Intervista a Manuel Meli: doppiatore di Cal Kestis in Star wars: Jedi Fallen Order

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Continuiamo la nostra rubrica dell’interviste con un ospite davvero d’eccezione, ovvero Manuel Meli, voce di Cal Kestis in Star Wars: Jedi Fallen Order, titolo canonico della saga di Star Wars pubblicato nel 2019.

Manuel Meli, nasce a Roma il 25 marzo 1995, si avvicina un po’ per caso al mondo del doppiaggio grazie all’assistente al doppiaggio Elena Masini. All’età di sette anni vince il suo provino per interpretare uno dei bambini dell’asilo dei papà con Eddie Murphy.

Prima di iniziare a scoprire qualche retroscena sul doppiaggio di Star Wars: Jedi Fallen Order, ricordiamo qualche interpretazione di Manuel Meli, come per esempio: George MacKay in 1917, Josh Hutcherson in Hunger Games parte 1 e parte 2, Mena Massoud in Aladdin, Jack Gleeson nel Trono di Spade e KJ Apa in Riverdale e per quanto riguarda le serie animate ricordiamo che doppia Natsu Dragonil e in Fairy Tail.

 

  • Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo del doppiaggio? 
    l’asilo dei papà, uscito nelle sale nel 2003.

Io sono entrato nel mondo del doppiaggio per gioco, perché da anni conosco un assistente al doppiaggio, ovvero Elena Masini. Quando io avevo 7 anni, lei contattò mio padre perché le servivano voci di bambini per un film che era L‘asilo dei papà con Eddie Murphy. Avevo 7 anni, il provino andò bene e poi da lì Io ho cominciato senza più fermarmi.

 

  • Sappiamo che hai doppiato Cal Kestis, il protagonista del titolo firmato dai ragazzi di Respawn Entertainment, ovvero Star Wars Jedi: Fallen Order: come è stato doppiare un protagonista di uno dei franchise più importanti al mondo?

Sono stato molto contento e orgoglioso di doppiare Cal kestis in Jedi Fallen Order, innanzitutto perché conosciamo tutti l’importanza e il valore della saga di Star Wars, secondo perché sono un accanito giocatore di PlayStation; quindi diciamo che è sempre stato un piccolo sogno nel cassetto un giorno doppiare il protagonista di un videogioco ed è bellissimo sentirsi poi da giocatore.

Inoltre, sono stato molto contento perché l’attore che interpreta Cal kestis è Cameron Monaghan che doppio già da 11 anni in una in una serie TV che è Shameless. In conclusione, quando abbiamo la possibilità di doppiare lo stesso attore è sempre bello.

 

  • Qual è stato il personaggio più difficile da doppiare? E a quale sei più affezionato?

Il personaggio più difficile che ho doppiato finora è Charlie di Noi siamo infinito, perché è una storia molto molto toccante in quanto interpreto Charlie, che fin da piccolo ha subito delle violenze fisiche da parte della zia e questa cosa l’ha segnato per tutta la vita. Soprattutto nell’adolescenza, essendo la fase più importante e di passaggio, soffre molto questa cosa. È stato molto difficile interpretarlo dato che anche in situazioni di quotidianità dovevo sempre trasmettere questa sua difficoltà nell’approcciarsi con gli altri.

Invece senza ombra di dubbio il personaggio a cui sono più affezionato è Aladdin perché si tratta di un live action Disney tra i più amati e poi è stata anche la prima volta che ho cantato canzoni Disney in un film per il cinema, quindi si, direi sicuramente Aladdin.

  •  Quali sono i consigli che daresti a nuovi e aspiranti doppiatori?

Partendo dal presupposto che sicuramente in questo periodo di Covid è molto difficile provare a intraprendere un percorso di questo tipo, perché proprio materialmente non c’è la possibilità di entrare in sala se non si ha il turno di doppiaggio. Il consiglio che darei è quello di studiare partendo da una base di dizione per poi spostarsi nella recitazione e consiglio anche un po’ di canto, perché nel canto si comincia ad avere una buona conoscenza dell’utilizzo del diaframma e del fiato e poi sviluppare un buon orecchio. Alla fine il doppiaggio è soprattutto una questione di recitazione, ma anche di orecchie, perché noi andiamo a riprodurre in modo credibile delle cose che sono già state fatte da altri attori.

  • Noi ti ringraziamo per la disponibilità, ma prima di andare vorremmo sapere un curioso aneddoto sul doppiaggio di Star Wars Jedi: Fallen Order

Un aneddoto sul videogioco è che molto spesso succede che si doppia soltanto seguendo l’onda sonora dell’originale senza vedere le immagini, cercando di riprodurla sia a livello di timbrica che di recitazione. Inoltre in questo titolo, anche le cutscene, che solitamente sono visibili, erano assenti e che quindi mi sono dovuto adattare al poco materiale presente.

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