Jim Ryan rivela che i publisher detestano il Game Pass

La bagarre nell’ambito del processo in corso tra FTC e Microsoft continua e Sony, con il presidente di PlayStation Jim Ryan, che butta benzina sul fuoco: ha affermato che il Game Pass è detestato da molti publisher.

La notizia non dovrebbe nemmeno destare tanto scalpore, perché è una conseguenza della logica: il Game Pass piace ai giocatori, che non pagano molto per giocare a centinaia di titoli, ma di contro non può piacere a chi i giochi, invece di venderli, li deve regalare.

I publisher sicuramente prendono delle royalties per inserire i giochi nel catalogo, ma non sarà mai un profitto equivalente a vendite per milioni di copie.

Jim Ryan: “tutti i publisher odiano il Game Pass anche se non lo dicono apertamente”

Secondo la deposizione del capo di PlayStation Jim Ryan (grazie The Verge), afferma di aver “parlato con tutti gli editori che all’unanimità non amano Game Pass, perché è distruttivo del valore“.

Ryan continua dicendo che questa opinione è “molto condivisa dagli editori” e che non crede che Call of Duty sarà su Game Pass se l’acquisizione non verrà approvata.

Non è la prima volta che Game Pass viene criticato. All’inizio di quest’anno gli sviluppatori di Somerville hanno dichiarato che Xbox Game Pass ha danneggiato le loro vendite. Il cofondatore di Jumpship ha commentato così l’impatto di Game Pass sulle vendite:

“Penso anch’io che faccia male alle vendite. Perché molte persone vanno a provarlo e non investono. Se non gli piacciono i primi 10 minuti? È finita. Inoltre, se i primi 10 minuti non sono straordinari, forse è un problema.

Penso che il servizio sia ok. Non lo amo particolarmente però. Il mio preferito è il vecchio modello premium, in cui ti vendo qualche video, qualche grande immagine e mi guadagno i tuoi 30 dollari. E poi, dopo, devo consegnare. Non ho bisogno di ottenere soldi da te in seguito”.

Ma anche se alcuni editori si sono espressi sul fatto che Game Pass influisce sulle vendite, questo non ha impedito ad altri sviluppatori di lavorare con Microsoft.

E questa opinione spiega anche perché Sony offra un servizio molto diverso rispetto al Game Pass col PS Plus Premium ed Extra. Nessun gioco arriva al day one nella libreria.