Xbox: il futuro del gaming è nell’accessibilità secondo Phil Spencer e Sarah Bond

In una recente intervista con IGN Japan, Phil Spencer e Sarah Bond di Xbox hanno dichiarato che il futuro del gaming risiede nell’accessibilità e nell’abbattimento delle barriere di ogni tipo tra i videogiocatori di tutto il mondo.

Tale visione vorrebbe quindi l’integrazione e l’interazione tra tutte le community degli utenti, indipendentemente dalle frontiere tecniche o culturali presenti. Se questo sogno dovesse realizzarsi, tutti i giocatori potrebbero godere di esperienze online senza i limiti dettati ad esempio dagli hardware utilizzati o dalle differenze linguistiche.

Phil Spencer e Sarah Bond: l’accessibilità è il futuro del gaming

“Sappiamo che tre miliardi di persone giocano ai videogames, ma non possono farlo tutti insieme ad oggi, giusto?”, ha detto la Bond. “Ci sono tutte queste barriere tra le piattaforme per vari motivi e molto di ciò che facciamo in Xbox è tentare di rimuoverle. “Vogliamo che tutti possano giocare insieme a livello globale, a prescindere dall’hardware su cui si trovano, ed essere in grado di comunicare e fare queste cose insieme con una traduzione istantanea, abbattendo tutte queste barriere, indipendentemente dalle tue capacità. Questo permetterà esperienze straordinarie e relazioni che altrimenti non avresti mai avuto”.

Phil Spencer si è mostrato dello stesso avviso, sostenendo che il campo dell’intrattenimento ed in particolare i videogiochi sono il manifesto ideale per portare questo concetto ad un livello più globale:

“Qualcosa di cui il pianeta ha molto bisogno oggi è che persone con prospettive diverse trascorrano più tempo insieme e si ascoltino l’un l’altra. E voglio che i videogiochi siano un tramite per questo. Il meccanismo di intrattenimento è ottimo per connettere le persone; l’abbiamo visto nel corso degli anni e voglio che i videogiochi continuino a connettere giocatori e creatori di contenuti. Penso davvero che sia un futuro fantastico per noi“.

L’interesse di Microsoft nel migliorare le esperienze degli utenti si evince anche dalla sua linea di accessori adattivi come l’adaptive controller e da una serie di iniziative volte a migliorare l’accessibilità, anche lato software, introducendo linee guida per gli sviluppatori e persino un sistema di valutazione che garantisce che i giochi siano realizzati tenendo conto di tutti i giocatori.

E voi, cosa ne pensate delle parole di Phil Spencer e Sarah Bond? Come pensate che sarà il futuro del gaming? Fatecelo sapere e continuate a seguirci come sempre su VideogiochItalia.it.