GameStop licenzia l’impiegato che ha leakato Switch OLED Zelda Tears of the Kingdom

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Alla fine di marzo, Nintendo ha annunciato che avrebbe rilasciato un modello Switch OLED ufficiale di Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Anche se doveva essere un momento di sorpresa per i fan, il modello era già stato svelato in via non ufficiale tramite un leak su Familyboard che mostrava i listini di GameStop e la confezione già pronta a dicembre.

Come spesso accade in queste occasioni, la scure di Nintendo arriva inesorabile ed è solo questione di tempo, come del resto è accaduto per il leaker dell’artbook di Zelda Tears of the Kingdom, che Nintendo sta tentando di rintracciare, a caccia di vendetta.

L’impiegato di GameStop sarebbe stato licenziato “su richiesta di Nintendo”

Ora, in un aggiornamento, è stato rivelato che una delle persone che ha partecipato a questa fuga di notizie è stato licenziato per aver violato la politica aziendale. Secondo Kotaku, l’individuo, noto semplicemente come “Mike“, era un dipendente di GameStop che ha condiviso una foto del database dell’inventario dell’azienda dopo la fuga di notizie iniziale a dicembre, ipotizzando che la console sarebbe stata rivelata prima del nuovo trailer di TotK.

Circa due settimane dopo lo showcase, Mike è stato licenziato l’11 aprile. Il punto interessante è che Nintendo è risalita a Mike tramite i suoi account Reddit e altri social media e “ha forzato la mano all’azienda, chiedendo il licenziamento del dipendente per la fuga di notizie“.

Un altro dipendente di GameStop avrebbe confermato a Kotaku il racconto di Mike, che dunque è da considerarsi abbastanza attendibile.

A quanto pare si tratterebbe di una leggerezza, in quanto Mike non pensava di finire nei guai, quindi non avrebbe nemmeno cercato di “far perdere le tracce del suo leak” , quindi arrivare a lui è stato un gioco da ragazzi. Durante la telefonata di licenziamento, il manager di Mike gli ha detto “questa è la tua azienda preferita e ora ti odia“.

Per come si è sviluppata la vicenda, il buon Mike è anche fortunato che Nintendo non abbia voluto intraprendere azioni legali contro lui e l’azienda GameStop, limitandosi a punire l’uomo facendogli perdere il lavoro.

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