Horizon Zero Dawn, opera di Guerrilla Games uscita nel 2017 su PlayStation 4 e approdata poi su PC, è stato un successo incredibile, e per questo le aspettative su Horizon Forbidden West sono altissime.
E infatti l’attesa per l’ultimo State of Play, incentrato sulla nuova avventura dell’agguerrita Aloy, era altrettanto alta.
Finalmente abbiamo potuto assaggiare un po’ di gameplay del secondo capitolo della saga post-apocalittica ambientata centinaia di anni nel futuro. Siamo tornati in questo futuro in cui l’umanità è ridotta in condizioni tribali come popolazioni preistoriche, mentre a dominare la natura troviamo macchine dalle sembianze di animali feroci.
Vediamo insieme cosa è stato mostrato dell’open world, con il suo mondo dinamico e le sue nuove creature (lo State of Play parte a 5:09:31).
Indice
La storia
A presentarci il primo gameplay di Horizon Forbidden West abbiamo Mathijs De Jonge e Ben McCaw, rispettivamente game director e narrative director.
E partiamo proprio dalla parte narrativa. Dopo gli eventi del primo capitolo, troviamo il mondo di 1000 anni nel futuro ancora più cambiato: non soltanto i resti dell’umanità devono affrontare le macchine, ma anche una nuova minaccia.
Questa, definita nel video “Red Blight“, si presenta come una piaga rossa appunto, come una pianta rampicante di un rosso vivo in grado di far marcire e morire ogni cosa a cui si attacca.
Per trovare una soluzione all’ennesima calamità, Aloy parte assieme a Erend, co-protagonista già conosciuto in Horizon Zero Dawn.
La loro meta è San Francisco, fra i cui resti si nasconde la tecnologia per fermare la piaga.
Come però vediamo nel filmato mostrato, il problema sembra più esteso del previsto. Sopra i due viaggiatori si apre una minacciosa tempesta dai fulmini rossi, mentre sulla mappa olografica che hanno con sé vengono mostrate altre tempeste dello stesso tipo in giro per il mondo.
La grafica e il sonoro
Durante lo State of Play è stato mostrato un filmato preso da PS5, quindi in grado di presentarci al meglio ciò che speriamo di riuscire a vivere a breve.
La grafica si è mostrata più che degna della nuova generazione, ci sarebbe poco da aggiungere.
Sia nelle cinematic che fanno da intermezzo all’azione, sia nell’azione vera e propria, non abbiamo visto cali qualitativi. Anzi, fa ben sperare la grande varietà di elementi a schermo.
Sia che ci si trovi in un abisso corallino, sia che stiamo su di una spiaggia a fissare il Golden Gate Bridge in lontananza, la qualità visiva rasenta una pulizia e un’attenzione ai colori molto superiore al primo capitolo (già assai avanti qualitativamente).
Anche i modelli dei personaggi e delle macchine non deludono le aspettative.
Sia gli umani, sia le macchine, hanno una fisicità e tridimensionalità parecchio sviluppate, anche paragonate ad altri recenti tripla AAA.
Finalmente rivediamo Aloy, cresciuta ma ancora con la stessa tempra e la stessa chioma folta.
E finalmente vediamo le nuove macchine. Si va da una sorta di mammuth dalla cui cima ci attaccano vari umani, a una specie di velociraptor di Jurassic Park, anche questo talvolta cavalcato dai raiders, i nemici umani di questo episodio.
Pure il comparto sonoro sembra essere estremamente curato.
Gli effetti ambientali risultano molto credibili e in grado di produrre la giusta atmosfera e la giusta tensione nelle fasi stealth, quando magari ci ritroviamo con dei nemici alle calcagna.
Ad amplificare le sensazioni del gioco ci pensa la colonna sonora, imponente e rombante.
Il gameplay
Passando al gioco giocato, nella sequenza di Horizon Forbidden West mostrata troviamo Aloy alla ricerca di Erend, rapito dai raiders.
Questo espediente è perfetto per mostrarci la molteplicità di soluzioni e possibilità del gameplay offerte da Forbidden West. Fra queste l’approccio al combattimento, in base anche a punti deboli e debolezze elementali dei nemici.
Intanto ritroviamo elementi ormai classici, ereditati da Zero Dawn. Ci riferiamo all’alternanza di sequenze stealth nell’erba alta, combattimenti ravvicinati con la lancia e l’uso di gadget e arco e frecce.
Certo è che qui, anche solo dal video, il feeling sembra essere molto diverso e più fluido, ma purtroppo per esserne certi dovremo attendere l’uscita del gioco.
Abbiamo poi la verticalità con le arrampicate e, opposte a queste, le sequenze di nuoto subacquee.
Inoltre, nella parte di video in cui Aloy si ritrova ad attaccare un accampamento di nemici umani, si notano alcune novità.
Fra attacchi stealth e all’arma bianca, gadget e arco, c’è anche una sequenza finale al rallentatore con un attacco speciale. E non è ovviamente l’unica novità mostrata allo State of Play.
Aloy è infatti dotata di un radar per scansionare l’ambiente, così da trovare elementi utili, nemici, ecc., come nel primo episodio. Qui però è in grado, fra le varie cose, di evidenziare gli appigli grazie a cui arrampicarsi.
A proposito di arrampicate, la protagonista sarà anche dotata di una specie di rampino con cui lanciarsi a lunga distanza, per superare ostacoli e precipizi, o magari per sfuggire a un nemico indesiderato.
Ci sono poi i tanto amati gadget. Fra questi citiamo quelli mostrati e descritti dal director, come bombe fumogene, colpi che esplodono all’impatto, la fionda. Mathijs De Jonge promette che saranno tantissimi.
Per esempio le varie tipologie di frecce, legate a specifici elementi come le frecce infuocate.
O, parlando ancora di novità, il dispositivo che ci consente di respirare sott’acqua, o una sorta di aliante olografico da aprire all’occorrenza per planare sui nemici o giù per i pendii.
Concludiamo la parte sul gameplay con le modifiche che potremo apportare alla nostra lancia e con la possibilità di manomettere le creature e perfino cavalcarle.
In particolare, nel gameplay mostrato vediamo Aloy hackerare uno dei raptor per poi salirgli in sella.
L’uscita
La nostra carrellata di novità si conclude però con una piccola delusione. Infatti non vi è stato alcun accenno alla data di uscita.
Non è stato fatto riferimento neppure a un periodo potenziale di arrivo nelle nostre case, né a breve né a lungo termine. Ciò che possiamo ipotizzare (e sperare) è che, dato lo stato in cui sembra già essere Horizon Forbidden West e il fatto che ne abbiano già mostrato un gameplay, quella data non sia troppo distante nel tempo.
FONTE: Youtube (da 5:09:31)