi puzzle, pavimenti che franano, blocchi che si possono spostare e aree segrete da esplorare alla ricerca di segreti.
Genopanic anteprima – Stile artistico e soundtrack
Il concept del gioco lo abbiamo chiarito: i livelli sono ben congegnati e offrnono un complesso labirinto di stanze e sfide platform da superare. Ma è lo stile artistico a fare la differenza.
Ambienti spaziali, fantascientifici, luoghi oscuri, tetri e misteriosi, con una splendida colonna sonora che fa da perfetta atmosfera all’esperienza di gioco proposta, si fondono perfettamente con quel che si vede e si gioca su schermo.
La colonna sonora e gli SFX in stile 16-bit trasmettono l’atmosfera unica del gioco e vi immergono in una vera e propria avventura spaziale.
Genopanic anteprima – conclusioni del nostro provato
Quanto abbiamo visto ci è piaciuto e promette bene in vista di un’esperienza completa che sarà sicuramente più articolata, profonda e piena di sfide. Ci saranno da sbloccare abilità di movimento e combattimento che apriranno la strada a livelli più articolati che non vediamo l’ora di provare.
Gli sviluppatori promettono anche una buona rigiocabilità grazie a finali alternativi per via di una storia non lineare capace di generare quattro finali diversi. Il finale della storia dipende infatti dalle azioni e decisioni.
Anche se non abbiamo potuto testare questo aspetto, pare che più avanti nel gioco l’esplorazione sarà libera, permettendoci di attraversare i livelli della stazione spaziale in un ordine non scriptato alla ricerca di segreti da scoprire e potenti nemici da sconfiggere.
Non resta che attendere qualche mese allora, perché Genopanic è in uscita nel quarto trimestre 2023.